Apocalisse Z: il film spagnolo apocalittico | Recensione

Apocalisse Z

Apocalisse Z è un film apocalittico del 2024 distribuito su Amazon Prime il 31 ottobre 2024. Il protagonista, Manel, interpretato da Francisco Ortiz, si ritroverà in una Spagna affetta da un morbo che rende zombie chiunque ne venga a contatto. Riuscirà a salvarsi?

La trama dell’horror apocalittico

Il giovane Manel, afflitto da un recente e doloroso lutto, vive a casa con il suo gattino Lúculo. La sua famiglia è composta dalla sorella Belen, suo figlio Carlos e suo marito, un militare. La sua appena riacquistata quotidianità viene nuovamente scombussolata dall’arrivo di un virus mondiale. La sorella, in quanto moglie di un militare, riesce a scappare ma ordina a Manel di restare a casa e di non andare negli accampamenti militari. Il problema è che a un certo punto il cibo inizia a scarseggiare, e il protagonista sarà obbligato a uscire di casa per procacciarsi qualcosa da mangiare.

Il pattern degli zombie funziona ancora?

Il film prende dal primo momento: sia per la qualità video sia per la trama intrecciata che permette allo spettatore di accomodarsi nella vita del protagonista. Il tema degli zombie è un tema che funziona: non sono poche le serie dove appaiono, tra le più famose The Walking Dead, Fear The Walking Dead, Z Nation e All of us are dead. È un argomento che piace perché ha sempre attirato migliaia di spettatori appassionati del genere. Alla fine, a seguito della Covid-19, non è molto difficile immaginare un’altra pandemia, nonostante questo sia un tema che piaceva già da molti anni prima della diffusione del virus.

Perché Apocalisse Z è un film da non perdere

Apocalisse Z è una pellicola che ripropone un argomento già noto nel mondo del cinema e delle serie TV ma in chiave moderna: è una Spagna contemporanea, già stata sovrastata recentemente da un’altra pandemia. Ma questa proposta è apocalittica: infatti chiunque entri a contatto con il virus diventa uno zombie. Manel è un uomo pragmatico e il viaggio per raggiungere i suoi familiari non sarà certamente facile, ed è proprio questo che cattura l’attenzione. È un film che non vede molti personaggi, ma i pochi presenti sono principalmente di supporto, poiché tutto ruota intorno al vero protagonista che è Manel.

Molte informazioni sulla situazione esterna le intuiamo tramite la televisione. Infatti, all’inizio la diffusione del virus viene rappresentata sempre attraverso lo schermo televisivo, che ci permette di capire che sta succedendo qualcosa di grave. Essendo Manel solo in casa, questa è una tattica efficace per farci capire cosa succede: sarebbe stato strano se il protagonista avesse iniziato a parlare da solo per introdurci cosa stesse succedendo.

Apocalisse Z: l’inizio di una nuova serie di film apocalittici?

Il finale di Apocalisse Z, senza fare spoiler, è un aperto, lascia intendere che ci sarà un seguito.

Per concludere, è assolutamente un film da recuperare sia per l’argomento, che nonostante sia stato proposto molte volte piace, sia per l’ambientazione.

Fonte immagine: Prime Video

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