L’evento dell’anno più importante per i fan dei Pink Floyd è finalmente qui: il leggendario concerto della band britannica a Pompeii torna nelle sale cinematografiche in versione restaurata.
Un concerto senza tempo
La seconda metà del 1971 fu un periodo fondamentale per la carriera dei Pink Floyd, le registrazioni di Meddle erano appena finite e la band stava prendendo una nuova direzione, allontanandosi dalle sonorità psichedeliche e cominciando a prediligere composizioni sempre più complesse, questo periodo di transizione musicale culminerà con la registrazione e l’uscita di “Dark Side of The Moon”, album che trasporterà il leggendario gruppo britannico e tutta la musica occidentale in una nuova direzione artistica. Tuttavia, prima di questa nuova era, i Pink Floyd ricevettero un’offerta peculiare: la possibilità di registrare un film-concerto nelle rovine di Pompeii, luogo all’epoca inedito come venue per concerti.
Il film fu diretto dal regista scozzese Adrian Maben, il quale, attraverso le rovine di Pompeii, fu in grado di creare un ambiente trascendentale, in cui i confini tra passato, presente e futuro si assottigliano fino a scomparire e natura, uomo e macchina diventano un tutt’uno con lo scopo di creare qualcosa di mai visto prima, una performance artistica senza nessun tipo di limite o regola. La leggendaria tracklist di questo concerto contiene alcune delle composizioni fondamentali della discografia di una delle band britanniche più importanti della storia musicale, come “Echoes”, “A Saucerful of Secrets” e “One of These Days”. Tuttavia, il restauro non si ferma al semplice concerto, al suo interno possiamo infatti trovare inediti dietro le quinte della band a lavoro durante la registrazione di “Dark Side of The Moon” ai leggendari Abbey Road Studios di Londra, oltre anche a interviste ai vari membri in cui discutono il loro processo artistico durante questo periodo e ironeggiano sul futuro della loro band.
PINK FLOYD AT POMPEII: un restauro all’avanguardia
Il restauro di questa pellicola, capitanato da Lana Topham, ebbe origine nel 1994, quando la direttrice del restauro cominciò la ricerca dei materiali originali, ricerca che culminò con il ritrovamento del negativo originale in 35 mm suddiviso in cinque bobine all’interno degli archivi dei Pink Floyd. Il restauro di questa pellicola ha compreso anche quello sonoro, all’avanguardia, con un nuovo mix in 5.1 e Dolby Atmos supervisionato dall’artista britannico Steve Wilson, il nuovo mix sonoro permette agli spettatori di raggiungere nuovi livelli di profondità e chiarezza senza intaccare lo spirito del mix originale del 1972.
Appuntamento in sala per tutti i fan dei Pink Floyd
Il restauro del film-concerto più importante del ventesimo secolo, distribuito da Nexo Studios in collaborazione con Radio Deejay, Radio Capital e MYmovies, sarà disponibile nelle sale italiane più importanti dal 24 al 30 aprile; tuttavia, le sorprese per i fan dei Pink Floyd non finiscono qui: il 2 maggio, infatti, uscirà in tutti i punti vendita la versione CD del nuovo mix rimasterizzato del concerto e, per la prima volta, sarà possibile acquistare la registrazione del live in vinile. Inoltre, il 1° maggio alcuni dei negozi musicali più importanti del territorio italiano ospiteranno una “Special Opening Night”, in cui verrà omaggiata la band londinese attraverso allestimenti, materiali esclusivi e un’esperienza immersiva per tutti gli appassionati.
Fonte immagini: ufficio stampa Nexo Digital