Il San Giovanni Battista di Bernini riportato al suo antico splendore

San Giovanni Restaurato

Sabato 5 ottobre, alle ore 12, il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova, scrigno d’arte e di storia nel centro storico di Napoli, apre le porte per presentare il restauro del San Giovanni Battista tradizionalmente attribuito a Pietro Bernini (1562-1629). Per l’occasione il Direttore, Professor Giuseppe Reale guiderà i presenti in una visita guidata gratuita alla scoperta delle meraviglie artistiche e architettoniche dell’antico Complesso monastico che culminerà proprio con un approfondimento della scultura di recente restaurata: dopo un lungo intervento di recupero conservativo ed estetico, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza e la direzione scientifica del Dott. Alessio Cuccaro, la statua in marmo dello scultore fiorentino risalente al XVII secolo torna ad impreziosire l’altare del Cappellone di San Giacomo della Marca di patronato dei Parisio e intitolata proprio a San Giovanni Battista.

Il progetto di restauro della scultura di S. Giovanni Battista è promosso e finanziato dalla San Martino Alberghi srl, nella figura di Francesca Pagliari che nel progetto di riqualificazione include la ristrutturazione di alcune stanze per farne uno dei suoi bellissimi Art Hotel come il San Francesco al Monte. L’intento è quello di ridonare alla collettività la bellezza originale di un’opera di valore inestimabile mediante un restauro eseguito con nuove tecniche non  invasivo. Dopo aver assistito al via dei lavori di ristrutturazione del chiostro di Santa Maria la Nova, come parte del progetto di  valorizzazione dell’intero  Complesso  da anni interessato da lavori di recupero che hanno trasformato l’insula francescana in un cantiere aperto al pubblico, Dopo il progetto di riqualificazione del Chiostro di S. Giacomo della Marca, ecco un nuovo passo verso la valorizzazione del Complesso Monumentale di S. Maria La Nova a Napoli. Abbiamo chiesto al Prof. Giuseppe Reale Direttore del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova  di parlarci dello sviluppo del progetto. 

San Giovanni Restaurato
San Giovanni, immagini post restauro

Direttore, dopo il progetto di riqualificazione del Chiostro di S. Giacomo della Marca, ecco un nuovo passo verso la valorizzazione del Complesso Monumentale di S. Maria La Nova a  Napoli. Ci parla della nascita del progetto dedicato a S. Giovanni Battista di Pietro Bernini?

Questa grande scultura dedicata a San Giovanni Battista (XVI-XVII sec.) è tradizionalmente attribuita a Pietro Bernini ed è collocata nella Cappella Parisi del Cappellone di San Giacomo della Marca. In verità, questa attribuzione, negli ultimi tempi non sempre condivisa dagli storici dell’arte, è stata uno dei motivi che ci hanno indotto a pianificare il suo restauro, nel tentativo di orientare un interesse di studio e di ricerca su un’opera artistica così bella. E’, infatti, Padre Gaetano Rocco, nella sua  pubblicazione del 1928, dedicata a Il convento e la chiesa di S. Maria La Nova, che cita e ripropone un documento che ne fonderebbe l’autentica attribuzione. D’altra parte, il canonico napoletano Carlo Celano nel suo Notitie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli per i signori forastieri del 1692, così scrive: “Nella cappella che segue a questa, vi è una bellissima statua di marmo che rappresenta San Giovanni Battista, opera di Pietro Bernini”. Partendo da questa lettura ci siamo occupati di tale traccia storiografica, sperando così di approfondirne la veridicità o di trovare documentazione alternativa.

Quali sono state le fasi della lavorazione di un’opera scultorea così delicata eppure così forte da sopravvivere attraverso i secoli?

Il lavoro di restauro del San Giovanni Battista è stato svolto sotto l’alta sorveglianza della dott.ssa Annunziata D’Alconzo e del dott. Alessio Cuccaro della Soprintendenza A.B.A.P. per il Comune di Napoli con l’incarico da noi affidato all’Ocra Restauri di Vincenzo Salomone e Simona Anastasio. La parte del lavoro più impegnativa, tra le altre, è stata la valutazione dei rimedi da adottare per un precedente intervento di pulitura, presumibilmente del XIX sec., abbastanza invasivo per gli effetti di alterazione cromatica prodotti ed ancora in parte visibili.

La partnership con la San Martino Alberghi srl è stata sin dal primo momento una mossa che ha dato vita ad una squadra vincente con lo scopo di ridare prestigio al Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova.  Nello scorso mese di aprile è stato aperto un cantiere didattico per i restauri del Chiostro, ora è stato completato il restauro di San Giovanni Battista. Quale sarà la prossima iniziativa?

Un progetto di valorizzazione come il restauro del San Giovanni Battista che abbamo appena concluso richiede una visione ampia di riscrittura della sua vita economica, dove l’economia è questione di cura e non solo di disponibilità finanziaria; l’inserimento della S. Martino Alberghi srl, come società di gestione complessiva, ha consentito di agganciarsi ad un’opera di recupero almeno trentennale dell’immobile, amplificandone le potenzialità di fruizione e guardando al futuro con maggiore ottimismo rispetto ai programmi di sviluppo. Ci si attende, in primo luogo, il dialogo e  la collaborazione con gli enti territoriali interessati – come di fatto avviene – e la sensibilità culturale di accompagnare la trasformazione in atto, offrendo pareri costruttivi piuttosto che quelli del disfattismo senza visione. Il prossimo appuntamento sarà sicuramente a novembre con la chiusura del primo intervento di restauro della controfacciata d’ingresso del Chiostro, che nasce da una partnership con il Corso di restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, con cui vi è costante ed ampia collaborazione proprio sul fronte del restauro artistico. Sarà l’occasione, per ammirare nuovamente lo splendore dei colori affrescati, auspicando, quindi, la prosecuzione di tale intervento finora sostenuto dal mecenatismo della S. Martino Alberghi srl.

Ci regala un messaggio di invito per tutti coloro che vogliono assaggiare un po’ della VERA cultura a Napoli? 

La cultura è vita ed è tale quando sedimenta nel tempo usi e costumi comuni; in fondo, ciò che rende “monumentale” un luogo è proprio questa capacità di essere un simbolo per le generazioni. Santa Maria La Nova dal 1279 ha saputo custodire tracce di vita e di arte, che la rendono una delle porte principali d’ingresso al Centro Storico di Napoli e di accesso alla sua cultura popolare. L’occasione dell’Anno Giubilare del 2025, indetto dalla Chiesa cattolica, motiverà un convegno internazionale, a cui sto lavorando insieme al Presidente del Corso di restauro Unisob, il prof. Pasquale Rossi, e al prof. Pasquale Giustiniani, affinché rappresenti la possibilità di un incontro tra gli specialisti delle varie discipline storiche, religiose, architettoniche ed artistiche che lo studio di Santa Maria La Nova richiede in forma aggiornata.  Così come per San Giovanni, si apprenderanno nuove tecniche per proseguire nei lavori di riqualificazione.

Il Direttore in persona accompagnerà in visita guidata per mostrare il lavoro di restauro compiuto.  Sabato 5 Ottobre alle 12 il direttore accompagnerà personalmente i visitatori in una visita guidata in occasione della presentazione del restauro del San Giovanni Battista. Si ringrazia Paola  Cotugno per l’invito e gli scatti. Immagine di copertina: elaborazione grafica a cura di VitanellAde, foto articolo per gentile concessione dell’Ufficio Stampa

image_pdfimage_print

A proposito di Adelaide Ciancio

Vedi tutti gli articoli di Adelaide Ciancio

Commenta