Differenze tra monache e suore, quali sono?

Differenza tra monache e suore

Sin da bambini abbiamo sempre sentito parlare di queste due figure religiose, magari pensando siano due sinonimi per indicare la stessa persona, invece non è così. Ma allora quali sono le differenze tra monache e suore? Scopriamolo insieme!

Differenze tra monache e suore

Le suore

Nella Chiesa cattolica la suora (“sorella”, dal latino “sŏror”) è una donna che, in seguito alla decisione di dedicare la propria vita alla fede, ha emesso i voti semplici di povertà, obbedienza e castità e si è quindi legata ad una congregazione religiosa dove conduce vita fraterna. Solitamente le suore non vivono in clausura e, oltre alla preghiera, si dedicano all’apostolato attivo, ovvero hanno ruoli precisi nello svolgere opere di bene, assistono anziani e bambini, insegnano, diffondono la religione e gestiscono le attività in chiesa .

L’abito delle suore varia a seconda della congregazione religiosa di appartenenza, ma solitamente si tratta di un’ampia tonaca lunga fino ai piedi, non aderente e generalmente di colore scuro, stretta in vita da una corda che fa da cintura. Sul capo portano il velo, simbolo di umiltà e castità, il soggolo, ovvero un velo che avvolge il collo e nasconde i capelli, e il frontino. Inoltre, sorprendentemente, in alcune congregazioni in cui ci sono suore che vivono una vita non solo contemplativa, è consentito scegliere liberamente come vestirsi a patto che si rispetti il voto di povertà.

La suora più conosciuta è Madre Teresa di Calcutta (1910 – 1997), perfetto esempio dell’apostolato attivo compiuto dalle suore. Ha fondato la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità ed è famosa per aver aiutato le vittime della povertà di Calcutta. Nel 1979 ha ottenuto il premio Nobel per la pace.

Ma, appunto, quali sono le differenze tra monache e suore?

Le monache

Nella Chiesa Cattolica la monaca (dal latino tardo “monăcha”) è una donna che fa parte di un ordine religioso generalmente antico e che, a differenza delle suore, si consacra a Dio con solenne professione di seguire una regola. In Occidente solitamente la regola monastica è quella benedettina, (che ha l’obbligo della clausura, cosa che non avviene per le suore), ma è comune anche quella agostiniana. Come le suore emettono i voti di povertà, obbedienza e castità ma in modo solenne, e in base alla regola di appartenenza emettono anche altri voti come quello di stabilità e, appunto, clausura.

Con il termine clausura si indica una disciplina che non permette l’uscita delle monache dai monasteri e non consente loro di ricevere visite a meno che non si abbia un’autorizzazione dal vescovo. All’interno del convento è presente una gerarchia: in cima c’è la madre priora, eletta dalle altre monache; subito dopo c’è il consiglio, composto da quattro suore scelte dalla madre priora.

A differenza delle suore, che si dedicano all’apostolato attivo, le monache si concentrano soprattutto sulla preghiera e la meditazione e, se di clausura, svolgono attività esclusivamente nel convento in cui vivono.

Gli abiti delle monache invece, sono molto simili a quelli delle suore, e variano in base all’ordine religioso di appartenenza.

Immagine in evidenza per l’articolo “Differenze tra monache e suore”: Pixabay

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