Jessica Tozzato, intervista alla cantante di Road House

Jessica Tozzato, intervista alla cantante di Road House

Jessica Tozzato torna in radio con un nuovo singolo, Road House, disponibile dal 24 ottobre sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.
Road House è un brano che riesce a far viaggiare. L’ascoltatore può immaginare di essere su una highway americana, in piena notte, dopo una litigata. La musica, con elementi futuristici e drammatici, accompagna il suo viaggio, mentre le luci della città brillano in lontananza.
Si tratta di una canzone che cattura l’essenza dei sentimenti contrastanti che seguono una discussione.

Road House, il nuovo singolo di Jessica Tozzato

Un viaggio sonoro che trasporta in un piccolo spezzone di film hollywoodiano, dove la strada diventa la metafora della libertà e dell’emozione.
Un brano intenso e coinvolgente, che riesce a far volare l’immaginazione, oltre tutto e tutti. Parole e musica si fondono in modo perfetto, diventando un’unica cosa, anche se, come è giusto che sia, la musica non prevarica sulle parole, semplicemente le accompagna, come i remi che seguendo le onde spingono una barca.

Cenni biografici dell’artista

Jessica Tozzato è una cantante pop dal timbro particolare e facilmente riconoscibile. Sta lavorando al suo attuale progetto da circa un anno e mezzo, sperimentando e ricreando la musica che più ama, tra pop e alternative R&B. I suoi brani sono ispirati a uno dei maggiori esponenti del genere, il suo artista preferito: The Weeknd.

Jessica Tozzato, Ufficio Stampa

A dodici prende parte a diverse manifestazioni canore, ottenendo buoni risultati. A quattordici anni ottiene una borsa di studio per il CET di Mogol. Suona la chitarra per accompagnarsi mentre canta e scrive i suoi brani, ma si affida a professionisti per realizzare i suoi progetti musicali.

Con la sua musica, Jessica vuole raggiungere un pubblico ampio, senza limiti di età. Il suo obiettivo è far cantare e ballare le persone, divertirle e portarle via con la sua musica. Vuole che la sua arte sia accessibile e possa ispirare, facendo sognare senza limiti di tempo o età.

Intervista a Jessica Tozzato

C’è stato un momento preciso, un evento o una persona, che ha acceso la tua passione o ti ha spinto a prendere la strada attuale?

Più che un singolo momento di rivelazione, direi che sono state le piccole cose quotidiane a costruire questa passione. Da bambina ascoltavo sempre i vecchi vinili rock di mio papà, li mettevamo su durante le pulizie del weekend, ed erano momenti di condivisione e divertimento. Ricordo che restavo incantata anche quando in TV trasmettevano concerti o esibizioni live. Credo che la mia passione sia nata proprio lì, in quelle semplici abitudini.

Come gestisci il processo creativo o lo sviluppo di un nuovo progetto?

Di solito il mio processo creativo è molto spontaneo, provo, riprovo, cambio e ricambio, senza seguire una linea precisa. Con Road House, però, è stato tutto diverso. Il pezzo l’ha scritto Namida e, appena l’ho ascoltato, ho sentito che aveva già tutto quello che cercavo. Mi ha trasmesso subito emozioni forti e mi ha catapultata dentro una scena di un film. Ho pensato: “Questo è mio”.

Cosa rappresenta il titolo: Road House?

Road House richiama immediatamente l’immaginario delle grandi highway americane. Mi è sembrato il luogo perfetto per ambientare quella fuga di cui parlo nella canzone, dopo una litigata con la persona amata. Una strada che diventa rifugio, ma anche occasione per ritrovare sé stessi.

Descrivici il sound di questo progetto. Se dovessi fare un paragone per aiutare un ascoltatore a capire l’atmosfera, cosa diresti?

Il sound di Road House nasce da atmosfere leggermente dark, pensate per restituire la tensione e la drammaticità del momento. Poi, piano piano, si apre e lascia spazio a un senso di libertà. È come quel tragitto in auto dopo una discussione: un mix di rabbia, malinconia, sollievo nel prendere fiato e voglia di tornare a stare bene.

Qual è il messaggio che vorresti lasciare ai tuoi fan o a chi ti sta scoprendo solo ora grazie a questo nuovo lavoro?

Prima di tutto voglio ringraziare chi mi ascolta e chi ha già sentito Road House, sto ricevendo tantissimo supporto e ne sono davvero grata. Vorrei che questa canzone diventasse una piccola colonna sonora delle loro vite, qualcosa che li accompagni nei momenti di tutti i giorni. Se qualcuno la canticchia, per me è già una vittoria. Il mio obiettivo è far divertire, far ballare e condividere emozioni che, in fondo, viviamo tutti.

Immagini in evidenza: ufficio stampa

 

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