Rosaria Matarese antologica al PAN

Rosaria Matarese antologica al PAN

Rosaria Matarese antologica al PAN

“Ho voluto esprimere la mia presenza nel mondo. Ho giocato con il rigore nel caos, ho osservato l’uomo svuotato, privato della sua identità, senz’attributi, tenuto per mezzo di fili dalla donna”.

Fino a domenica 10 aprile al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) è in mostra l’antologica dell’artista napoletana Rosaria Matarese a cura di Mario Franco ed organizzata da Chiara Reale con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura e al turismo.

La mostra che porta il nome dell’artista si snoda nelle sale del PAN

Racconta la storia della profonda ricerca della Matarese che lavora sui materiali, di risulta ma spesso di riciclo, plexiglass, tele immense, per uscire dal quadro per eliminare la distanza con fruitori delle sue opere, con la volontà di raggiungere l’infinito.

Rosaria Matarese è rimasta sempre legata alla propria autonomia, non ha mai ceduto ai compromessi che le avrebbero fatto rinuciare alla propria libertà. Percorrendo le sale del PAN che ospitano i suoi lavori, si riesce a percepire estrema integrità che va dagli anni della famosa Linea Sud ad oggi.

L’artista poco più che ventenne, con le sue sperimentazioni, era ben coinvolta dall’impegno sociale, furono periodi nei quali ci si confrontava con i propri linguaggi ritrovandosi con un lessico comune. Dagli anni di piombo agli ottanta del cosiddetto reflusso, Rosaria Matarese non ha rinunciato ai suoi sberleffi, alle sue denunce, alle immagini che ha dell’individuo, ironizzando sulle ossessioni ed i tabù come il sesso, vittima della società consumistica.

Nino Daniele, Assessore alla cultura ed al turismo del Comune di Napoli, ha dato sua lettura dei lavori in mostra, spiegando che nelle opere dell’artista si legge come sia rimasta a “combattere”, con impegno politico, senza mai però perdere di vista la ricerca.

L’arte di Rosaria Matarese coinvolge lo spettatore, che fruisce a pieno della sua arte, della sua ricerca. 

“All’Accademia sono stata allieva di Brancaccio, maestro dell’arte figurativa, ragione che mi ha spinta verso il profondo rifiuto della stessa, una necessità ricercata, profondamente voluta, sono grata al mio rifiuto. Passando fin dall’inizio dall’uso di spugne del mare a porcherie varie, il coinvolgimento dello spettatore è una mia prerogativa, un artista non può esimersi dall’occuparsi dell’Altro”.

Di fronte a Ecce homo, un’opera in plastica, fili di silicone ed olio su legno del 2014, Rosaria Matarese ha spiegato con la sua integrità, ferma, ferrea, come la sua repulsione verso gli atti di prepotenza di un femminismo che non le appartiene è legata alla sua visione di parità fra i sessi su questa terra.

Si possono leggere varie fasi nella ricerca portata al PAN, ma c’è sempre un ritorno, come un voler ripescare da un bagaglio, il “fardello” come lo definisce Rosaria Matarese, perchè pesante, pieno dell’odio degli uomini, delle guerre, del commercio di organi, di razzismo, delle vittime della società, forse è per questo che spesso la reazione è lo sberleffo, una linguaccia , una smorfia ironica ma che esprime dissenso, quello di una donna che ha ancora tanto da dare.

Altri articoli da non perdere
Magma Vivo: Napoli incontra il Giappone
Magma Vivo: Napoli incontra il Giappone

Magma Vivo: inaugurato il nuovo progetto al MANN Il 29 ottobre è stato inaugurato al MANN un nuovo progetto artistico, Scopri di più

Comic(ON)OFF 2019 una ricca rassegna di eventi
Comic(ON)OFF

Il Salone Internazionale del Fumetto Comicon ha annunciato il programma di Comic(ON)OFF 2019, una ricca rassegna di eventi dedicati al Scopri di più

Get Up Stand Art: dal 21 marzo l’arte scende in piazza
get up stand art eventi cultuali

Dal 21 marzo alle ore 20:00 al Kestè, ogni martedì, si celebreranno arte e cultura con Get Up Stand Art, Scopri di più

Eugenio Giliberti all’Intragallery: indici.casa.volo
Eugenio Giliberti

Dal 16 maggio all’11 luglio la mostra indici.casa.volo di Eugenio Giliberti alla galleria per le arti contemporanee Intragallery Quando Eugenio Scopri di più

I De Filippo a Castel dell’Ovo per una monumentale mostra
I De Filippo a Castel dell'Ovo per una monumentale mostra

I De Filippo, il mestiere in scena: una monumentale mostra sulla famiglia De Filippo vi farà scoprire, attraverso un percorso Scopri di più

Nell’archivio storico del Banco di Napoli con Maldestro: “La Storia e la Bellezza”
archivio storico del Banco di Napoli con Maldestro: "La Storia e la Bellezza"

L'archivio storico del Banco di Napoli è nascosto nell'ombelico del corpo di Napoli che, come una sirena ingorda e materna, Scopri di più

A proposito di Cosimo Di Giacomo

Affronto la collaborazione con Eroica Fenice con tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda unendo la passione per la fotografia al piacere di scrivere.

Vedi tutti gli articoli di Cosimo Di Giacomo

Commenta