Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?

Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?

La colazione tradizionale giapponese è molto diversa rispetto a quella a cui noi siamo abituati. Non troviamo biscotti, merendine, cornetti e caffè che sono tipici della nostra colazione ma la loro, invece, somiglia di più alla nostra idea di pranzo. È molto sana e dà molta energia. Dal momento che i giapponesi sono molto attenti all’alimentazione e alla sua preparazione, è importante iniziare la giornata partendo da cibi che diano la giusta dose di energia per affrontare la giornata in maniera salutare. Generalmente, nella colazione tradizionale giapponese troviamo la zuppa di miso, il riso al vapore, il pesce alla griglia e vari contorni che si chiamano tsukemono.

Il riso è alla base della cucina giapponese e viene servito insieme ad altri piatti oppure viene combinato con altri ingredienti come l’uovo crudo, e infatti è famoso il tamago kake gohan, che consiste nel mischiare l’uovo crudo e la salsa di soia in una ciotola, per poi versare il composto sul riso e mescolare.

La zuppa di miso è una zuppa tradizionale giapponese a base di pasta di soia fermentata (miso) e brodo di dashi. È una zuppa poco condita e nutriente, particolarmente gradita a colazione. Tra gli ingredienti troviamo il tofu, i funghi, la cipolla verde, l’alga e poi tutti gli altri ingredienti specifici dei vari periodi.

Per quanto riguarda il pesce, esso costituisce la proteina ideale per affrontare la giornata. Di solito viene cotto al forno oppure in padella e quello maggiormente consumato è il salmone, ma anche lo sgombro è molto gradito nella colazione tradizionale giapponese.

Tra i contorni, o sottaceti, possiamo trovare i cetrioli, lo zenzero, il daikon (ravanello tipico dell’Asia) o le umeboshi (prugne in salamoia). Degli tsukemono fa parte anche il famoso e distintivo natto, un alimento che non a tutti piace. Sostanzialmente si tratta di fagioli di soia fermentati che però emanano un odore spiacevole ed hanno una consistenza viscida. Però, senza tener conto di questi dettagli, esso è sostanzioso e nutriente e può essere consumato da solo oppure accompagnato da del riso.

La colazione tradizionale giapponese viene solitamente preparata in casa, ma noi turisti possiamo provarla presso le locande tradizionali giapponesi che si chiamano ryōkan. Assaggiare la cucina tipica di un luogo che si visita è un’esperienza che si dovrebbe sempre fare, perché anche dalla cucina si possono comprendere aspetti importanti della cultura, e non solo. In questo non è da meno il Giappone, la cui cucina tradizionale (Washoku) è stata dichiarata dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale nel 2013, grazie al modo in cui gli ingredienti vengono selezionati e preparati.

C’è anche da dire, però, che preparare la colazione tradizionale giapponese richiede molto tempo e alcuni giapponesi, a causa del lavoro, non dispongono del tempo necessario per preparare il tutto e allora a volte consumano una colazione all’occidentale, quindi pane, caffè oppure dei dolci che comprano nei konbini. Però c’è anche chi, non volendo rinunciare ad essa, prepara il tutto la sera prima in modo tale da non perdere tempo la mattina successiva.

Fonte immagine dell’articolo “Colazione tradizionale giapponese: cosa si mangia?”: Wikimedia Commons

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