Studiare per ore può essere impegnativo, ma il giusto sottofondo musicale può aiutare a migliorare la concentrazione e a rendere le sessioni sui libri più piacevoli. Ma qual è la musica migliore per studiare e quali sono le basi scientifiche dietro a questo metodo?
Numerosi studi hanno analizzato gli effetti della musica sull’apprendimento. Una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Psychology of Music ha evidenziato come la musica classica, in particolare, possa ridurre l’ansia e migliorare l’umore, creando un ambiente favorevole alla concentrazione. Altri studi, come quelli discussi sulla National Library of Medicine (PubMed), suggeriscono che la musica strumentale e familiare è preferibile, poiché le parole o le melodie nuove possono rappresentare un elemento di distrazione.
In questo approfondimento:
Il sottofondo giusto per ogni esigenza di studio
Tipo di musica | Ideale per… |
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Musica classica (es. barocca) | Memorizzazione e comprensione di testi complessi. |
Lo-Fi hip hop | Lunghe sessioni di studio, riduzione dello stress e mantenimento del focus. |
Colonne sonore e musica ambient | Stimolare la creatività e per attività di scrittura o brainstorming. |
Suoni della natura (white noise) | Coprire i rumori di fondo e creare un ambiente isolato e tranquillo. |
1. Musica classica: Bach e Mozart
La musica classica, in particolare quella del periodo barocco, è caratterizzata da un ritmo costante e da strutture armoniche prevedibili che aiutano il cervello a concentrarsi. Brani come l’Aria sulla quarta corda di Bach o la Sonata per pianoforte n. 11 di Wolfgang Amadeus Mozart sono perfetti per creare un’atmosfera serena e favorire il focus senza distrazioni vocali.
2. Lo-Fi hip hop: il fenomeno da studio
Negli ultimi anni, le playlist “Lo-Fi Hip Hop beats to study/relax to” sono diventate un fenomeno globale. Questo genere unisce beat lenti e ripetitivi, tipici dell’hip hop, a melodie jazz e soul dal suono “lo-fi” (bassa fedeltà). Il risultato è un sottofondo musicale non invasivo, che aiuta a entrare in uno stato di flusso e a mantenere la concentrazione per ore.
3. Colonne sonore: le melodie di Hisaishi ed Einaudi
Le colonne sonore dei film, essendo create per accompagnare le immagini senza sovrastarle, sono un’ottima scelta. Brani come A Town With An Ocean View di Joe Hisaishi (dalla colonna sonora di “Kiki – Consegne a domicilio” dello Studio Ghibli) o Le Onde del pianista Ludovico Einaudi creano un’atmosfera emotiva ma rilassante, ideale per stimolare la creatività durante lo studio.
4. Suoni della natura
Per chi trova ogni tipo di melodia una distrazione, i suoni della natura sono la soluzione perfetta. Il rumore bianco della pioggia, lo scorrere di un fiume o le onde del mare mascherano i suoni ambientali fastidiosi e inducono uno stato di calma, ideale per la lettura e la concentrazione profonda.
Articolo aggiornato il: 14/09/2025