Canzoni degli Smiths: le 5 da non perdere

Canzoni degli Smiths: le 5 da non perdere

Gli Smiths sono stati una band che ha influenzato fortemente la scena musicale degli anni ’80 e ha avuto enorme fama e successo in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo la loro discografia e scopriremo quali sono le migliori canzoni degli Smiths da ascoltare.

Gli Smiths, formati dal cantante Morrissey, il chitarrista Johnny Marr, il bassista Andy Rourke e il batterista Mike Joyce, si sono fondati agli inizi degli anni ’80, più precisamente nel 1982 a Manchester e si sono caratterizzati per il loro stile originale e per la contrapposizione di melodie vivaci e testi malinconici. La band non ha mai avuto intenzione di partecipare alle mode e ai trend e ciò spiega anche la scelta del nome, Smith è infatti uno dei cognomi più comuni nel Regno Unito. Morrissey, il cantante, spiegò che il loro intento era dare voce alle persone normali o comuni, e farle prevalere per una volta. Gli Smiths, a causa di conflitti interni e divergenze artistiche, non avranno una carriera duratura e si scioglieranno infatti dopo pochi anni, più precisamente nel 1987, e i musicisti intraprenderanno carriere soliste continuando a produrre musica.

Vediamo quali sono le 5 canzoni degli Smiths più iconiche e imperdibili:

1. Hand in Glove

Questo brano, rilasciato a maggio del 1983, ha un valore importantissimo tra le canzoni degli Smiths perché rappresenta proprio il singolo di debutto della band inglese. Il tema centrale della canzone è quello di un amore combattuto: all’inizio tutto sembra andare bene e il rapporto tra il cantante e un ipotetico amante sembra forte e caratterizzato da una dolce armonia. Il titolo stesso fa riferimento a un legame forte tra i due innamorati, allo stesso tempo però questa relazione è pervasa da un dubbio e da un’incessante paura di un possibile abbandono.

 2. Barbarism Begins at Home

All’interno delle canzoni degli Smiths questo brano tratta argomenti molto seri, si concentra infatti sul tema degli abusi minorili e la violenza che si può generare in un nucleo familiare. È una forte critica a quello che negli anni passati era considerato come il metodo più comune di crescere un bambino, e sfida quindi la società del tempo. La band afferma la propria posizione a riguardo in modo molto energico, sostenendo che la violenza non è mai la soluzione.

3. Cemetery Gates

Questo è un brano molto particolare che si apre con una scena in cui il cantante è in procinto di incontrare un’altra persona all’entrata di un cimitero. Morrissey è sempre stato attratto dal tema della morte e ciò si riflette in questa canzone, che parla appunto di questa passeggiata in un cimitero volta a ricordare personaggi illustri del passato. Sono presenti moltissimi riferimenti letterari, come ad esempio William Butler Yeats, Oscar Wilde e John Keats.

4. Back to the Old House

Si tratta di una delle canzoni degli Smiths fortemente nostalgica e basata sul tema della memoria. Questa Old house rappresenta un luogo del passato ricco di ricordi ma anche intriso di dolore, e per questo notiamo che il cantante ha un rapporto ambivalente nei suoi confronti: a volte esprime di volervi ritornare, ma poi nega e si rifiuta. Back to the Old House esplora anche il tema del rimpianto e della paura di esprimere i propri sentimenti.

5. Shakespeare’s sister

L’argomento su cui si focalizza questo brano e ancora estremamente attuale. Il testo prende ispirazione dal saggio di Virginia Woolf, A room of one’s own, e tratta delle ingiustizie subite dalle donne nel corso della storia e delle discriminazioni che continuano a subire. È poi un’invocazione volta ad esprimere la propria creatività per liberarsi dalle imposizioni della società. Le canzoni degli Smiths restano ad oggi dei classici senza tempo, e la loro discografia, seppure breve, è ricca di fantastiche canzoni tutte da scoprire e interpretare.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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A proposito di Giorgia Nasuto

Sono Giorgia, ho 20 e studio Lingue e Culture comparate all'università "L'Orientale" di Napoli. Sono una grande appassionata di musica, di letteratura e in generale di arte in ogni sua forma.

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