Una delle opere videoludiche provenienti dal 2016 è proprio Undertale, un gioco RPG che ridefinisce il rapporto tra giocatore e opera, innovando il tipo di gameplay. La storia narra di un bambino che cade in una voragine che porta al mondo del Sottosuolo. Il contesto è semplice, mostri e umani hanno combattuto per secoli fino alla vittoria dei secondi, questi ultimi limitano i mostri nel Sottosuolo con una barriera magica praticamente impossibile da rompere. Il protagonista, si troverà dunque obbligato a dover attraversare lo “spaventoso” e ignoto regno dei mostri, governato dal re Asgore. Gran parte dei mostri si rivela essere meno aggressiva e violenta di quanto si pensi, presentandosi al protagonista, spesso e volentieri, amichevolmente.
Il gioco si divide in tre tipi di finali che dipendono dal comportamento del giocatore nei confronti degli abitanti del Sottosuolo: Pacifist, finale in cui il giocatore non dovrà per nessuna ragione torcere un capello ad alcun mostro, Neutral, il finale più incontrato dai giocatori, in cui essi potranno uccidere i mostri e avvolte risparmiarli, e infine Genocide, il finale più macabro e violento del gioco, ottenibile nel momento in cui il giocatore uccide tutti i mostri del Sottosuolo, persino i più simpatici. Oltre alla libertà di scelta, i personaggi di Undertale si mostrano come figure iconiche dell’opera stessa.
3. Flowey

Si tratta del primo personaggio che il giocatore conoscerà ad inizio gioco. Apparentemente sembra essere gentile e amichevole nei nostri confronti, ma si rivela essere un inquietante e sadico manipolatore. Andando avanti nella storia è possibile comprendere meglio la sua personalità cinica e pericolosa che si rivolge alla filosofia “Uccidi o vieni ucciso”. Come altri pochi personaggi, Flowey rompe la quarta parete, parlando direttamente con il giocatore del sistema di salvataggio e di quanto quest’ultimo possa essere facilmente manipolabile. Il suo ruolo di antagonista cela una storia molto triste; un tempo, egli era il figlio del re dei mostri che dopo la morte del suo “fratello adottivo”, uno dei primi bambini ad essere entrati nel Sottosuolo, e dopo aver unito la propria anima alla sua, deciderà di attraversare la barriera magica per esaudire l’ultimo desiderio del suo amico, vedere i campi di fiori dorati. Purtroppo per lui, viene attaccato mortalmente dagli umani e, dopo essersi trascinato fino al Sottosuolo, muore su un letto fatto dagli stessi fiori che cercava. A causa di un esperimento della dottoressa Alphys sui fiori dorati, volto al tentativo di far sopravvivere i mostri dopo la morte, il principe deceduto diventa Flowey, ormai senza un’anima.
2. Papyrus

È il personaggio più amato del gioco, data la sua innocenza e ingenuità poco vista nel mondo del Sottosuolo. Papyrus è uno scheletro alto e snello che indossa “un’armatura” creata da lui stesso, è il fratello minore di Sans ed è molto espressivo. Si dimostra molto esuberante e a dir poco teatrale, creando delle scene comiche che strappano un sorriso sincero ai giocatori più o meno emotivi. Spesso e volentieri si autodefinisce grandioso e aspira a diventare una guardia del re, proprio come la sua mentore Undyne. Vive nella cittadina di Snowdin insieme al fratello, ama cucinare piatti orrendi, secondo lui rinomati, e cercherà di “minacciare” il protagonista, fallendo nel modo più comico possibile. Durante la partita Pacifist, lo scheletro sarà nostro amico e ci inviterà a casa sua per fare colpo su di noi; nella partita Genocide, dovremo eliminare anche lui, una delle scelte più difficili da compiere durante questo finale.
1. Sans

Lo si potrebbe definire come la mascotte di Undertale. È uno scheletro basso, fratello di Papyrus, estremamente forte e minaccioso quando vuole. Per la maggior parte del tempo, senza contare la partita Genocide, Sans apparirà come uno dei personaggi più divertenti ed iconici della serie, a causa del suo strano comportamento e delle sue battute squallide. Nonostante il suo carattere simpatico, Sans si rivela essere uno dei mostri più forti del Sottosuolo e nel finale Genocide darà filo da torcere a tutti i giocatori che dovranno affrontarlo. Come già accennato in precedenza, egli possiede uno strano comportamento dovuto, come nel caso di Flowey, alla rottura della quarta parete. Infatti, quando il giocatore perderà più volte contro lo scheletro, quest’ultimo non si rivolgerà al protagonista ma al giocatore stesso, rendendo l’atmosfera estremamente inquietante
Undertale è un capolavoro sviluppato dal formidabile Toby Fox, quest’ultimo autore di ogni singolo elemento di gioco. La storia è interessante e interattiva e i personaggi sono carismatici e unici a modo loro.
Fonte immagine in evidenza: trailer di Youtube, IGN.

