La storia delle gru di Sadako: il significato della leggenda

Le gru di Sadako: storia e significato

Vi siete mai chiesti il significato della storia di Sadako e le mille gru origami?

Era l’agosto del 1945, la Seconda guerra mondiale stava volgendo al termine, ma Stati Uniti d’America e Giappone erano ancora in guerra. Il 6 agosto di quell’anno venne sganciata la prima bomba atomica su Hiroshima, qualche giorno dopo una seconda bomba distrusse Nagasaki. Le vittime furono numerose, ma furono ancora di più coloro che sopravvissero e dovettero pagarne le conseguenze. Tra questi ci fu una bambina, Sasaki Sadako, che è particolarmente nota per la storia delle mille gru di Sadako.

La storia delle gru di Sadako inizia con la piccola Sasaki Sadako che al tempo dell’esplosione della bomba aveva solo due anni; infatti, è nota come una delle più giovani hibakusha (lit. persona che ha subito il bombardamento, indica i sopravvissuti alle bombe atomiche). Lei e la madre parvero illese alle esplosioni, ma furono esposte alla pioggia nera, una pioggia miscelata alle ceneri radioattive della bomba. Nonostante il paese fosse in uno stato di caos, Sadako riuscì a crescere bene e visse una vita gioiosa, si appassionò anche alla corsa agonistica. Purtroppo, nel 1954, all’età di 11 anni, Sadako cominciò ad avere i primi problemi di salute: sul suo corpo comparvero strani gonfiori, i più gravi sulle gambe che parevano avere delle lesioni emorragiche. Sasaki fu così portata in ospedale dove i medici scoprirono che era malata di leucemia. I bambini affetti da questa malattia terribile erano tantissimi, stavano tutti pagando le conseguenze dei bombardamenti. 

L’inizio della storia delle gru di Sadako

Durante la permanenza in ospedale, a Sadako venne raccontata la leggenda delle mille gru senbazuru: se Sadako fosse riuscita a realizzare con gli origami mille gru, allora avrebbe potuto esprimere un desiderio. Sadako avrebbe tanto voluto guarire e riprendere a correre, così si mise all’opera. La bambina si impegnò, utilizzò qualunque materiale disponibile: cartoni dei medicinali, bugiardini, carte dei regali che le portavano. Nel 1955, finalmente, le gru di Sadako erano mille. Purtroppo, la malattia non ebbe nessuna pietà: Sadako morì all’età di 12 anni.

La storia delle gru di Sadako ha diverse versioni: se alcuni raccontano che la bambina realizzò mille origami, altri invece ne contano solo 644 e le restanti 356 furono realizzate dai suoi compagni di classe in suo onore. Non importa quale sia il racconto originale, le gru di Sadako hanno lasciato un segno indelebile nella cultura giapponese, infatti, alla sua morte fu realizzata una statua di Sasaki Sadako nel Parco del Memoriale della Pace di Hiroshima. Inoltre, le gru di carta portano con sé un messaggio importante, cioè quello della speranza in un futuro migliore, in un mondo in cui regni la pace, in un mondo in cui nessun altro debba soffrire le stesse sorti di Sadako e delle tante persone la cui vita fu spezzata dal disastro di Hiroshima e Nagasaki.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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