Dolci di Pasqua napoletani, quali sono i 4 più buoni

Dolci di Pasqua napoletani, quali sono i 4 più buoni

La Pasqua è una festa cristiana che festeggia la Resurrezione di Gesù dal mondo dei morti, a tre giorni dalla sua sepoltura. Dopo la Quaresima è il momento di festeggiare: in tutta Italia, e in tutto il mondo, si preparano cibi salati e dolci per l’occasione. Oggi andremo a scoprire in particolar modo quali sono i dolci di Pasqua napoletani più buoni.

A Napoli ogni festa legata alla sfera religiosa ha le sue tradizioni culinarie. La festività della Pasqua, essendo la festa più importante assieme al Natale, non è da meno. Per quanto riguarda il sud Italia, i dolci di Pasqua napoletani sono tra i migliori del territorio.

PASTIERA

La mitica pastiera è sempre presente sulle tavole napoletane (e ischitane) nella domenica di Pasqua. La sua invenzione risale addirittura al 16° secolo e viene scritta per la prima volta nel 1693 dal cuoco Antonio Latini. La pastiera è tra i dolci di Pasqua napoletani più famosi, fatta di pasta frolla riempita da un impasto di ricotta, grano, zucchero, uova e canditi. Esiste anche una versione salata della pastiera, farcita da salame, ciccioli e formaggio. Fino a pochi decenni fa veniva preparata solo nei giorni antecedenti alla Domenica di Pasqua, ma oggi si trova facilmente nelle pasticcerie del territorio in tutto l’anno. 

CASATIELLO DOLCE

Nel caso in cui non ne sapeste niente, esiste anche la controparte del ben più noto casatiello salato. Viene decorato con confetti dolci sulla superficie ed è composto da uova, zucchero, glassa e strutto. La preparazione del casatiello dolce è molto lunga rispetto ad altri dolci di Pasqua napoletani, dato che occorre far crescere l’impasto ben tre giorni prima di infornarlo. Grazie all’utilizzo del lievito madre, il dolce si conserva bene per diversi giorni e può essere consumato anche dopo le feste.

LA CASSATA NAPOLETANA

Anche la cassata fa parte dei dolci di Pasqua napoletani più buoni. Chiaramente la cassata è d’ispirazione siciliana, le due versioni presentano alcune differenze. Nella versione campana viene utilizzato la ricotta vaccina al posto di quella di pecora. Inoltre, il pan di spagna viene utilizzato come base per il dolce per poi esser farcito e ricoperto per intero da una glassa di zucchero. Pare che questa variante sia stata inventata dal grande Mario Scaturchio, il re della pasticceria napoletana.

I BISCOTTI QUARESIMALI (fa parte dei dolci di Pasqua napoletani ma anche italiani più famosi)

I biscotti quaresimali sono tipici del periodo della Quaresima, in origine venivano prodotti dalle suore in convento. Si tratta di biscotti semplici, di origine povera e con pochi zuccheri. I tempi di preparazione sono tra i più rapidi dei dolci di Pasqua napoletani. Nella ricetta vengono utilizzati aromi come cannella e vaniglia e negli ingredienti vengono usate mandorle e pinoli.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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