Accadde domani: le “predizioni” di Luciano De Crescenzo

Accadde domani

Accadde domani. Scritti quasi profetici è un testo recentemente pubblicato dalla casa editrice Mondadori e pensato dalla figlia Paola De Crescenzo; il testo, che raccoglie brevi racconti-riflessioni di Luciano De Crescenzo, esprime alcuni dei temi più cari al pensatore quali Napoli, la Verità, il Tempo.

Accadde domani: pensieri sull’essere e sul “potrebbe essere”

Come acutamente scrive Paola De Crescenzo: «ciò che oggi non è non è detto che non sarà»; non esiste dunque – per fortuna – utopia come – e purtroppo – non esiste distopia.

Con Accadde domani. Scritti quasi profetici si presenta e si offre al lettore uno spaccato di vita che c’era e che c’è e, al contempo, una proiezione di ciò che sarebbe potuto essere e che molto spesso è accaduto («ho deciso di selezionare e raccogliere questi suoi articoli in un unico libro, per ripercorrere le riflessioni di un uomo che ha osservato il mondo con curiosità, ma soprattutto ha provato a spiegarlo ai suoi lettori, invitandoli a ragionare su ciò che sarebbe accaduto nel prossimo futuro», scrive sempre Paola De Crescenzo riferendosi al testo).

Un senso divinatorio, o meglio, una capacità predittiva di Luciano De Crescenzo nutrita da acute e attente riflessioni sul tempo e sulla storia del tempo.

Il testo, che nasce come raccolta di articoli più o meno brevi (ma contenutisticamente densissimi) scritti e pubblicati da Luciano De Crescenzo fra il 1977 e il 2002 e recuperati dalla figlia Paola dall’archivio personale del padre, si compone di racconti-riflessioni che volente o nolente mettono di fronte a una realtà tanto buona quanto cattiva, in ogni caso tratta dal vero.

La cronaca ha sempre avuto un posto di primaria importanza nella vita di De Crescenzo (Paola ricorda: «Era solito svegliarsi molto presto al mattino per andare in edicola e comprare i principali quotidiani, perché iniziare la giornata senza era impensabile. […] Mi sembra ancora di vederlo intento a leggere sulla sua poltrona») e per questo il suo occhio si fa lungimirante così come la sua mente, fine analizzatrice degli eventi e delle cose: è attraverso la cronaca che si fa la Storia, attraverso i fatti conosciuti solo dai vivi che si fa la storia conosciuta anche dai posteri (e solo per i posteri imbalsamata, non più viva né pulsante).

Cronaca e filosofia sembrano avere a un tempo fini simillimi, nell’osservazione del presente; ancora Paola De Crescenzo affida alle pagine del libro un suo ricordo, riferito al padre: «il concetto di tempo, filosoficamente parlando, è di sicuro uno dei temi sui quali ha ragionato di più nel corso della sua lunga carriera di scrittore […] Ho trascorso buona parte della mia vita ad ascoltare mio padre parlare di filosofia, e se c’è una cosa che mi ha insegnato è che dovremmo essere padroni del presente e non schiavi del futuro. Diceva: “La macchina bella, il titolo accademico, la tribuna d’onore e tutte le mille comodità inventate dal consumismo altro non sono che gradini, gradini di una scala di valori, che il potere ha creato per costringere l’uomo a produrre sempre di più”. Ecco, anch’io sono convinta che ognuno di noi debba concedersi del tempo per pensare».

E allora ecco ancora il tempo della cronaca, scultore dei tempi, storicamente intesi, ed ecco il tempo dell’uomo che è tempo assolutamente presente e assolutamente e relativamente personale.

È attraverso questi percorsi della conoscenza che si può comprendere pienamente la lettura e il senso di Accadde domani. Un percorso tracciato da Luciano De Crescenzo e rintracciato dalla figlia, tramite la sua idea di pubblicazione in questo libro.

L’importanza del presente

I racconti-riflessioni presenti in Accadde domani spaziano su vari temi afferenti alle direttrici di pensiero prima ricordate. Nel solco della cronaca e delle genti che fanno possibile quella cronaca si sviluppano alcune fra le più acute riflessioni espresse con lucida semplicità, come nello stile proprio di Luciano De Crescenzo; una su tutte il rapporto fra le cose e la verità.

È vasta la casistica su cui riflette lo scrittore-pensatore. Una casistica storico-socio-antropologica che bene si comprende attraverso l’epigrafe (di Luciano De Crescenzo) in apertura del testo: «Nella vita esistono alcuni falsi obiettivi come il denaro, il potere e il successo, che sono solo le ombre di una realtà, ben più vera, posta al di là della portata dei nostri occhi» e attraverso la citazione, ancora dello stesso De Crescenzo, in chiusa al testo: «La maggior parte degli uomini, a seconda dell’età, sopporta la propria esistenza, o indugiando nei ricordi del passato, o aggrappandosi al futuro. Pochi esseri superiori riescono a vivere immergendosi nel presente».

Fonte immagine: ufficio stampa

Altri articoli da non perdere
Intervista alla scrittrice Anna Luisa Pignatelli
Anna Luisa Pignatelli

La scrittrice toscana Anna Luisa Pignatelli Anna Luisa Pignatelli, voce affermata nel panorama della narrativa contemporanea, ha ricevuto per i Scopri di più

Fabio Geda: Nel mare ci sono i coccodrilli | Recensione
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda | Recensione

Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, pubblicato nel 2010 da Baldini&Castoldi, racconta la storia vera di Enaiatollah Scopri di più

Il segreto Machiavelli di Gabriel Albiac | Recensione
Il segreto Machiavelli

Il segreto Machiavelli è un libro di Gabriel Albiac, edito da Newton Compton. Trama Firenze, 1527. Niccolò Machiavelli sta spegnendosi. Scopri di più

Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, intervista a Lorenzo La Neve
pinguini tattici nucleari

Se qualche fan dei Pinguini Tattici Nucleari particolarmente dedito alla causa si fosse mai chiesto come sarebbe stato entrare “letteralmente” Scopri di più

Trilogie fantasy, quali da non perdere
Trilogie fantasy, quali da non perdere

Le trilogie fantasy e il loro impatto sui lettori giovani Le trilogie fantasy rappresentano uno degli espedienti maggiormente utilizzati dagli Scopri di più

Black Hammer: supereroi ed America rurale
Black Hammer

Cinque supereroi bloccati da dieci anni in un mondo "normale": inizia così "Black Hammer" di Jeff Lemire, Dean Ormston e Scopri di più

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Giornalista pubblicista. Contatti: [email protected] [email protected]

Vedi tutti gli articoli di Roberta Attanasio

Commenta