Ogni anno, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, due celebrazioni molto diverse si avvicendano: il Día de Muertos e Halloween. Sebbene entrambe siano legate al tema della morte, le loro radici e il modo in cui vengono vissute sono profondamente differenti. È facile confonderle, ma ognuna ha rituali e simboli che raccontano storie diverse. Vediamo insieme cosa le rende così uniche e affascinanti.
1. Día de Muertos e Halloween: origini e significati
Le origini del Día de Muertos risalgono a tempi antichi, quando civiltà preispaniche come i Mexica e i Maya dedicavano un intero mese per onorare i defunti. La morte era vista come una fase di transizione, e si credeva che le anime dei morti tornassero tra i vivi per essere accolte con gioia. Con l’arrivo dei colonizzatori spagnoli, la celebrazione venne spostata ai primi di novembre per coincidere con la festività cattolica di Ognissanti. Oggi, il 2 novembre, le famiglie messicane celebrano la vita e la memoria dei loro cari, in un clima festoso e riflessivo, che trasforma la morte in un’occasione per ricordare con affetto chi non c’è più.
Dall’altra parte dell’oceano, Halloween ha origini celtiche e deriva dalla festa pagana di Samhain, celebrata il 31 ottobre per segnare la fine del raccolto e l’inizio dell’inverno. Durante questa notte, i Celti credevano che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse, permettendo agli spiriti di vagare liberamente. La tradizione fu portata negli Stati Uniti nel XIX secolo dagli immigrati irlandesi, trasformandosi in una festa popolare incentrata sul macabro e il divertimento.
2. Simboli e decorazioni
Le decorazioni e i simboli delle due festività riflettono chiaramente il loro diverso approccio alla morte. Nel Día de Muertos, le famiglie allestiscono altari o ofrendas per accogliere gli spiriti dei defunti. Questi altari sono decorati con fiori di Cempasúchil, candele, e calaveras (teschi di zucchero) spesso personalizzati con il nome del defunto. Ogni elemento dell’altare ha un significato preciso: il pane, ad esempio, rappresenta il nutrimento per le anime in visita, mentre le candele servono a illuminare il loro cammino. La Catrina, una figura scheletrica vestita con abiti eleganti e decorata con colori vivaci, è ormai un’icona della festa, simbolo dell’accettazione della morte come parte naturale della vita.
Halloween, invece, gioca su un’estetica più oscura e spaventosa. Le Jack-o’-lantern, zucche intagliate con volti terrificanti, decorano le case, mentre scheletri, streghe e fantasmi popolano i giardini e le finestre. Le decorazioni di Halloween mirano a creare un’atmosfera di paura e mistero, rievocando l’idea che, durante questa notte, il mondo degli spiriti possa interagire con quello dei vivi. Se il Día de Muertos usa colori vivaci per celebrare la vita, Halloween punta sull’oscurità e sulle figure spettrali per evocare l’incognita della morte.
3. Cibi e dolci tipici del Día de Muertos e Halloween
La cucina è un elemento essenziale in entrambe le feste, ma con significati molto diversi. Durante il Día de Muertos, il cibo diventa un’offerta per i defunti. Gli altari vengono arricchiti con i piatti preferiti delle persone scomparse, insieme al pan de muerto, un pane dolce a forma di teschio o croce, e alle calaveras de azúcar, dolci teschi decorati che rappresentano la dolcezza della vita e la transitorietà della morte.
Halloween, d’altra parte, è famoso per il rituale del dolcetto o scherzetto. I bambini si travestono e vanno di casa in casa a raccogliere caramelle, dolci e cioccolatini. I dolci a tema, spesso a forma di zucca o pipistrelli, sono protagonisti delle tavole. Inoltre, la zucca è al centro della tradizione culinaria, con torte, biscotti e altri dessert legati al raccolto autunnale, che risale alle radici agricole della festa di Samhain.
4. Letteratura e racconti
Il Día de Muertos è famoso per le calaveras literarias, brevi poesie satiriche che prendono in giro i vivi, immaginando la loro morte. Questa forma letteraria, spesso umoristica, è un modo per riflettere sulla mortalità in modo leggero e giocoso. La morte, infatti, non è vista come qualcosa di oscuro o tragico, ma come una parte inevitabile della vita, da affrontare con serenità.
In Halloween, invece, la narrativa è dominata dalle storie dell’orrore. I racconti di fantasmi, streghe e mostri prendono vita nelle case e attorno ai falò, alimentando la paura e il brivido che caratterizzano la festa. La cultura anglosassone ha una lunga tradizione di storie macabre, e Halloween è l’occasione perfetta per raccontarle, facendo leva sul timore dell’ignoto.
5. Come si festeggiano Día de Muertos e Halloween
Il modo di festeggiare queste due ricorrenze è altrettanto diverso quanto le loro origini e simboli. In Messico, il Día de Muertos è una celebrazione intima e familiare. Le famiglie si riuniscono per preparare gli altari, visitare i cimiteri e onorare i loro cari defunti. Spesso, i cimiteri sono animati da musica, candele e piatti tradizionali, creando un’atmosfera che unisce il rispetto alla gioia di ricordare.
Halloween, al contrario, è una festa che si è trasformata in un grande evento di socializzazione e divertimento. I bambini vanno porta a porta chiedendo dolcetti, mentre gli adulti partecipano a feste in maschera. Le città si riempiono di costumi spaventosi e scenografie terrificanti, dove il gioco del brivido è protagonista.
6. Animali e superstizioni
Nel contesto delle celebrazioni messicane, l’animale simbolo del Día de Muertos è il xoloitzcuintli, un cane senza pelo originario del Messico, venerato per il suo ruolo di guida delle anime. Si credeva che questo cane accompagnasse i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà, garantendo loro un passaggio sicuro. Per questo, in passato, venivano sepolti insieme ai loro padroni.
Per Halloween, invece, un animale che ha assunto un ruolo centrale è il gatto nero, simbolo di sfortuna e associato alle streghe. Nelle credenze popolari medievali, i gatti neri erano visti come compagni delle streghe e portatori di maledizioni. Oggi, pur avendo perso gran parte del loro potere simbolico, restano un’icona delle decorazioni di Halloween, legati all’immaginario del paranormale e del mistero.
Día de Muertos e Halloween, in definitiva
Anche se vicine sul calendario, Día de Muertos e Halloween interpretano la morte in modi profondamente diversi. Da un lato, il Día de Muertos è un tributo affettuoso e gioioso ai propri cari scomparsi, mentre Halloween gioca sul fascino del mistero e del brivido. Entrambe le festività, però, raccontano qualcosa di unico sulle culture che le celebrano, offrendo un modo speciale per riflettere su ciò che significa vita e morte.