Coding: iniziare non è mai stato così facile.
Sei appena tornata da lavoro e stai pensando al perché non hai scelto un’altra carriera, magari quella passione che avevi da ragazza, quando passavi pomeriggi a modificare il tuo blog Tumblr e a capire di più su quello strano linguaggio fatto di html, head, body.
Nel periodo che stiamo vivendo, cambiare carriera o coltivare un hobby è davvero a portata di click. Qualcuno vi dirà che per imparare a far coding c’è bisogno di tantissimo tempo e soldi. Tutte bugie. La dedizione è necessaria ed un po’ di tempo anche – secondo le stime 6/10 ore a settimana per 4-6 mesi -, ma i risultati sono garantiti. Non si è mai troppo grandi per imparare e il coding potrebbe portarvi davvero lontano, specialmente ora con l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Indice dei contenuti
Sviluppo web e AI: le strade principali del coding
Prima di iniziare, è utile capire le distinzioni fondamentali. La tabella seguente chiarisce gli ambiti più richiesti oggi.
Ambito di sviluppo | Cosa fa e quali linguaggi usa |
---|---|
Sviluppo front-end (web) | Si occupa della parte visibile di un sito, con cui l’utente interagisce. Linguaggi base: HTML, CSS, JavaScript. |
Sviluppo back-end (web) | Gestisce il “dietro le quinte”: server e database. Linguaggi comuni: Python, Java, PHP, Ruby. |
Sviluppo AI / Machine learning | Crea e addestra modelli di intelligenza artificiale. Il linguaggio re è Python, con librerie come TensorFlow e PyTorch. |
Di cosa ho bisogno per iniziare a fare coding?
Sia che aspiriate a diventare un web developer sia che vogliate un nuovo passatempo, il primo passo è avere un dispositivo. Per iniziare non serve un bolide da migliaia di euro. Se pensate a un upgrade, un buon pc per programmare dovrebbe avere una buona RAM (da 8gb in su) e un processore solido (Intel i5 o superiore). Consigliamo dispositivi come HP Victus, Acer Nitro 5 o MSI Katana GF66 come punti di partenza. Inoltre, una buona base di inglese è d’obbligo, poiché tutti i linguaggi di programmazione lo utilizzano.
Quali sono le migliori risorse gratuite per imparare?
Su internet si viene bombardati da bootcamp a pagamento. I certificati sono utili, ma molto più utile è avere dei progetti reali da mostrare in un portfolio. Dei corsi gratuiti e utilissimi, usati da molti professionisti, sono:
- FreeCodeCamp.org: un sito in inglese che guida passo passo, gratuitamente, nell’apprendimento del web development.
- TheOdinProject.com: un altro percorso completo per diventare sviluppatore web, partendo dalle fondamenta.
- Youtube: una miniera di contenuti, anche in italiano. Un esempio è il corso completo sul linguaggio HTML in italiano. Per riferimenti tecnici, la documentazione di MDN Web Docs è la fonte più autorevole. Per chi è interessato all’AI, le risorse gratuite di Google AI sono un punto di partenza eccellente.
Che linguaggi devo imparare per primi?
Il consiglio generale è iniziare dalle basi del web: HTML, CSS e JavaScript. Questa tripletta è fondamentale per capire come funziona il mondo digitale. Una volta consolidate queste conoscenze, la strada si biforca: si può approfondire il front-end, oppure dedicarsi al back-end o all’intelligenza artificiale. Per questi ultimi due percorsi, imparare Python è la mossa strategica migliore, data la sua versatilità e il suo ruolo centrale nello sviluppo AI. Imparare a usare Git e GitHub per il controllo di versione è un’altra competenza fondamentale.
A quali lavori posso aspirare?
Le scelte sono molte e il settore è in continua espansione. Ecco alcune delle figure professionali più richieste:
- Web developer: crea e mantiene siti web (front-end, back-end o full-stack).
- Software engineer: costruisce software come videogiochi, app web o mobile.
- AI / Machine learning engineer: progetta, sviluppa e implementa modelli di intelligenza artificiale.
- Data scientist: raccoglie dati, costruisce modelli e algoritmi per l’analisi predittiva.
- Cybersecurity analyst: supervisiona la sicurezza informatica di un’azienda.
In sintesi, questi sono i lavori del futuro. Ma non bisogna fermarsi alle liste: l’importante è iniziare, perché solo così si può capire se questo è il percorso giusto per noi.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 07/09/2025