Canzoni dei Black Veil Brides: 4 da ascoltare

Canzoni dei Black Veil Brides: 4 da ascoltare

I Black Veil Brides sono un gruppo di genere metalcore e screamo statiunitense creato nel 2006 da Andy Biersack con sede iniziale a Cincinnati, Ohio per poi trasferirsi definitivamente a Los Angeles, California. Composto dal leader Andy Biersack, Lonny Eagleton, Jake Pitts, Jeremy Ferguson e Christian Coma. Il gruppo inizialmente sembrava la classica band da liceo americano frutto di un capriccio di Andy e la sua enorme passione per la musica rock e metal degli anni 80′, di fatto i primi outfit basati sul body e face painting, capelli lunghissimi in stile emo e decorazioni borchiate fanno molto riferimento a gruppi come i KISS e Mötley Crüe. Quest’ultimo il preferito di Andy il quale prese il nickame Andy SiXX nei primi anni di attività della band. Oggi i Black Veil Brides sono tra le band più popolari della scena metalcore e pionieri della nuova generazione, vi consigliamo 4 canzoni da ascoltare.

Canzoni dei Black Veil Brides: 4 da ascoltare

1. We Stitch These Wounds

Come da titolo si parte con il loro primissimo brano mai scritto.  Di We Stitch These Wounds ne esistono due versioni diverse, la prima è la forma prototipo che Andy suonava al liceo, mentre quella in studio la versione finale. La prima è possibile reperirla tranquillamente su YouTube per i più curiosi e di certo non una grandissima qualità essendo una registrazione amatoriale, ma è possibile notare come il testo sia rimasto bene o male simile ma con accordi e ordine diverso dei bridge e ritornelli. Ad ogni modo questo per quanto il primo resta uno dei brani più iconici, scelto anche come titolo del primissimo album uscito nel 2010 in piena epoca emo, di fatto il testo è molto incentrato sulla rimarginazioni delle ferite subite dal bullismo per essere se stessi, classico testo da band metalcore insomma. Quello che rende questo brano epico sono i meravigliosi riff di chitarra di Jake e la batteria della batterista dell’epoca, che non era Christian ma bensì Sandra la sua amica d’infanzia. 

2. Knives and Pens

Sempre nella golden age di We Stitch These Wounds, Knives and Pens è un inno agli emo. Principalmente dato dal titolo che sembra un vero e proprio stereotipo di questa etichetta sociale che in realtà è proprio voluto da Andy stesso essendo stata vittima di bullismo proprio per il suo essere emo. Knives and Pens tra le canzoni dei Black Veil Brides è quella più ascoltata in assoluto diventando il brano che ha fatto sì che da semplice band alternativa all’interno di una scuola divenisse già qualcosa in più, da questo brano e tutto l’album che uscirà di lì a poco arriveranno i primi concerti e il primo contratto discografico. Il video musicale è un bel mix di bianco e nero dove sembra essere una biografia della pre-adolescenza di Andy. 

3. In The End

Dopo 3 anni i Black Veil Brides cambiano musica, da una parte comprensibile visto che Andy e i membri non sono più ragazzini ma bensì uomini adulti e decidono anche grazie al enorme fama ottenuta dai primi due dischi di far maturare anche il terzo album e il concept dietro quest’ultimo. Abbandona il personaggio di Andy SiXX e il look tremendamente emo diventando più stile heavy metal facendo iniziare un nuovo capitolo, quì non è più Andy Sixx ma bensì The Prophet, appunto un profeta che guida l’esercito (il fandom) alla lotta per essere indipendenti e accettati dalla società. Quì ci raccontano una storia raccontata in 12 brani ascoltati in ordine cronologico iniziando con In The End che il titolo è il contrario del risultato ottenuto. In The End segna la pietra miliare del successo della band, portandolo a diventare un brano talmente iconico e leggermente mainstream da essere passato anche nelle radio ed è grazie a questo brano che i primi tour mondiali cominciano ad arrivare. Testo dalla voce soave come se fosse un inno di battaglia e dei riff di chitarra standard ma ben mischiati con il resto delle strumentali.

4. Goodbye Agony

Come ultimo brano vi consigliamo Goodbye Agony, un brano calmo rispetto ai sopracitati ma non una novità. In ogni album dei Black Veil Brides vi è presente un brano calmo e tranquillo che lascia trasparire un po’ di pace con tutto il casino delle chitarre e basso elettrico. Dal quarto album in studio denominato Black Veil Brides IV, quasi un self titled i fan all’inizio restarono confusi all’annuncio, si pensava ad una greatest hits dei primi 3 e invece si presenta come album ancora più maturo e pesante del terzo con dei brani come Stolen Omen e Heart Of Fire. Goodbye Agony è stato tanto amato per via del suo video ufficiale dove vi è quello che sembra essere la resurrezione di Andy SiXX all’interno di una bara, mandando i fan in subbuglio pregando per un ritorno alle origini, questo si è dimostrato essere uno spoiler per il remake del primo album uscito poi nel 2019.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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