Nel mondo moderno ci siamo resi conto, ora più che mai, che nulla è per sempre. Ci troviamo in un mondo in cui l’inquinamento è presente in ogni cosa che facciamo; anche semplicemente mandando una mail o leggendo un articolo online, inquiniamo. Per questo motivo è diventato indispensabile una transizione ecologica verso fonti di energia rinnovabile, ossia energie pulite e non soggette ad esaurimento, dato che sono prodotte dalla stessa natura. Il concetto di fonti rinnovabili dev’essere però affiancato a quello dello sviluppo sostenibile, cioè lo sfruttamento di risorse ponderato, in modo tale da permettere alle stesse fonti rinnovabili di “ricaricarsi” e di permetterne lo sfruttamento anche alle generazioni future.
Fonti di energia rinnovabile: 6 soluzioni sostenibili
Tra le fonti di energia rinnovabile, la più nota è quella solare. Questa energia viene ricavata dalla luce solare, che è facilmente reperibile e inesauribile. Il metodo più comune per sfruttare questa energia è attraverso i pannelli fotovoltaici.
Un’altra tra le fonti di energia rinnovabile è certamente quella eolica. Questa fonte energetica è piuttosto complessa da ricavare, perché è alquanto instabile. Lo svantaggio più grande di questa energia sta nel fatto che le pale eoliche possono molto spesso rovinare il paesaggio.
Passando alla successiva fonte di energia rinnovabile troviamo quella offerta dall’acqua, quindi l’energia marina. Per energia marina intendiamo quella prodotta da mari e oceani, sfruttando le onde e il movimento dell’aria sopra le onde, oltre che le diverse temperature presenti tra fondo e superficie.
Abbiamo, inoltre, l’energia delle biomasse. Questa fonte di energia rinnovabile è prodotta da materiali di scarto di origine organica, quindi attraverso scarti di potature, materiale legnoso, escrementi di animali. Tra le fonti di energia rinnovabile, questa ha un significativo impatto ambientale che però, per fini energetici, non contribuisce ad aggravare l’effetto serra.
Oltre alle fonti di energia rinnovabile nuove, poc’anzi citate, è doveroso affiancare anche le fonti di energia rinnovabile classiche. Abbiamo qui l’energia idroelettrica e l’energia geotermica. L’energia idroelettrica è tra le più antiche fonti di energia utilizzate, che sfrutta l’acqua di fiumi e laghi per la produzione di energia, godendo dell’energia potenziale del bacino o del flusso d’acqua. L’energia geotermica invece è quella ricavata dal nucleo interno del nostro pianeta. Quest’ultima energia può essere usata per la produzione di energia elettrica, riscaldamento o rinfrescamento degli edifici.
L’uso di fonti di energia rinnovabile però, come abbiamo accennato all’inizio, non permette che queste risorse possano essere sfruttate all’infinito e con un ritmo insostenibile. Ad esempio, prendiamo le due fonti rinnovabili al momento più usate: l’energia eolica e quella solare; queste due fonti di energia hanno difficoltà nell’uso proprio perché non sono sempre disponibili e quando lo sono hanno anche problemi di intermittenza. Tutto questo può farci pensare: non è la natura a dover adattarsi all’essere umano, ma, contrariamente al pensiero comune, è l’uomo che deve adattarsi alla natura evitando che questa si esaurisca.
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