Encanto, il film della Disney | Recensione

Encanto, il film Disney | Recensione

Encanto è un film d’animazione della casa di produzione Walt Disney Pictures, vincitore dell’Oscar al miglior film d’animazione nel 2022. Inoltre, la colonna sonora è stata un successo commerciale, soprattutto grazie alla canzone intitolata Non si nomina Bruno. Attualmente è disponibile sulla piattaforma di streaming Disney+.

La recensione di questa pellicola parte dallo stupefacente impatto visivo, dovuto alla straordinaria varietà e vivacità dei colori che caratterizzano la scenografia. Il film, infatti, è ambientato in Colombia e Disney ha lavorato con documentaristi colombiani e anche vari doppiatori hanno origini colombiane.

Encanto: trama

Encanto ruota attorno alla famiglia Madrigal, che vive in una casa dotata di vita propria, e alla comunità che si è costituita attorno ai Madrigal in un villaggio circondato da montagne. La matriarca della famiglia è l’anziana Alma, nonna di diverse generazioni di nipoti. La particolarità della famiglia è che ognuno dei suoi membri, una volta compiuti cinque anni, riceve un superpotere in una cerimonia che si svolge nella casa di famiglia e mette quel dono al servizio della collettività. Tuttavia, in un flashback è mostrato che Mirabel – protagonista del film che all’inizio della narrazione ha 16 anni – non riceve alcun superpotere e questo sconvolge gli equilibri in casa e nel villaggio ed è il motivo per cui Mirabel è trattata in modo freddo e distaccato dalla nonna.

Il film ha il merito di mantenere la magia del classico Disney, pur essendo calato nella società attuale per quanto riguarda le difficoltà che spesso adolescenti e giovani adulti affrontano e alcune complesse dinamiche familiari che mostra. All’apparenza, infatti, la famiglia Madrigal è perfetta ma in realtà le cose stanno diversamente.

I personaggi

Gli spettatori hanno una varietà di personaggi in cui possono immedesimarsi.

Mirabel è il personaggio principale del film, sostiene la sua famiglia e fa di tutto per rendersi utile. Si sente inadeguata a causa della cerimonia del superpotere che non è andata come tutti si aspettavano. Per questo motivo soffre molto per il modo in cui è trattata dalla nonna, che è cordiale nei confronti di tutti gli altri nipoti tranne che con lei, arrivando ad incolparla per gli eventi negativi che colpiscono la famiglia.

Luisa, sorella di Mirabel, ha il potere della forza sovrumana e questo le permette di sollevare oggetti enormi, ma altrettanto grande è la sua paura di fallire in un compito che solo lei svolge, come si evince dal fatto che la canzone che intona è intitolata La pressione sale. Tutti, però, danno per scontato che Luisa sia indistruttibile e lei non osa confidare le sue preoccupazioni alla sua stessa famiglia.

Isabela, sorella maggiore, ha il potere di far crescere fiori e piante ovunque. Vive nella paura di non essere sempre perfetta e di non soddisfare le aspettative che gli altri hanno su di lei, ma la sua famiglia non se ne accorge e la stessa Mirabel scambia per perfezione quella che in realtà è una prigione per Isabela.

Altro personaggio fondamentale di Encanto è Bruno, figlio di Alma e di conseguenza zio della protagonista. Possiede il potere di vedere il futuro, per questo è malvisto dagli abitanti del villaggio, i quali, a seguito di una visione poco felice che li riguarda, attribuiscono a lui la colpa di ciò che di negativo succede. Bruno poi scompare dal villaggio e gli abitanti e la sua famiglia si comportano come se non esistesse e non pronunciano neppure il suo nome.

Il film, però, porta a galla tutte le questioni mostrando che bisogna comprendere ciò che accade piuttosto che cercare un capro espiatorio e che si può avere un’attitudine, anche se gli altri non lo vedono.

Fonte immagine: Wikipedia

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