Sono molteplici e diverse tra loro le storie raccontate all’interno dei libri illustrati da Benjamin Lacombe, artista ormai diventato molto famoso grazie al suo stile unico. Benjamin Lacombe è un autore e illustratore francese, nato nel 1982. Ha studiato presso l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi e già all’età di diciannove anni ha pubblicato i suoi primi libri di fumetti e illustrazioni.
I libri illustrati da Benjamin Lacombe trattano vari argomenti, anche molto diversi tra di loro. L’autore si ispira al folklore di tutto il mondo, come possiamo vedere all’interno dei suoi capolavori ispirati ai miti giapponesi, Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone. Un’altra grande fonte d’ispirazione per l’artista sono le fiabe che tutti noi conosciamo, i cosiddetti classici per la letteratura d’infanzia, che egli ci racconta attraverso le sue illustrazioni in Biancaneve, Bambi o Alice nel paese delle meraviglie. Allo stesso tempo, Benjamin Lacombe si dedica anche all’illustrazione di classici della letteratura destinati ad un pubblico adulto, come Notre-Dame de Paris di Victor Hugo.
Tra i libri illustrati da Benjamin Lacombe, ce ne sono alcuni che sono assolutamente da leggere, che aiutano il lettore ad entrare nel mondo creato dall’artista attraverso i suoi disegni.
L’infanzia dei cattivi. O come divennero così malefici
Questo è uno dei più recenti tra i libri illustrati da Benjamin Lacombe, pubblicato da L’Ippocampo a febbraio del 2024. Scritto in collaborazione con Sébastian Perez, questo volume adotta una prospettiva totalmente originale: i protagonisti sono 20 cattivi del nostro immaginario, che ci vengono presentati raccontando le loro storie sin dall’infanzia. Per quale ragione sono tanto malvagi? Sono nati così o lo sono diventati crescendo? Sono queste le domande alle quali gli autori cercano di darci una risposta, raccontando le vite di personaggi come Dracula, Malefica, Capitan Uncino, la Strega dell’Ovest o Baba Yaga.
Storie di donne samurai
È impossibile non menzionare in questo elenco un altro tra i libri illustrati da Benjamin Lacombe che si ispira alla storia giapponese. Pubblicato con Sébastian Perez da L’Ippocampo nel 2023, questo volume ci racconta le storie di donne formidabili che spesso vengono dimenticate e trascurate dalla storia. Quando si parla di samurai giapponesi, infatti, raramente si menziona la loro controparte femminile. Lacombe e Perez invece scelgono di fare l’opposto, di raccontarci esclusivamente di queste guerriere coraggiose, devote al sacrificio e dotate di incredibili doti da condottiere. Ci parlano di Jingū, che guidò le truppe in battaglia dopo la morte del marito, di Miyagino e Shinobu, che divennero esperte di arti marziali per vendicare l’uccisione del padre, della guerriera Nakano Takeko e altre ancora.
Le Fate e Le Streghe
Questi due libri illustrati da Benjamin Lacombe non possono che essere presentati in coppia. Entrambi appartenenti alla collana “L’Enciclopedia del Meraviglioso”, questi volumi ci si presentano come delle vere e proprie enciclopedie, pronti ad illustrarci la complessità e la bellezza di queste creature. Le Fate è stato realizzato da Lacombe insieme a Sébastian Perez e Fatemeh Haghnejad ed è stato pubblicato da L’Ippocampo nel 2022. Il libro ci trasporta in una sorta di viaggio che ci porterà a scoprire tutte le tipologie di fate, i loro poteri e i loro simboli. Un viaggio simile ci aspetta anche all’interno de Le Streghe, realizzato insieme a Cécile Roumiguière e pubblicato ancora una volta da L’Ippocampo nel 2022. Qui troviamo nove ritratti di streghe molto diverse tra di loro, raccontateci in tutte le loro sfaccettature positive e negative.
Lo stile dei disegni contenuti all’interno dei libri illustrati da Benjamin Lacombe è diventato oggi uno stile estremamente riconoscibile. Spiccano sicuramente l’utilizzo di colori molto scuri, la deformazione della figura umana per conferirle quell’aspetto infantile, gli occhi grandi che caratterizzano i suoi personaggi. Le atmosfere dark che l’illustratore crea ricordano anche il celebre stile di Tim Burton, da cui Lacombe trae una forte ispirazione. Non mancano i riferimenti anche dall’arte gotica e pre-raffaellita, che risultano nell’utilizzo di colori saturi e contrastanti per rappresentare le forti emozioni umane. Benjamin Lacombe, attraverso i suoi disegni, riesce a trascinare il lettore in un universo tutto suo, facendolo perdere all’interno delle immagini meravigliose che riesce sempre a proporci, a prescindere da quale sia l’argomento che egli tratta.
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