Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?

Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?

Colazione tradizionale giapponese: la guida completa al rito dell’asagohan

La colazione tradizionale giapponese, o asagohan (朝ご飯), è un’esperienza culinaria che si discosta profondamente dalle nostre abitudini. Dimenticate biscotti, cornetti e caffè: qui si parla di un pasto completo, bilanciato e incredibilmente salutare, più simile alla nostra concezione di un pranzo. I giapponesi, molto attenti all’alimentazione, considerano questo primo pasto fondamentale per ottenere l’energia necessaria ad affrontare la giornata nel modo più sano possibile.

Ichijū-sansai: la formula della colazione tradizionale giapponese

Il segreto della colazione giapponese risiede in un principio chiamato ichijū-sansai (一汁三菜), che si traduce in “una zuppa e tre contorni”. Questa formula, che è alla base della cucina tradizionale washoku, garantisce un pasto nutrizionalmente equilibrato. Gli elementi non mancano mai: una ciotola di riso, una zuppa e tre piatti laterali che includono una fonte proteica e varie verdure. Questo approccio assicura un apporto bilanciato di carboidrati, proteine, vitamine, minerali e fibre fin dal mattino.

Gli elementi essenziali della colazione tradizionale giapponese

Ogni componente della colazione ha un ruolo preciso e contribuisce a creare un’armonia di sapori e nutrienti. Analizziamo i protagonisti di questo rito mattutino.

Gohan: il riso al vapore, cuore del pasto

Il riso al vapore (gohan) è il cuore della colazione tradizionale giapponese e di ogni pasto. Viene servito in una ciotola e funge da base neutra per accompagnare gli altri piatti. A volte viene arricchito per creare il tamago kake gohan, un piatto semplice e amato in cui un uovo crudo e salsa di soia vengono mescolati direttamente nel riso caldo.

Misoshiru: la zuppa di miso nutriente e confortante

La zuppa di miso (misoshiru) è un altro pilastro immancabile. Si tratta di un brodo, solitamente a base di dashi, in cui viene sciolta della pasta di soia fermentata (miso). È una zuppa leggera ma saporita, ricca di probiotici e nutrienti, perfetta per idratare e riscaldare il corpo. Al suo interno si trovano comunemente cubetti di tofu, alga wakame e cipollotti, con variazioni che seguono la stagionalità degli ingredienti, come i funghi.

Yakizakana: il pesce alla griglia come fonte proteica

Il pesce alla griglia (yakizakana) è la principale fonte proteica della colazione giapponese. Solitamente si utilizza pesce ricco di Omega-3 come il salmone (sake) o lo sgombro (saba), cotti semplicemente al forno o in padella con un pizzico di sale. La sua funzione è fornire proteine di alta qualità per un senso di sazietà duraturo e un rilascio di energia costante.

Tsukemono e contorni: un mondo di sapori, incluso il nattō

I contorni, o okazu, completano il pasto. Tra questi, gli tsukemono (sottaceti) sono essenziali: cetrioli, zenzero, daikon o le aspre umeboshi (prugne in salamoia) servono a pulire il palato tra un boccone e l’altro. Un altro contorno distintivo, amato e odiato, è il nattō: fagioli di soia fermentati dall’odore pungente e dalla consistenza viscida. Nonostante il suo sapore forte, è un vero superfood, ricco di proteine e vitamina K2.

Dove provare la vera colazione tradizionale giapponese

La colazione tradizionale giapponese viene solitamente preparata in casa, ma per i turisti l’occasione migliore per provarla è soggiornare in una locanda tradizionale (ryōkan), dove viene spesso servita come parte dell’esperienza. Molti hotel e ristoranti specializzati la offrono. Assaggiare la cucina locale è un modo per comprendere aspetti profondi della cultura, e in questo il Giappone eccelle. Non a caso, la sua cucina tradizionale (Washoku) è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale nel 2013.

La colazione giapponese oggi: tra tradizione e modernità

C’è da dire che preparare una colazione tradizionale giapponese completa richiede molto tempo. Per questo, nella vita frenetica di oggi, molti giapponesi optano per una colazione più rapida in stile occidentale (yōshoku), come pane tostato, uova e caffè, spesso acquistata nei konbini. Tuttavia, la tradizione resiste: c’è chi, non volendo rinunciare a questo pasto salutare, prepara parte degli ingredienti la sera prima, dimostrando quanto questo rito sia ancora profondamente radicato nella cultura del benessere giapponese.

Fonte immagine dell’articolo “Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?”: Wikimedia Commons

 

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