Ibico, chi è costui? Certo, non è facile destreggiarsi tra il mare magnum di poeti che affollavano la Magna Grecia intorno al VI secolo a.C. Ragion per cui, se non avete mai sentito parlare di Ibico, non vi preoccupate: non siete gli unici. Egli è stato un poeta lirico corale nato a Rhegion, l’attuale Reggio Calabria, all’epoca fiorente metropoli. La pronuncia corretta del suo nome è con l’accento sulla prima ‘i’.
Indice dei contenuti
Dettaglio | Informazione |
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Nome | Ibico di Reggio |
Periodo | VI secolo a.C. (circa 570 a.C. – 522 a.C.) |
Luogo di nascita | Rhegion (attuale Reggio Calabria) |
Genere Poetico | Lirica corale (prima a tema epico, poi a tema erotico). |
Fatto Noto | La leggenda delle gru vendicatrici. |
Ibico: un po’ di storia
La nascita di Ibico dovrebbe datarsi intorno al 570 a.C.; la morte, molto incerta, intorno al 522 a.C. Le notizie che abbiamo provengono principalmente da due fonti: il cronografo Eusebio e l’enciclopedia bizantina Suda del X secolo d.C. Che si segua la linea cronologica di Eusebio, oppure quella bizantina, Ibico ad un certo punto della sua vita si spostò da Rhegion a Samo, in Asia Minore. Le due fonti contrastano sul periodo: Eusebio data questo trasferimento in età adulta, mentre la Suda in fanciullezza.
Si sa che il poeta lirico greco provenisse da una famiglia aristocratica: il nome del padre era Fitio. Una leggenda narra addirittura che gli fosse stata proposta la tirannide di Rhegion, che egli rifiutò (e da qui, un celebre proverbio colto recita: Più stupido di Ibico). Insomma, stupido o non stupido che fosse, il nostro poeta si diresse a Samo, con molta probabilità nello stesso periodo in cui operava alla corte samia Anacreonte. Ibico sostò presso Policrate, e probabilmente conobbe anche il padre di questi, cioè Policrate il Vecchio.
Tra le sue capacità, non si annovera soltanto il verso, ma anche l’invenzione di strumenti musicali: secondo lo storico Ateneo di Naucrati, Ibico inventò il barbiton, uno strumento con molte corde simile a una lira, sebbene la storia convenzionale ne collochi la nascita in Frigia. Ibice, che ricorda molto da vicino il nome Ibico, inoltre, è il nome antico dello stambecco.
La leggenda della morte e delle gru vendicatrici
La morte di Ibico ha ispirato una leggenda molto famosa. Si narra, infatti che il poeta sia stato ucciso per mano di una banda di ladroni, a Corinto oppure a Rhegion. Il poeta invocò l’intervento di uno stormo di gru, durante l’agonia, affinché lo vendicassero. Poco dopo, i briganti si recarono a teatro: qui, durante la rappresentazione, uno di loro alzò gli occhi al cielo e vide appunto lo stormo di gru. Si dice che esclamò: “Guardate, i vendicatori di Ibico!”, e così le persone intorno capirono cos’era successo al poeta. Così – pare – si consumò la vendetta di Ibico, poeta della Magna Grecia. Queste notizie ci vengono fornite da Plutarco, nel suo De Garrulitate.
Genere e opere del poeta lirico greco
Non ci è rimasto molto del poeta lirico greco Ibico: della sua vasta produzione, ci sono rimasti poco più di sessanta frammenti. Prima del suo trasferimento a Samo, pare che l’opera di Ibico fosse stabile nella tipologia dei canti corali, soprattutto di quelli ispirati alla materia epica. Infatti, in un papiro chiamato Encomio di Policrate, Ibico parla degli eroi della guerra di Troia, ma dice di non voler entrare nel merito delle loro imprese, preferendo parlare della loro bellezza, paragonandola a quella di Policrate.
Sicuramente, erano di materia epica anche altri componimenti; tra questi, ricordiamo uno di difficile attribuzione (a Ibico oppure Stesicoro), intitolato I giochi funebri per Pelia.
Il canone alessandrino poneva Ibico tra i nove poeti lirici (gli altri otto sono: Alceo, Saffo, Anacreonte, Alcmane, Stesicoro, Simonide, Pindaro e Bacchilide). Gli antichi conoscevano ben sette libri attribuiti ad Ibico, che trattavano – per la maggior parte – carmi amorosi e lodi sulla bellezza degli efebi. Sicuramente Ibico provò un forte sentimento erotico: Cicerone lo annovera tra i più “focosi” tra gli autori greci.
Crediti | Foto di Copertina, www.wikipedia.org – Poeta dell’età ellenistica
Articolo aggiornato il: 28/08/2025
Grazie a Nunzia Clemente per la limpida spiegazione di Ibico che non riuscivo ad “inquadrare”…