Tutti conoscono Zac Efron, l’attore americano diventato celebre grazie alla commedia musicale romantica di High School Musical. Non tutti però sanno che, oltre ai film che lo hanno reso famoso, egli ha realizzato anche un documentario incentrato sulla ricerca di una vita più sostenibile. Scopriamo insieme Down to Earth di Zac Efron, la docuserie Netflix che ha come tema centrale la sostenibilità ambientale.
La docu-serie
La prima stagione della docu-serie di Zac Efron è stata pubblicata sulla piattaforma di streaming Netflix nel 2020 ed è stata seguita poi da una seconda stagione nel 2022. In Down to Earth, Efron viaggia per il mondo accompagnato dall’imprenditore del Minnesota Darin Olien. Il loro non è, però, un viaggio di divertimento o svago: i due, infatti, visitano vari Paesi del mondo inseguendo una missione ecologica, ossia quella di scoprire vari stili di vita sostenibili e salutari. Oltre all’aspetto più ambientale, la docuserie guida lo spettatore alla conoscenza di cibo, cultura e costumi locali di ogni diversa area del mondo presente all’interno dello show.
I temi centrali di Down to Earth sono il viaggio, la natura, l’energia verde e le esperienze di vita sostenibili. Grazie a questa serie Efron ha ottenuto il riconoscimento di Outstandig Program Host nell’ambito del Daytime Emmy. Nonostante il nobile intento, il programma non è stato esente da critiche: Ed Cumming di The Indipendent lo ha definito semplicistico, mentre Jonathan Jarry del McGill Office for Science and Society lo ha accusato di essere mirato a pubblicizzare i prodotti pseudoscientifici venduti da Darin Olien.
Gli episodi più interessanti di Down to Earth
Attenzione: contiene spoiler!
Partendo dal presupposto che ogni episodio ha qualcosa da insegnarci in merito alla sostenibilità ambientale, a nostro parere ce ne sono alcuni che sono più degni di nota. Nel primo episodio di Down to earth Zac Efron si trova in Islanda, dove osserva ed esplora la cultura sostenibile dell’Islanda. In questa terra sono stati fatti grandi progressi nella produzione di energia rinnovabile, sfruttando l’energia sprigionata dal sottosuolo, l’energia geotermica, e dai corsi d’acqua, dunque l’energia idroelettrica.
Impossibile non menzionare poi l’episodio della prima stagione sulla Sardegna, una delle zone blu del mondo, ossia le aree della terra in cui la speranza di vita è notevolmente alta. In questa regione italiana, infatti, vi è un gran numero di centenari. In questo episodio di Down to Earth, Zac Efron va alla scoperta del segreto di questa longevità, apprendendo l’importanza di una dieta ricca di verdure, possibilmente coltivate in proprio rispettando i ritmi della natura, e con poca carne. In Sardegna, Zac Efron impara anche a preparare il pane carasau con l’ausilio di un gruppo di signore anziane.
Nella seconda stagione della serie, l’attenzione è concentrata soprattutto sull’Australia, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con incendi devastanti. Qui Zac Efron e Darin Olien vanno alla scoperta delle azioni messe in campo per riabilitare la fauna e la flora selvatica, dei metodi adottati dagli aborigeni per salvaguardare l’ambiente e delle tecniche di ripristino delle barriere coralline.
Molti studiosi hanno evidenziato come alcune informazioni diffuse nella serie non siano state scientificamente provate. Occhio dunque a non considerare tutto ciò che viene detto come verità assoluta. Down to Earth rimane comunque una serie davvero interessante e ricca di spunti per poter adottare degli stili di vita più adatti alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi terrestri, dimostrando come si stia cercando di fare importanti passi in questa direzione, anche se la strada è ancora molto lunga.
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