Night in the Woods (videogioco) | Recensione

Night in the Woods (videogioco) | Recensione

Night in the Woods è una piccola opera d’arte, un videogioco che tocca corde estremamente profonde. Sviluppato da Infinite Fall, rilasciato nel 2017, Night in the Woods è un’avventura grafica unica nel suo genere. Lo stile artistico particolare, i personaggi come animali antropomorfi, i colori tenui e morbidi, fanno contrasto con una profondità tematica, con temi come depressione, il burnout, le difficoltà della crescita. 

La realtà di Night in the Woods è ciò che lo rende speciale, con personaggi complessi e con una sensibilità propria, a partire proprio dalla protagonista.

La trama 

La protagonista di Night in the Woods, Mae Borowski, è una gatta antropomorfa di vent’anni, che all’inizio del videogioco torna nella cittadina natale dopo essersi ritirata dal college. Per quanto il gioco non sia impegnativo, si tratta principalmente di esplorare la città e interagire con gli abitanti, è capace di trascinare immediatamente nella cittadina di Possum Springs: impariamo a conoscere gli amici di Mae, i genitori, le strade nelle quali è cresciuta. Vediamo anche la nostalgia e il dolore di Mae dinanzi ai cambiamenti, come vecchi negozi che ormai sono chiusi, o amici d’infanzia che stanno crescendo: sembra quasi che tutto sia cambiato, tranne lei. Oltre a questo profondo viaggio nella malinconia, la trama cela anche un profondo segreto: nella città iniziano ad avvenire cose strane, e si arriverà a scoprire di un culto che detta le regole. Possiamo fare un parallelismo fra il culto, che elimina tutti i cittadini diversi, che tentano di portare modernità a Possum Springs, e Mae, che è disperatamente legata al passato, e si rifiuta di crescere e vedere i suoi amici allontanarsi. 

Il gameplay

In quanto a gameplay, Night in the Woods è un videogioco basato su narrazione ed esplorazione, con un ritmo lento e non frenetico. Per questo potrebbe non essere il videogioco adatto a chi cerca azione o difficoltà, ma è perfetto per chi vuole immergersi in una storia, una cittadina, ed una narrazione profonda. Per quanto ci siano minigiochi, come ad esempio uno basato sul ritmo, quando Mae va a praticare con la band, o un breve platforming, quando Mae va a dormire e si vedono i suoi sogni, niente è troppo complicato, e il tutto resta scorrevole e piacevole da giocare.

Le tematiche

Uno degli aspetti più importanti di Night in the Woods è il modo realistico con cui mostra tematiche come la depressione, il fallimento, ed il burnout. Sappiamo che Mae si è ritirata dal college, e col tempo scopriamo anche perché: il suo disturbo dissociativo, che col tempo peggiora, arriva al punto di farle colpire un ragazzo con una mazza da baseball. Questo evento è il punto di rottura di Mae, ormai incapace di reagire ai problemi. Grazie ai suoi amici, e accettando i cambiamenti, Mae inizierà a migliorare, un passo alla volta, perché cambiare non è immediato. Il modo in cui vengono trattati i disturbi di personalità è ciò che rende questo gioco speciale, e tutti possiamo un po’ rivederci nei problemi dei personaggi. 

Possiamo dunque concludere dicendo che Night in the Woods è un videogioco particolare, un titolo indie da recuperare assolutamente, perfetto per chi ha bisogno di sentirsi capito, anche se da un gruppo di animaletti antropomorfi. 

Fonte immagine: Steam

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