Berlin Calling (Film) | Recensione

Berlin calling

Berlin Calling è un film prodotto in Germania, dal regista Hannes Sthoer, uscito in sala nel 2008 ed è di genere drammatico,  ma per molti aspetti anche musicale. In questa recensione vediamo l’impatto che questa proiezione ha avuto sull’omonimo album musicale, prodotto dal famoso dj tedesco Paul Kalkbrenner, e viceversa.

Essendo l’intero album la colonna sonora del film, entrambi hanno ricevuto dei benefici reciproci a livello di pubblicità e marketing, di cui a giovarne è stato maggiormente Paul kalkbrenner che ha visto impennare la sua popolarità nell’ambito della musica techno, minimal ed elettronica. Il dj proprio nel periodo dopo l’uscita del film (dalla fine anni 2000 in poi) inizia a diventare più conosciuto a livello internazionale, arrivando ai migliori festival di musica elettronica come Tomorrowland e a raggiungere i milioni di ascolti su Youtube e Spotify.

Il protagonista

Prima di parlare della trama del film è importante sottolineare che il protagonista di Berlin Calling, Martin, è interpretato proprio da Kalkbrenner; sarà dunque facile vedere l’attaccamento tra un musicista e la sua musica, tra un artista e il suo prodotto. Il film è ambientato in una Berlino quasi nascosta, ci mostra volti e sfaccettature della capitale tedesca che sono nascosti dalla luce del sole esplorando la cultura del clubbing e della musica elettronica Berlinese.

Trama

Il protagonista di Berlin calling è un dj berlinese chiamato Martin o in arte Dj Ickarus; appena rientrato a Berlino dal suo tour mondiale, Ickarus si trova a dover affrontare una crisi personale, una mancanza di ispirazione artistica, dovuta anche dai contratti stipulati con la casa discografica che gli mette determinate pressioni in vista della pubblicazione del nuovo album. Questo mix di eventi lo spinge a fare sempre più spesso uso di sostanze stupefacenti, imbattendosi così in un tunnel senza luce.

Ormai in depressione, Dj Ickarus, perde il lume della ragione ma non solo: perde anche il contratto con la sua produttrice musicale e la relazione con la fidanzata Mathilde, facendosi sopraffare dall’incontrollato utilizzo di droghe. L’evento che porterà al turning point è una pasticca di ecstasy tagliata male che Martin prende ad una festa; dopo l’iconica scena del suo bad trip proprio nella East Side Gallery di Berlino, Dj Ickarus sarà ricoverato in una clinica psichiatrica specializzata per soggetti con problemi legati all’utilizzo di droghe. Con ormai evidenti problemi di schizofrenia, allucinazioni, senza amici o fidanzata, al protagonista resta solo la sua musica.

Sarà soltanto tramite quest’ultima che Martin riuscirà ad uscire da questo tunnel. Dopo il primo malcontento nella clinica, accetta di farsi curare dalla dottoressa Petra Paul. Immergendosi completamente nella musica riesce a comporre un album che, nonostante il periodo di ricovero nella clinica, si rivelerà un successo. La musica da lui prodotta in questo periodo convincerà la sua produttrice musicale a tornare sui propri passi e, una volta finito il periodo di riabilitazione, riuscirà ad avere anche una nuova relazione stabile con Mathilde.

Il nome dell’album che ha permesso a Martin di riprendere la sua vita in mano è proprio Berlin Calling.

Recensione

In questo film riusciamo a vedere, tramite i suoi personaggi e il contesto in cui si trovano, alcuni lati dell’essere umano che molte volte quest’ultimo tende a non mostrare, ad occultare, spesso e volentieri per paura di essere giudicato negativamente da un occhio esterno. La facilità con cui un uomo può lasciarsi andare alle tentazioni è sicuramente uno dei tratti più importanti di questo titolo, così come anche la voglia innata (e molto spesso repressa) di trasgredire e di rompere le catene che le convenzioni sociali impongono sin da piccoli.  Sicuramente l’aspetto più importante che il film vuole sottolineare è quello che ci dimostra come qualsiasi bene materiale, alla fine, sia effimero e che molte volte avere nella vita cose come il successo e la ricchezza non determina assolutamente una vita agiata o un equilibrio mentale tale da poter riuscire a trovare la felicità; ne è la prova vivente il personaggio protagonista di Berlin Calling che, nonostante la sua vita da dj famosissimo, incontra molti ostacoli sul suo cammino verso la pace mentale.

Fonte immagine: Apple Tv.com

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