Film di Xavier Dolan: 3 da vedere

Film di Xavier Dolan da vedere

Xavier Dolan, soprannominato l’enfant prodige del cinema contemporaneo, annuncia il suo ritorno sulla scena cinematografica nell’intervista Sans Filtre, in cui ha rivelato non solo di essere tornato a dirigere, ma anche di avere quasi ultimato una nuova sceneggiatura. Scopriamo insieme chi è il giovane prodigio canadese e quali sono i film di Xavier Dolan da vedere assolutamente. 

Biografia
Xavier Dolan nasce a Montreal nel 1989, il padre è di origine copte e la madre ebrea. Nel 2008, alla giovane età di 18 anni, inizia la produzione del suo primo lungometraggio come regista: J’ai tue ma mere; nel 2009 il film vince 3 premi a Cannes. Dolan affronta diverse tematiche nelle sue opere, spesso anche autobiografiche: frequenti sono i personaggi queer, il rapporto difficile madre-figlio, le difficoltà delle famiglie disfunzionali.

1. Laurance Anyways (2012)

Opera del 2012 presentata al festival di Cannes in cui si aggiudicò ben due premi: Suzanne Clément vinse il premio come migliore attrice e il regista vinse la Queer Palm.
Il film narra la storia d’amore travagliata tra Laurence e Frédérique, detta Fred: quest’ultimo nel 1989, nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno, rivela alla compagna il suo desiderio di cambiare sesso, manifestando però l’intenzione di continuare la loro storia d’amore. L’evento metterà inizialmente in crisi la loro vita di coppia ma, dopo una breve separazione, Fred decide di accettare la decisione di Laurence e si trasforma nella sua più grande sostenitrice: insegna a Laurence come truccarsi, le compra perfino una parrucca e la esorta a vestirsi senza pensare al giudizio degli altri, sostenendola completamente nel suo percorso di affermazione di genere. Tutto sembra procedere per il verso giusto, fino a quando però il peso dello stigma sociale e il rifiuto della famiglia  cominciano a diventare un problema insormontabile per i due giovani amanti.
Dolan ci porta insieme ai protagonisti in un viaggio esistenziale che dura dieci anni e che condurrà Laurance al cambiamento e all’accettazione delle sue conseguenze: quanto pesa il proprio aspetto nella considerazione degli altri, quanto feriscono gli sguardi lanciati in strada, quanto sottile e feroce è la transfobia del quotidiano.

2. Mommy (2014)

Film del 2014, girato quasi interamente mantenendo un’inquadratura claustrofobica (1:1), fu presentato alla 67 edizione del festival di Cannes dove ha vinto il premio della giuria. La pellicola è ambientata in un futuro distopico in cui il Canada ha approvato una legge, denominata S-14, che consente ai genitori di minori difficili di effettuare un ricovero presso un istituto psichiatrico saltando la procedura legale.
I protagonisti del film sono una madre single quarantaseienne, Diane, suo figlio Steve, un ragazzo fortemente problematico, e la loro vicina di casa balbuziente, Kyla.
Steve è un ragazzo violento, aggressivo in maniera incontenibile, che rifiuta ogni forma di autorità; ama la madre di un amore incestuoso, di cui Diane è consapevole. Nel rapporto simbiotico e tossico madre-figlio irrompe la vicina di casa Kyla, remissiva e delicata, che potrebbe rivelarsi la salvezza per i due. 
Dolan ci trasporta nel micro-cosmo dei tre protagonisti, uno spazio stretto e claustrofobico, segnato da conflitti ma anche da tanti piccoli momenti lirici: sulle note indimenticabili di Lana del Rey, gli Oasis e Céline Dion, i tre cercano un nuovo equilibrio. Sarà possibile trovarlo?

3. É solo la fine del mondo (2016)

Il terzo film di Xavier Dolan da vedere per immergersi nel suo universo cinematografico  è É solo la fine del mondo, film del 2016 basato sull’opera teatrale di Jean Luc Lagarce. Gli interpreti principali della pellicola sono Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Vincent Cassel, Marion Cotillard e Léa Seydoux.
Louis, uno scrittore malato terminale, torna a casa dopo una lunga assenza per dire alla sua famiglia che è in fin di vita. I membri della sua famiglia reagiscono in modi diversi al suo ritorno: la sorella minore è sinceramente felice di poter riabbracciare il fratello; con il fratello Antoine emergono invece vecchi risentimenti, contrasti e gelosie; infine la madre Martine è  fiduciosa che in famiglia possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato.
Il ritorno di Loius riaccende vecchi risentimenti, mette nero su bianco la profonda disfunzionalità della sua famiglia: scoppiano infatti contrasti e litigi, finché tutti i tentativi di comprendersi vengono sabotati dall’incapacità dei membri della famiglia di ascoltare e amare.

Questi erano i 3 film di Xavier Dolan da vedere! 

Fonte immagine: Wikipedia

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