Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 si é svolto dal 15 al 19 maggio, confermando la sua centralità nel panorama culturale italiano ed europeo. Con oltre 1.200 eventi, 2.000 ospiti e più di 200.000 visitatori, l’edizione di quest’anno ha regalato al suo pubblico un’esperienza unica coniugando innovazione e cultura.
La Macchina della verità di Audible al Salone del Libro di Torino 2025
Tra gli stand più coinvolgenti troviamo quello di Audible, che ha presentato la Macchina della verità, un’installazione interattiva che ha coinvolto i visitatori in un gioco, con la possibilità di porre domande scomode anche ad amici e familiari. L’idea è quella di “scoprire la verità” in modo leggero e intelligente, alternando ironia a momenti più personali. La Macchina della verità è, inoltre, un podcast originale di Audible, ideata e condotta da Alessandro Cattelan. È un format che unisce interviste intime e intrattenimento, dove personaggi famosi vengono sottoposti a domande talvolta scomode, con l’obiettivo di “scoprire la verità” su di loro.
Il cane robot: tra tecnologia e letteratura
Un’altra presenza inusuale è stata quella di un cane robot, Atomo, presentato dal Ministero della difesa. Il robot é stato protagonista di discussioni sul futuro dell’intelligenza artificiale e il suo ruolo nel mondo culturale, includendo una riflessione sulla crescente integrazione tra innovazione tecnologica e processi creativi. La caratteristica più curiosa di Atomo è la progettazione: è stato sviluppato dall’azienda salentina Veco Robotics per missioni di ricognizione in modo tale da resistere ad ambienti contaminati da agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari.
Omaggio ad Agatha Christie: Antonio Moresco e il mistero
Al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025, Antonio Moresco ha presentato il volume Fiabe gialle, in cui analizza le narrazioni e i meccanismi più intriganti di Agatha Christie e inserendo alcuni particolari legati alla vita della scrittrice. L’evento si è tenuto sabato 17 maggio alle ore 16:00 presso la Sala Viola del Lingotto, con la partecipazione dello scrittore Dario Voltolini. Durante la presentazione, Moresco ha discusso del suo processo di ideazione e dei motivi che l’hanno spinto alla scrittura del libro.
Il Boschetto degli Scrittori: un’oasi di tranquillità
Fonte immagine: Instagram
Il Boschetto degli scrittori è stato uno degli spazi più stimolanti del Salone. Si tratta di un’installazione immersiva curata da Aboca Edizioni in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (NBFC) e nell’edizione di quest’anno è stato allestito nel Padiglione Oval dal 15 al 19 maggio. Immerso nel verde, ha offerto ai visitatori la possibilità di leggere in tranquillità, lontano dal trambusto degli stand, nonostante fosse presente anche lì una vasta esposizione di libri tra cui scegliere. Questa iniziativa ha sottolineato quanto la lettura sia introspettiva e ne ha evidenziato il valore emotivo.
Aldo Cazzullo e la Bibbia: un dialogo tra fede e cultura
Nella giornata di sabato 17 maggio, il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo ha partecipato a due eventi significativi, offrendo al pubblico riflessioni profonde sulla storia, la spiritualità e l’informazione. Il primo evento, “Una giornata particolare”, si è svolto dalle 16:00 alle 17:00, presso lo Spazio Corriere della Sera, Cazzullo ha presentato il suo libro Una giornata particolare (Solferino Libri), in cui ha raccontato tredici giornate memorabili che hanno trasformato l’Italia e il mondo, restituendo il valore della memoria.
Il secondo incontro si è svolto dalle 18:30 alle 19:30, presso il Lingotto Centro Congressi Auditorium, in cui ha esposto un racconto tratto dal suo libro Il Dio dei nostri padri (HarperCollins). In questo intervento, ha presentato la Bibbia non solo come un testo Sacro, ma come un grande romanzo che narra l’autobiografia di Dio. Il discorso di Cazzullo viene raccontato anche con un velo di ironia, per evidenziare la soggettività dell’interpretazione di una narrazione, anche se si tratta di testi cosi importanti come la Bibbia.
Mercurio: la casa editrice del futuro al Salone del Libro di Torino 2025
Tra le novità editoriali, ha suscitato particolare interesse la casa editrice Mercurio, nata circa un anno fa e che ha reso l’innovazione il suo marchio distintivo. La sua particolarità non sta solamente nell’offrire un catalogo che spazia tra narrativa sperimentale, horror e dark fantasy, ma nella capacità di distinguersi per l’uso di tecnologie avanzate nella produzione e distribuzione dei libri e nella scelta della pubblicazione di opere originali e difficilmente etichettabili. Infatti, la casa editrice si presenta come una “congrega“, proprio per evidenziare l’importanza della comunità e della condivisione nella creazione editoriale e quest’anno si è fatta notare grazie all’organizzazione di eventi fuori dagli schemi, come un rave letterario, per affermare una nuova idea di letteratura libera e provocatoria.
Il campo da tennis letterario: sport e cultura si incontrano al Salone del libro di Torino 2025
Una delle installazioni più originali è stata il campo da tennis allestito all’interno del Salone. Uno spazio libero a tutti coloro che volessero sfidarsi, utilizzando racchette e palline personalizzate con citazioni letterarie. L’iniziativa ha voluto abbattere gli stereotipi sui lettori sottolineando quanto anche gli appassionati di cultura letteraria amino lo sport e la sua dinamicità.
Le parole tra noi leggère: il motto del Salone
Il motto del Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 è “Le parole tra noi leggere”, ispirato al romanzo di Lalla Romano e a una poesia di Eugenio Montale. Questo tema mette al centro la parola come strumento di connessione, dialogo e condivisione tra le persone, in cui la “leggerezza” non è intesa come superficialità, ma rappresenta una qualità preziosa da coltivare. Il motto celebra la riscoperta della capacità delle parole di creare legami autentici diventando il ponte tra culture, generazioni e individui resistendo alle difficoltà contemporanee.
Fonte immagini: archivio personale