Camicia di Nesso: tra mitologia e allusione metaforica

.Le vicende che caratterizzano la mitologia greca sono ricche di spunti interessanti, tra questi sicuramente l’episodio che vede protagonista Ercole e la cosiddetta camicia di Nesso.
Innanzitutto è bene precisare che la Camicia di Nesso è spesso definita tunica o chitone, ossia una veste usata nella Grecia antica.
La Camicia di Nesso, apparentemente innocua, nasconde però un messaggio pericoloso, poiché nel folclore greco indicava un capo d’abbigliamento avvelenato. Nesso era un centauro, la cui vita coniugale fu costellata da sacrifici, vincoli e questioni difficili da gestire: nella mitologia greca, il centauro traghettava dietro compenso i viaggiatori oltre il fiume Eveno.

Il mito della camicia di Nesso: Ercole, Deianira e l’inganno del centauro

Protagonista di una terribile vicenda, ossia la violenza compiuta ai danni di Deianira, moglie di Eracle, fu colpito da una freccia dell’eroe, ma prima di morire donò alla donna un filtro con il proprio sangue dicendole che si trattava di un talismano d’amore. Quando Deianira fece indossare una tunica intrisa di quel sangue a Eracle (di cui voleva riconquistare l’affetto), la tunica, aderendo al corpo dell’eroe, ne bruciò le carni e lo uccise.
Ecco dunque che il sangue di Nesso si trasformò in un potente veleno, che trasudò attraverso la camicia, sulla pelle di Ercole, consumandolo. Proprio da questo episodio, o meglio da un inganno, nasce l’accostamento linguistico e metaforico, Camicia di Nesso, ancora oggi usato e molto frequente anche in ambito letterario. Ricordiamo inoltre, che proprio in questo modo, si chiude di fatto il ciclo eracleo.

Un modo di dire che fa riferimento alla vicenda della quale si è parlato: Deianira, accecata dalla gelosia, portò (probabilmente peccando di ingenuità) il “sangue di centauro” datole dalla più terribili delle creature, Nesso, ad Ercole; lacerato da terribili sofferenze, Ercole morì fra sofferenze atroci ed anche Deianira si impiccò per il rimorso.

Protagonista Ruolo nel mito
Nesso Il centauro che, dopo aver tentato di violentare Deianira, dona il suo sangue avvelenato come finto filtro d’amore.
Deianira La moglie di Ercole che, ingannata da Nesso e accecata dalla gelosia, usa il sangue per intridere la tunica dell’eroe.
Ercole (Eracle) L’eroe che, indossando la tunica avvelenata, muore tra atroci sofferenze, consumato dal veleno.

Il significato metaforico: cosa vuol dire “indossare la camicia di Nesso”

L’eterogeneità delle avventure proprie della mitologia greca, in particolar modo la morte di Ercole e l’oscillazione iperbolica tra forza distruttiva e la capacità di sottomissione, lasciano emergere una duplicità che verrà poi intensificata dalla tradizione letteraria e iconografica, e che dà luogo ad una serie di “stereotipi” o forse sarebbe meglio definirli metafore, proprie di una cultura senza tempo.
Anche la figura di Deianira pur essendo molto esplicativa, è simbolica. Gli storici hanno sottolineato che nella figura della donna esiste in realtà un’ambiguità di fondo, una duplicità comportamentale che viene fuori proprio nell’episodio che si riconduce alla Camicia di Nesso.
Tutto ciò si configura come carattere predominante della mitologia che apre a diverse interpretazioni di varia natura, costellandosi di vari episodi tutt’ora analizzati da studiosi e letterati.

Dunque che sia una sventura o semplicemente un peso sulle spalle, si parla in questi casi di persone che metaforicamente indossano la Camicia di Nesso.
Se dovessimo paragonare l’episodio che parla della Camicia di Nesso alla realtà odierna, potremmo dire che tale “abito” è rappresentato dall’agire dell’uomo, che, trovandosi in situazioni di diversa natura ed entità (talvolta gravi) spesso non riesce a svestirsene.

Immagine in evidenza: Wikipedia

L’articolo è stato aggiornato in data 23 agosto 2025.

Altri articoli da non perdere
Dipinti di Chagall: 3 tra i più belli
Dipinti di Chagall: 3 tra i più belli

Marc Chagall è stato un pittore russo naturalizzato francese vissuto tra il XIX e il XX secolo. Da subito dimostrò Scopri di più

L’Esistenzialismo: tra realtà, scelte e responsabilità
L'Esistenzialismo

L’Esistenzialismo è una corrente filosofica nata tra i due conflitti mondiali, le cui radici sono strettamente annesse al pensiero di Scopri di più

Cos’è un prosimetro: prosa e versi un’alternanza che affascina
prosimetro

Il prosimetro, dal latino prosimetrum, è un genere letterario caratterizzato dall'alternanza strutturata di sezioni in prosa e componimenti in versi. Scopri di più

Ora legale e solare: cosa sono e in cosa si differenziano
Ora legale e solare: cosa sono e in cosa si differenziano

Ogni anno, in primavera e in autunno, le nostre giornate si allungano o si accorciano improvvisamente di un'ora. È il Scopri di più

Mito degli androgini: Platone e l’Amore
Mito degli androgini: Platone e l'Amore

Il mito degli androgini: un'eterna ricerca dell'amore Un mito arcaico e immortale sull'amore Il termine androgynus deriva dal greco e Scopri di più

I 9 errori grammaticali più comuni: quali sono e come evitarli
Errori grammaticali: quali sono i più comuni?

Gli errori grammaticali commessi dagli italiani sono tantissimi, alcuni dei quali rappresentano delle vere e proprie lacune. Sia nello scritto Scopri di più

A proposito di Gerardina Di massa

Vedi tutti gli articoli di Gerardina Di massa

Commenta