Il Festival delle Lanterne al Tempio Samgwangsa: luce e spiritualità

Il Tempio Samgwangsa e lo spettacolare Festival delle Lanterne

Il Tempio Samgwangsa, situato sulle pendici del monte Baegyangsan nel cuore di Busan, è uno dei luoghi di culto buddhisti più suggestivi della Corea del Sud. Celebre in particolare per il suo spettacolare Festival delle Lanterne, che ogni anno illumina il tempio in occasione del compleanno di Buddha.

Un tempio giovane ma già iconico

Fondato nel 1986, il Tempio Samgwangsa è uno dei templi buddhisti più recenti della Corea del Sud, ma in pochi decenni è riuscito a conquistare un posto di rilievo tra i luoghi sacri più affascinanti del paese. Il suo prestigio non deriva tanto dall’antichità, quanto dalla perfetta armonia tra bellezza architettonica e paesaggio naturale: immerso in un’ampia area verde, il tempio offre un’oasi di pace e spiritualità a chiunque lo visiti.

Scorci, reliquie e padiglioni: l’anima del Samgwangsa

Costruito seguendo la naturale pendenza del terreno montano, il complesso si sviluppa su più livelli, regalando scorci suggestivi lungo il cammino. Ogni passo, anche il più faticoso, è ripagato dalla vista di strutture imponenti come la Sala Daeungbojeon, il Padiglione della Campana e la spettacolare Torre Daebotap: una pagoda alta 30 metri che custodisce reliquie del Buddha provenienti da Tibet, Myanmar e India. Intorno a questa torre sacra, fedeli e monaci compiono i rituali di circumambulazione, in un silenzioso dialogo tra fede e tradizione.

Il tempio che accoglie i pianti del mondo

Il tempio è dedicato a Gwanseeum-bosal, la Bodhisattva della Compassione, il cui nome significa poeticamente “colei che ascolta i pianti”. Samgwangsa appartiene all’ordine buddhista Cheontae-jong, il terzo più grande del paese, noto per l’accento posto sugli insegnamenti profondi del Sutra del Loto e sulla pratica della compassione come via per l’illuminazione.

Yeondeunghoe: il Festival delle Lanterne che accende il Tempio

Un’antica tradizione di luce e spiritualità

È tra aprile e maggio che il Tempio Samgwangsa si trasforma in un luogo quasi incantato, dove spiritualità e bellezza si fondono in un’atmosfera senza tempo. In occasione del compleanno di Buddha, infatti, tutta la Corea del Sud celebra il Yeondeunghoe, il celebre Festival delle Lanterne, una delle tradizioni più antiche e suggestive del paese con oltre mille anni di storia e riconosciuto nel 2020 come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Il compleanno di Buddha: il momento più atteso del festival

Il momento culminante del festival si celebra l’ottavo giorno del quarto mese lunare, quando si svolge il tradizionale rito del bagno del Buddha bambino, un gesto simbolico di purificazione e rinascita spirituale. A seguire, una suggestiva processione pubblica di lanterne attraversa le strade, con migliaia di partecipanti. La giornata si conclude con eventi ricreativi e giochi collettivi, che trasformano la celebrazione in un momento di gioia condivisa e comunità. In realtà, però, l’atmosfera festosa prende vita già due settimane prima, quando migliaia di lanterne colorate cominciano a illuminare templi, strade e piazze, trasformando ogni angolo in un mare di luce e devozione.

 Il significato delle lanterne e dei loro colori: un gesto carico di simbolismo

Accendere una lucerna durante il Festival delle Lanterne al Tempio Samgwangsa è molto più di un semplice gesto decorativo: è un atto di offerta che simboleggia il desiderio di illuminare l’oscurità dell’ignoranza con la luce della saggezza e della compassione. Ogni lanterna rappresenta così una preghiera o un desiderio personale.

Per sostenere i templi in questo periodo, ogni fedele può fare un’offerta. In cambio, riceve una lanterna con il proprio nome e il desiderio scritto, che rimarrà accesa per tutta la durata del Festival. Al momento dell’offerta, il nome del devoto viene registrato su un apposito libro, insieme alla sua intenzione o preghiera. In base al significato del desiderio, viene poi scelto il colore della lanterna che gli verrà associata.

Significato dei colori

  • RossoCompassione, amore, protezione. Usato per chiedere benedizioni per la famiglia o per allontanare la sfortuna.
  • BluSaggezza e serenità. Per chiamare calma mentale e la chiarezza dello spirito.
  • GialloStabilità e fertilità spirituale. Per l’apprendimento e la crescita interiore.
  • VerdeEquilibrio e armonia. Usato in preghiere per la salute.
  • BiancoPurezza e verità. Per onorare gli antenati.
  • ViolaDignità e spiritualità profonda. Meno comune, è spesso scelto da chi prega per la pace interiore e la comprensione del senso ultimo della vita.

Il Festival del 2025: tra il luccichio delle lanterne e l’arte delle hanji

Nel 2025, il Festival delle Lanterne al Tempio Samgwangsa ha brillato con oltre 33.000 lanterne offerte dai devoti, creando un mare di colori e preghiere che fluttuavano nell’aria. Ma la magia non si è fermata qui.

Oltre alle lanterne “semplici” che hanno decorato ogni angolo del tempio, a rendere il festival ancora più straordinario sono state le imponenti lanterne in hanji, la tradizionale carta coreana, modellate in forme simboliche e ricche di significato: statue del Buddha, figure mitologiche, fiori di loto e animali dello zodiaco. Tra tutte, i draghi, potenti custodi spirituali nella cultura asiatica, hanno dominato la scena con la loro presenza luminosa, donando un senso di protezione e forza all’intera celebrazione.

Un’esperienza che va oltre la spiritualità

Ogni anno, Il Festival delle Lanterne al Tempio Samgwangsa si trasforma in un momento in cui devozione, arte e tradizione convivono in perfetto equilibrio. Tra colori sospesi nel buio, preghiere silenziose e passi lenti sul sentiero del tempio, ogni lanterna diventa un messaggio d’amore, speranza e consapevolezza. In mezzo al luccichio delle lanterne e al profumo dell’incenso, ogni visitatore – credente o curioso – trova un motivo per fermarsi, osservare e lasciarsi ispirare. Perché in quel momento, la luce non è solo simbolo: è esperienza viva, che unisce persone, storie e speranze sotto un unico cielo.

 

Fonte immagini: Archivio personale

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A proposito di Chiara Pia Giugliano

Classe '00, studentessa di lingue e culture africane e asiatiche all'Orientale. Scoprire e vivere nuove culture e tradizioni è ciò che più mi rende felice! Motivo per cui, appena posso, sono in viaggio! Compagna inseparabile delle mie avventure è la macchina fotografica, una delle mie più grandi passioni insieme all'arte, al cinema e alla lettura.

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