Opere d’arte conservate a Napoli: le 5 più belle

Opere d’arte conservate a Napoli: le 5 più belle

Hai in programma un viaggio a Napoli e non vuoi assolutamente perderti le più importanti opere d’arte conservate a Napoli?

Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto come Patrimonio Unesco, con i suoi vicoli e strade ricche di testimonianze storiche e artistiche spesso risalenti al Barocco. Ma nella lista delle cose da vedere, non possono mancare chiese e musei ricchi di opere d’arte antiche, moderne e contemporanee che possono regalare emozioni indimenticabili. La stratificazione artistica della città di Napoli è impressionante e la rende una delle città protagoniste della Storia dell’Arte Occidentale.

In quest’articolo vedremo quali sono le cinque più belle opere d’arte conservate a Napoli e dove si trovano.

  1. SAN GIROLAMO NELLO STUDIO

Tra le opere d’arte conservate a Napoli che non possiamo lasciarci scappare, troviamo San Girolamo nello studio. Si tratta di un dipinto a olio su tavola realizzato da Colantonio entro la prima metà del Quattrocento. Viene considerato come il patrimonio culturale napoletano, raffigurante San Girolamo intento ad estrarre una spina dalla zampa del leone: un gesto che provocherà la fiducia incondizionata dell’animale nei confronti del Santo. Inoltre, San Girolamo è uno dei Santi più importanti della Chiesa Cattolica, in quanto non solo fu uno dei padri della chiesa, ma fu anche colui che tradusse per la prima volta la Bibbia dall’Ebraico al Latino.

Fonte immagine: Wikipedia

 

  1. RITRATTO DEL VESCOVO BERNARDO DE’ ROSSI

Altro dipinto da menzionare quando parliamo delle opere d’arte conservate a Napoli da non perdere, è Ritratto del vescovo Bernardo De’ Rossi. È un dipinto olio su tavola realizzato da Lorenzo Lotto nei primissimi anni del Cinquecento e si conserva anch’esso nel Museo Nazionale di Capodimonte. Viene considerato uno dei capolavori del ritratto Cinquecentesco Italiano e una delle prime opere d’arte in assoluto realizzato dal giovane pittore. Quest’opera colpisce soprattutto per l’estrema e minuziosissima attenzione ai dettagli, come possiamo notare dall’incarnato rubicondo, le imperfezioni della pelle e le occhiaie che rendono il ritratto estremamente realistico.

Le 5 opere d’arte più belle conservate a Napoli

Fonte immagine: Wikipedia

 

               3. LA MADONNA DELLA MISERICORDIA

Realizzato tra il 1606 e il 1607 e conservato presso il Pio Monte della Misericordia di Napoli, La Madonna della misericordia è considerato uno dei dipinti più importanti compiuto da Caravaggio, ed è sicuramente una tra le opere d’arte conservate a Napoli da non lasciarsi scappare. Qui vengono raffigurate sette opere di misericordia che però, in questo dipinto, inaspettatamente non sono compiute dalla Madonna ma dagli uomini: gli uomini che aiutano altri uomini. Il tutto avviene in maniera estremamente realistica, non c’è nulla di divino o di trascendentale: la Vergine si affaccia dall’altro solo per visionare la scena ma anche il suo corpo e quello degli angeli non danno un senso di divino, anzi essi proiettano le loro ombre sulla parete proprio come se fossero degli esseri umani. Caravaggio voleva che le sue opere d’arte riflettessero la realtà nella maniera più veritiera possibile, e questo ne è un grande esempio.

Le 5 opere d’arte più belle conservate a Napoli

Fonte immagine: Wikipedia

 

  1. TESTA DI CAVALLO

Tra le opere d’arte conservate a Napoli, troviamo una scultura con una storia molto particolare. Dopo varie teorie contrastanti, diverse ricerche hanno confermato che la testa di cavallo fosse parte di un monumento equestre che Donatello stava realizzando per Alfonso D’Aragona, ma che purtroppo non riuscirà mai a terminare. Il monumento era infatti stato commissionato dal re per collocarlo al centro del livello superiore dell’arco trionfale del Maschio Angioino. Tuttavia, Donatello morì nel 1466 senza mai riuscire a terminare l’opera. La testa di cavallo è oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Fonte immagine: Wikipedia

  1. SANT’EUFEMIA

Ultima menzione tra le opere d’arte conservate a Napoli è Sant’Eufemia. Si tratta di un dipinto realizzato intorno alla metà del Quattrocento dal pittore Andrea Mantegna e conservato nel Museo Nazionale di Capodimonte. La Santa viene raffigurata a grandezza naturale sotto un arco monumentale. L’espressione del volto mostra una grande semplicità e i suoi tratti sono rischiarati dalla luce ricordando quindi una bellezza terrena. La palma in mano, il coltello nel petto e il leone che morde la mano destra sono tutti simboli del martirio.

Le 5 opere d’arte più belle conservate a Napoli

Fonte immagine: Wikipedia

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

Altri articoli da non perdere
Trattoria a Chiaia, dal cuore di Napoli a Caserta
Trattoria a Chiaia

Trattoria a Chiaia, storico locale di Napoli, ha aperto nel cuore di Caserta. Gustose pizze e primi piatti tradizionali a Scopri di più

La Pizzeria Martucci apre nel cuore del Vomero
La Pizzeria Martucci apre nel cuore del Vomero

La Pizzeria Martucci, erede della Pizzeria Michele sita in via Martucci, ha inaugurato mercoledì 31 ottobre un nuovo locale in Scopri di più

Il Palazzo Reale di Napoli ha presentato il nuovo marchio
Il Palazzo Reale di Napoli

Il Palazzo Reale di Napoli guarda al futuro e ha ufficialmente un nuovo marchio, presentato proprio giovedì 30 maggio in Scopri di più

VitignoItalia 2025, la grande anteprima all’Hotel Excelsior
Vitigno Italia Anteprima 2025 - Locandona evento

VitignoItalia 2025 ha inaugurato il suo consueto appuntamento con l'Anteprima che ha aperto le porte all'edizione 2025 a vecchi e Scopri di più

Napoli e la musica, una passione viscerale per Pizza Tales
Napoli e la musica, una passione viscerale per Pizza Tales

Continuano gli incontri di Pizza Tales, evento che celebra e promuove la cultura partenopea intrecciandone i poliedrici caratteri con il Scopri di più

Cenando sotto un cielo diverso: eccellenze in mascherina!
Cenando sotto un cielo diverso

"Cenando sotto un cielo diverso" ha riunito ancora una volta i napoletani nel segno della solidarietà. Quest'anno l'evento ormai saldamente Scopri di più

A proposito di Michela di Giovannantonio

Vedi tutti gli articoli di Michela di Giovannantonio

Commenta