Un Halloween che unisce: al GardenAut la magia dell’inclusione riempie le strade

Grande successo per l’iniziativa di Halloween organizzata dal GardenAut di Casagiove, in provincia di Caserta, che quest’anno ha deciso di trasformare la tradizionale festa del “Dolcetto o Scherzetto” in un momento di inclusione e condivisione dedicato a tutti i bambini, nello spettro e non, e alle loro famiglie.

Una festa per unire, non per dividere

L’evento, nato con l’obiettivo di creare un’occasione di incontro, divertimento e socialità, ha visto la partecipazione di tantissime persone, riempiendo le strade di Casagiove di colori, sorrisi e maschere allegre. I piccoli partecipanti, accompagnati dai genitori, sono partiti proprio dal GardenAut, per poi dare il via a un percorso itinerante fatto di tappe, caramelle e tanta dolcezza.

Il coinvolgimento della comunità di Casagiove

Durante la passeggiata, ogni fermata è stata un momento di festa: negozianti, residenti e volontari hanno accolto i bambini con sacchetti di dolci e caramelle, contribuendo a creare un’atmosfera gioiosa e partecipata. Non sono mancati nemmeno i momenti di convivialità per gli adulti, grazie a un piccolo rinfresco con dolcetti e bevande, per rendere la giornata davvero “Dolcetto o Scherzetto per tutti”.

Inclusione e autenticità: il messaggio del GardenAut

Il GardenAut, che da sempre promuove attività e progetti legati all’autismo e all’inclusione sociale, ha voluto lanciare anche un messaggio profondo: la bellezza delle feste non risiede nel consumismo o nelle polemiche, ma nella capacità di stare insieme, di condividere esperienze e di guardare il mondo con la spontaneità dei bambini.

In un momento in cui non mancano le critiche a Halloween, spesso etichettato come una festa “satanica” o priva di valori, l’esperienza di Casagiove ha dimostrato che ogni occasione può diventare un’opportunità di gioia e di unione, se vissuta con spirito positivo.

“Abbiamo visto solo bambini felici, sorrisi sinceri e tanta voglia di stare insieme”, raccontano gli organizzatori. “Il male, purtroppo, è negli occhi di chi vuole vederlo. Noi abbiamo scelto di guardare con gli occhi puri dei bambini.”

L’evento si è concluso tra applausi e abbracci, con la promessa di ripetere l’esperienza anche nei prossimi anni. Un piccolo grande esempio di come l’inclusione possa essere festosa, dolce e contagiosa, proprio come un sacchetto pieno di caramelle.

Fonte immagine: pixabay.com

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