Sorelle Kardashian Jenner: i brand e le collaborazioni fallimentari

Kardashian-Jenner

Le sorelle Kardashian e Jenner (Kim, Kourtney, Khloé, Kendall e Kylie) sono tra le celebrità più famose, seguite e influenti del mondo. Diventate famose grazie al reality show Keeping Up with the Kardashians (2007-2021) e al suo successore, The Kardashians (dal 2022), le sorelle hanno costruito un vero e proprio impero economico, lanciando numerosi brand di successo in diversi settori, dalla moda al beauty.
Tra questi, ricordiamo Kylie Cosmetics di Kylie Jenner, 818 Tequila di Kendall Jenner, Good American di Khloe Kardashian, Lemme di Kourtney Kardashian e SKIMS insieme a KKW Beauty di Kim Kardashian.
Non tutti i loro progetti imprenditoriali si sono rivelati vincenti. Nel corso degli anni, le sorelle Kardashian e Jenner hanno dovuto affrontare anche alcuni fallimenti e controversie. Scopriamo insieme quali sono state le loro collaborazioni meno fortunate.

I flop delle Kardashian-Jenner in sintesi

Progetto fallimentare Motivo principale del fallimento
Skechers Shape-Ups Pubblicità ingannevole e una class action da 40 milioni di dollari.
Kardashian Kaos Scaso successo di pubblico e prezzi considerati troppo alti per dei souvenir.
PerfectSkin Prodotti inefficaci e recensioni negative da parte dei consumatori.
Kardashian Kard Commissioni esorbitanti e critiche per aver preso di mira un pubblico giovane.
Khroma Beauty Violazione di copyright e cause legali multiple che ne hanno bloccato la vendita.
T-shirt “vintage” Appropriazione culturale e mancanza di rispetto per le icone della musica.
Spot Pepsi Accuse di aver banalizzato i movimenti di protesta sociale come Black Lives Matter.

I flop delle sorelle Kardashian Jenner: storie di brand e collaborazioni fallite

Skechers e le scarpe ‘miracolose’ di Kim Kardashian

Nel 2011, Kim Kardashian ha collaborato con Skechers per lanciare una linea di scarpe che, secondo la pubblicità, promettevano di aiutare a dimagrire e a tonificare i muscoli semplicemente camminando. Tuttavia, ben presto è emerso che queste affermazioni non avevano alcun fondamento scientifico. L’azienda è stata accusata di pubblicità ingannevole e costretta a rimborsare i clienti, in seguito ad una class action da 40 milioni di dollari.

Kardashian Kaos: il negozio di souvenir che non ha sfondato

Sempre nel 2011, le sorelle Kardashian hanno aperto a Las Vegas un negozio chiamato Kardashian Kaos, che vendeva souvenir e gadget a tema Kardashian, come asciugamani, portachiavi, candele e foto autografate. Nonostante l’iniziale entusiasmo, il negozio non ha avuto il successo sperato, anche a causa dei prezzi considerati eccessivi, ed è stato chiuso nel 2014.

PerfectSkin: la linea di skincare che non ha mantenuto le promesse

Tra il 2010 e il 2011, le tre sorelle Kardashian (Kim, Kourtney e Khloé) hanno lanciato una linea di prodotti per la cura della pelle chiamata PerfectSkin, che comprendeva un detergente, un tonico, una crema idratante e dei dischetti esfolianti. Nonostante la massiccia promozione da parte delle sorelle, i prodotti non hanno ottenuto i risultati promessi e sono stati ritirati dal mercato dopo meno di un anno.

Kardashian Kard: la carta di credito controversa

Forse uno dei fallimenti più rapidi e clamorosi, nel 2010 le sorelle promossero la “Kardashian Kard”, una carta di debito prepagata. Come riportato all’epoca da testate come Forbes, il prodotto fu immediatamente sommerso di critiche per le sue commissioni esorbitanti, considerate predatorie nei confronti del loro giovane target di fan. Il progetto fu abbandonato dopo meno di un mese dal lancio a causa della reazione negativa del pubblico e dei media.

Khroma Beauty: il marchio di make-up travolto dalle cause legali

Nel 2012, le sorelle Kardashian hanno lanciato un nuovo brand di make-up, chiamato Khroma Beauty, che offriva una vasta gamma di prodotti, tra cui palette di ombretti, mascara, rossetti e ciglia finte. Tuttavia, il marchio è stato subito coinvolto in una serie di cause legali per violazione del copyright, in quanto il nome era troppo simile a quello di un altro brand di cosmetici. La linea è stata ritirata dal mercato e successivamente rilanciata con un nuovo nome, Kardashian Beauty, ma non ha mai raggiunto il successo sperato.

Kendall + Kylie: le magliette vintage che hanno scatenato le polemiche

Nel 2017, Kendall e Kylie Jenner hanno lanciato una collezione di magliette vintage con immagini di icone della musica (come i Pink Floyd, Tupac Shakur, The Notorious B.I.G. e Ozzy Osbourne) sovrapposte alle loro fotografie. La collezione ha suscitato immediatamente forti polemiche e accuse di appropriazione culturale e di mancanza di rispetto nei confronti degli artisti raffigurati. Le sorelle Jenner sono state costrette a ritirare le magliette dal mercato e a scusarsi pubblicamente.

La pubblicità di Pepsi con Kendall Jenner

Sempre nel 2017, Kendall Jenner fu protagonista di una campagna pubblicitaria globale per Pepsi. Lo spot, che la mostrava sedare una protesta porgendo una lattina a un poliziotto, fu immediatamente criticato per aver banalizzato e sfruttato commercialmente movimenti di protesta sociale come Black Lives Matter. La BBC e altri media internazionali documentarono l’enorme reazione negativa, che costrinse Pepsi a ritirare lo spot e a scusarsi, segnando un grave passo falso per l’immagine della modella.

Le Kardashian-Jenner: tra successi e fallimenti, un impero in continua evoluzione

Nonostante alcuni passi falsi e progetti fallimentari, le sorelle Kardashian e Jenner hanno dimostrato di essere imprenditrici capaci e di successo, in grado di costruire un impero economico basato sulla loro immagine e sulla loro influenza mediatica. I loro brand continuano a essere popolari e a generare profitti, e le sorelle rimangono figure di spicco nel mondo dello spettacolo e del business. La loro storia è un esempio di come il successo possa essere raggiunto anche attraverso errori e fallimenti, imparando dalle esperienze negative e reinventandosi continuamente.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 07/09/2025

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