La canzone di Achille di Madeline Miller | Recensione

La canzone di Achille

La canzone di Achille: presentazione

“La canzone di Achille” è un romanzo della scrittrice statunitense Madeline Miller, edito da Marsilio e pubblicato per la prima volta nel 2011 in lingua inglese. Tradotto in ben venticinque lingue, ha avuto un successo internazionale ed è stato premiato dall’Orange Prize nel 2012.

Biografia dell’autrice

Madeline Miller nasce il 24 luglio 1978 a Boston, una delle città più antiche degli Stati Uniti d’America. Il suo lavoro come insegnante di greco e latino la porta a manifestare, più che mai , la  passione per il mondo antico che sfocia nei libri che decide di scrivere.  “La canzone di Achille”, “Circe” e “Galatea”, riscritture dei miti classici, sono in cima alle classifiche e raggiungono vette sempre più alte grazie all’amore e la passione che muove tutti i suoi testi.

La canzone di Achille o la melodia di un amore?

Il testo richiama alla memoria la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, due figure tra le più importanti della mitologia greca.
I due personaggi de “La canzone di Achille” sono, caratterialmente, molto diversi tra loro.
Achille è irruento, impetuoso, risoluto e, a tratti, spietato; Patroclo, invece, è dolce e buono.
Achille era un semidio, essendo figlio del mortale Peleo, re di Ftia e della ninfa marina Teti. Egli fu affidato, per volontà del padre, al centauro Chirone sul Monte Pelio affinché provvedesse alla sua crescita e educazione.
Durante questo periodo di formazione alla vita guerriera, Achille ebbe come inseparabile compagno Patroclo, il quale, benché fosse più grande di lui, non gli era superiore né nella forza né poteva vantare la stessa nobile origine.
La storia del loro rapporto particolare, per certi tratti, solleticherà la curiosità, ma predomina quella che è la profondità affettiva che provano l’uno verso l’altro.
Una narrazione che fa entrare in empatia con Patroclo, voce narrante.
L’evolversi della loro relazione si intreccerà a quella della guerra al termine della quale, prima l’uno poi l’altro, mossi da rivalsa e giustizia, si metteranno più che mai in gioco, per poi essere vinti, con un finale tanto conosciuto quanto nei dettagli inaspettato. È solo la morte, infatti, che dividerà i due uomini, uniti da sentimenti così virtuosi.

Sensazioni

Il libro “La canzone di Achille” apparirà travolgente, emozionante e lacerante allo stesso tempo e trasporterà nell’antica Grecia fin dalla prima pagina, ma non solo, accompagnerà il lettore nel viaggio dei sentimenti del protagonista con una tenerezza e soavità che sarà impossibile non empattizzare con i personaggi stessi.

Un monito per l’umanità

Una lettura che coinvolge colui che vi si dedica con un ineluttabile sentimento di partecipazione che cattura dall’inizio alla fine e ancora, riflette su una vicenda in particolare che  suggerisce, pertanto, la certezza che la natura, di qualsiasi sentimento, non ha genere e vince su possibili paure.

Fonte dell’immagine in evidenza: scatto personale

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