Si è da poco conclusa la seconda edizione di Impatta Disrupt, il festival dell’innovabilità (concetto che unisce innovazione e sostenibilità) e della sostenibilità ideato da Earth Day Italia, ONG (Organizzazione Non Governativa) fondata da Pierluigi Sassi. Ospitato presso la suggestiva Casa del Cinema di Villa Borghese e alla terrazza del Pincio a Roma, l’evento Impatta Disrupt ha riunito alcune delle menti più rilevanti nel campo dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione in Italia, configurandosi come un importante momento di confronto.
Digitalizzazione e Made in Italy: le discussioni chiave a Impatta Disrupt
Il festival Impatta Disrupt, articolato in tre giornate intense, ha affrontato i principali temi legati al futuro dello sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale del sistema-paese italiano: dalla sanità all’architettura, dall’agricoltura all’economia digitale, includendo intelligenza artificiale e digitalizzazione. Il filo conduttore degli interventi è stato il potenziale, spesso ancora inespresso, del nostro territorio. Durante un panel dedicato proprio alla digitalizzazione, animato da interventi di figure autorevoli come Renato Brunetti (CEO di Unidata), Pietro Piccinetti (CEO di Infratel Italia) e Alberto Castronovo (in rappresentanza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy), è emerso come, nonostante i progressi compiuti, la digitalizzazione rappresenti ancora una parte relativamente marginale dell’ecosistema finanziario e sociale italiano.
Il ruolo dell’Italia nell’economia globale è stato un altro tema centrale del festival Impatta Disrupt, sia per la partecipazione a progetti internazionali – come lo sviluppo di tecnologie spaziali – sia per l’esportazione del “Made in Italy”, universalmente riconosciuto come sinonimo di qualità. Per mantenere questa posizione di rilievo e per continuare a innovare l’economia, è fondamentale adattarsi alle nuove dinamiche di mercato globale. Un messaggio emerso con forza durante l’incontro moderato da Massimiliano Menichetti (vicedirettore di Media Vaticani), che ha visto la partecipazione di Gabriele Fava (presidente dell’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e altri esperti del settore finanziario europeo. Si è discusso della necessità di rafforzare l’alleanza strategica tra l’Italia e la Commissione Europea per promuovere modelli virtuosi a livello mondiale, sostenendo al contempo i valori fondanti dell’Unione Europea.
Impatta Disrupt: focus su sanità, agricoltura sostenibile e modelli d’eccellenza italiani
Un punto chiave discusso a Impatta Disrupt è che le esportazioni italiane non devono limitarsi ai soli prodotti, ma devono estendersi anche ai modelli d’eccellenza sviluppati nel paese, come quello sanitario. L’Italia vanta uno dei migliori sistemi di welfare in Europa, che permette un intervento generalmente rapido da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Ci sono però criticità da affrontare per migliorarlo ulteriormente. Nel panel moderato da Gianluca Dotti, direttore di Wired Italia (qui il sito), è stato evidenziato come l’uso strategico dei Big Data e dell’intelligenza artificiale nella ricerca sanitaria rappresenti una direzione estremamente promettente per il futuro, ma si renda necessaria ancora molta formazione specifica per i giovani esperti in questi ambiti tecnologici.
Centrale nel dibattito di Impatta Disrupt è stato anche il tema dell’agricoltura. In un contesto globale e nazionale segnato dalla crescente scarsità d’acqua e da politiche europee talvolta percepite come deboli nel supporto al settore agricolo, è urgente accelerare una transizione verso un’agricoltura sostenibile e innovativa. Il festival ha offerto numerosi momenti di riflessione su questo argomento, coinvolgendo politici e investitori per discutere di soluzioni concrete e applicabili. Il focus è stato posto sul rilancio delle piccole e medie imprese (PMI) italiane attive nel settore e sull’adozione di nuove tecniche agronomiche e tecnologiche (come l’agricoltura 4.0), con l’obiettivo di riportare l’agricoltura – un’agricoltura rinnovata secondo i principi di innovabilità e sostenibilità – tra i pilastri fondamentali dello sviluppo nazionale.
Coniugare sostenibilità e innovazione
Dopo tre intense giornate di dialogo costruttivo tra decisori politici, esperti ambientali, accademici e leader del settore finanziario e industriale, la seconda edizione di Impatta Disrupt si è conclusa lasciando un messaggio potente e chiaro: è possibile, anzi necessario, coniugare sostenibilità e innovabilità, lavorando insieme per creare un futuro che sia contemporaneamente economicamente prospero ed ecologicamente sostenibile. L’impegno però non si esaurisce con la fine dell’evento. Il festival Impatta Disrupt rappresenta solo il primo passo di una serie più ampia di iniziative ambientali promosse da Earth Day Italia (sito ufficiale) in vista della celebrazione mondiale dell’Earth Day del 22 aprile. L’obiettivo condiviso resta quello di costruire un futuro più sicuro, armonioso e sostenibile per le prossime generazioni. Perché oggi, come sottolineato durante Impatta Disrupt, innovare in modo responsabile non è soltanto una possibilità: è la nostra responsabilità più grande.
Fonte immagine: ufficio stampa