Il tempo di tornare a casa di Matteo Bussola | Recensione

Il tempo di tornare a casa di Matteo Bussola | Recensione

Pubblicato da Einaudi nel 2021, Il tempo di tornare a casa è una raccolta di racconti scritta da Matteo Bussola in cui il lettore può (ri)trovare sé stesso in ogni storia narrata. 

Scrittore e fumettista: chi è l’autore de Il tempo di tornare a casa

Nato a Verona il 14 novembre 1971, Matteo Bussola intraprende la carriera di fumettista all’età di trentacinque anni, nonostante la laurea in architettura, diventando anche autore di romanzi bestseller. Ad oggi, i suoi libri sono pubblicati da Einaudi e Salani e hanno tutti come tema centrale l’essere umano: le sue contraddizioni e le sue sfumature, i suoi sentimenti e le sue emozioni. 

Nel 2016 esordisce con Notti in bianco, baci a colazione in cui elementi biografici si intrecciano alla fiction: qui, Bussola descrive scene di vita quotidiana derivanti dalla sua vita di padre di tre figlie. Successivamente, nel 2017 pubblica sempre con Einaudi Sono puri i loro sogni, continuando a ispirarsi al suo essere genitore rispetto al tema scolastico. Anche il tema dell’amore è caro all’autore, tanto che lo si ritrova in La vita fino a te (Einaudi, 2018), L’invenzione di noi due (Einaudi, 2019), da cui è tratto anche un film, e Mezzamela – La bellezza di amarsi alla pari (Salani, 2022).

Viola e il blu è la prima pubblicazione per ragazzi edita da Salani Editore (2021) e si concentra sulla questione degli stereotipi di genere. Con Il rosmarino non capisce l’inverno, invece, Bussola punta il riflettore sulle donne «fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici» (Einaudi, 2022). Con delicatezza, l’autore riesce ad affrontare anche il tema della malattia, della fragilità dell’uomo e dell’importanza dei rapporti umani in Un buon posto in cui fermarsi (Einaudi, 2023) e La neve in fondo al mare (Einaudi, 2024). 

Come fumettista ha lavorato per Eura Editoriale, Star Comics e anche per le case editrici francesi Soleil Productions e Humanoïdes Associés. È anche autore dei due manga: Zeroventi. Nadine e Davide (2023) e Zeroventi. Giulia e Athos (2024) con Emilio Piliu.

La stazione: un “non-luogo” e un palcoscenico effimero di vite umane

La stazione è un “non-luogo”: arrivi e partenze si intrecciano agli addii e ai ritrovi dei passeggeri che per istanti, brevi o lunghi che siano, vi sostano. Il tempo di tornare a casa è una raccolta di brevi racconti che si legano tra loro e hanno come palcoscenico la stazione: un palcoscenico effimero. La loro sosta è di breve durata eppure, spesso, carica di significato. Il fulcro della narrazione, però, è sempre e solo uno: l’essere umano e la sua varietà.

Nei racconti, infatti, si trovano le storie più disparate e, spesso, Bussola ci regala i diversi punti di vista dei personaggi coinvolti: un ragazzino di sedici anni che scappa per andare a un rave e suo padre che lo aspetta in stazione un intero giorno; una ragazza che viene lasciata tramite un messaggio in segreteria e il suo fidanzato che si pente di quel messaggio il minuto dopo averlo mandato; un uomo che vorrebbe suicidarsi senza creare troppi danni agli altri o una donna sola con ai piedi le sue buste della spesa in attesa che il suo telefono squilli almeno una volta e così via.

Con una scrittura scorrevole, leggera e dal taglio quotidiano, Bussola riesce a coinvolgere il lettore in ognuna di queste storie, trovando punti di contatto comuni a tutti gli esseri umani: le paure e i sentimenti dei personaggi descritti sono le paure e i sentimenti di ognuno di noi.

Un libro in cui è facile ritrovarsi o anche, forse, perdersi. Un libro in cui è facile identificarsi già dall’idea su cui è costruito: quante volte, infatti, attendendo un treno e guardandoci attorno ci è capitato di immaginare la vita degli altri?

Fonte immagine di copertina: Einaudi

Altri articoli da non perdere
Romanzo burlesco: cos’è, autori e caratteristiche dell’antiromanzo
Il romanzo burlesco francese: autori ed opere

Il romanzo burlesco si diffonde nel ‘600 in tutta la Francia come parodia del romanzo classico, tanto che Charles Sorel, Scopri di più

Kitchen di Banana Yoshimoto: trama, analisi e significato del romanzo
Kitchen di Banana Yoshimoto | Recensione

Kitchen è il romanzo d'esordio dell'autrice giapponese Banana Yoshimoto, pubblicato nel 1988 e diventato un fenomeno letterario mondiale. Il titolo Scopri di più

Sono stato fortunato di Luciano De Crescenzo (Recensione)
Sono stato fortunato di Luciano De Crescenzo (Recensione)

Quasi 300 pagine per racchiudere una vita vissuta a pieno, fra libri, guerre, IBM, cinema e grandi amori. L'autobiografia di Scopri di più

La trilogia di MaddAddam – il racconto distopico di Margaret Atwood
La trilogia di MaddAddam - il racconto distopico di Margaret Atwood

La trilogia di MaddAddam è composta da tre romanzi, che narrano di una realtà distopico-apocalittica, scritti e pubblicati dalla scrittrice Scopri di più

Portofino Blues di Valerio Aiolli | Recensione
“Portofino blues”, la tragica fine della contessa

La corsa al premio Strega di quest’anno finisce alla dozzina per Portofino blues, scritto da Valerio Aiolli e pubblicato da Scopri di più

Una stanza per Ada, il multiforme romanzo di Sharon Dodua Otoo
Sharon Dodua Ooto

Sharon Dodua Otoo è una scrittrice e attivista politica inglese di origine ghanese, vive a Berlino e scrive in tedesco. Adas Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Federica Giaccio

Vedi tutti gli articoli di Federica Giaccio

Commenta