Dopo soli dodici giorni di vita, il Chiosco Vittorio non c’è più.
Un progetto nuovo che donava originalità alla piazza grazie a live, djset, vini naturali e diverse collaborazioni con l’obiettivo di trascorrere l’estate in città in maniera diversa.
Un incendio scoppiato nella notte tra il 23 e il 24 luglio lo ha ridotto in cenere, spegnendo sul nascere un progetto che aveva portato nei giardini di Piazza Vittorio, nel cuore dell’Esquilino, un’idea nuova di spazio pubblico.
Quel che resta oggi è solo la base del bancone, dipinta di celeste, e un cumulo di cenere.
Il giorno dopo l’incendio al Chiosco Vittorio nei giardini di Piazza Vittorio, emergono i primi retroscena: Massimo Arcangeli, segretario generale di ANEC, parla di danni dal valore di almeno 70 mila euro.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Piazza Dante: al momento, nessuna pista è esclusa.
Un colpo durissimo per il progetto appena avviato, che riporta al centro la nota questione del degrado e della mancanza di sicurezza nel cuore dell’Esquilino, una situazione che, da tempo, i residenti denunciano senza ricevere risposte concrete.
Evento di solidarietà per la piazza
Per questo motivo, dopo l’incendio al Chiosco Vittorio, il team di gestione ha deciso di organizzare un evento che si è tenuto venerdì 25 luglio per denunciare i danni di quello che è successo al grido di “Piazza Vittorio siamo noi” .
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di lanciare un messaggio forte in piazza da parte dei cittadini e degli abitanti del quartiere e cercare di fare qualcosa di buono grazie a musica, cibo e dialogo.
«L’affetto che ci dimostrate è enorme e ci dà la forza per reagire» – si legge in un post della pagina Instagram.
Incendio al Chiosco Vittorio: un crowdfunding per ricostruire
Lo scopo è quello di ricostruire il chiosco, grazie al sostegno e l’affetto della comunità, tramite una campagna di crowdfunding.
Sulla pagina di raccolta si legge: «Perchè ricostruirlo?
Perché Piazza Vittorio merita uno spazio così. Perché Roma merita una Piazza Vittorio così.
Un chiosco vivo, accessibile, senza consumo di suolo, dove incontrarsi, ascoltare musica, leggere un libro, prendere un caffè. Dove le persone creano comunità».
Il team che lo gestisce racconta quanto sia difficile oggi fare impresa in città, ma anche quanto affetto e solidarietà abbiano ricevuto in questi giorni. Proprio questo sostegno ha dato la forza per ripartire.
L’obiettivo è raccogliere 50.000 euro per ridare vita a uno spazio che non era solo commerciale, ma anche un punto di incontro e socialità per il quartiere.
La donazione è libera ed ogni contributo è importante. Gli organizzatori promettono aggiornamenti costanti sull’andamento della raccolta, invitando tutti a donare e diffondere il messaggio.
«Possono aver distrutto un luogo, ma non l’idea di città che rappresentava. Ricostruiamolo insieme» – scrivono nella pagina.
Per contribuire alla raccolta: https://sostieni.link/38696
Immagine in evidenza: archivio personale