La leggenda del filo rosso del destino: un amore predestinato

Quante volte si parla o si sente parlare di predestinazione, riferendosi ai concetti di amore eterno e anima gemella! Quella sorta di forza di gravità o congiunzione astrale, che spinge due persone inevitabilmente ad incontrarsi per vivere il loro eterno amore. Tale è mirabilmente e romanticamente descritta dalla Leggenda del filo rosso del destino (Unmei no akai ito), popolarmente diffusa in Giappone, che si rifà ad un’autentica leggenda cinese.

Che cos’è la leggenda del filo rosso?

La leggenda, di origine cinese ma molto radicata anche nella cultura giapponese, narra che ognuno di noi nasce con un filo rosso, invisibile ma indistruttibile, legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci legherebbe indissolubilmente alla persona cui si è destinati, il grande amore, l’anima gemella appunto.

Le due persone unite dal filo rosso invisibile sin dalla nascita sono destinate dunque ad incontrarsi, al di là del tempo, dello spazio e di qualsiasi circostanza. Non esistono ostacoli insormontabili. Prima o poi il destino del filo rosso dovrà compiersi. Per quanto lunghissimo e ingarbugliato il filo possa essere, ogni nodo sciolto costituirà un passo avanti verso quel destino che attende solo di realizzarsi. Niente e nessuno sarà in grado di spezzarlo, perché sarà il fato a tenerlo saldo, finché le due anime non comprenderanno d’essere l’una per l’altro.

Spesso il percorso destinato ad unire le due anime potrà essere estremamente tormentato. Eppure, nonostante lo scetticismo, la geografia o gli ostacoli sociali, quell’incontro sarà inevitabile, perché nel cuore, ancora senza saperlo, le due persone sono già promesse da forze ancestrali.

La storia originale: il racconto di Wei

La leggenda del filo rosso del destino nasce in Cina, ambientata durante il periodo della dinastia Tang (618-907 d.C.).

La profezia del vecchio saggio

La leggenda narra di un tale Wei, rimasto orfano da bambino e desideroso di sposarsi. Un giorno, impaziente di conoscere una fanciulla che gli era stata promessa, si reca sul luogo dell’appuntamento all’alba, dove incontra un vecchio che legge un libro in una scrittura incomprensibile. L’anziano gli comunica che quel libro proviene dall’Aldilà e gli rivela il suo vero destino: la sua futura sposa non era la ragazza che stava per incontrare, ma una bambina di soli tre anni che avrebbe sposato solo dopo quattordici anni. Il vecchio saggio spiega a Wei che il grosso sacco accanto a lui contiene il “filo rosso del destino“, che lega mariti e mogli. Incuriosito, Wei chiede di vedere la bambina. Si tratta della figlia di una donna anziana e povera, la signora Chen. Deluso dalle umili condizioni della sua futura sposa, Wei incarica un servo di uccidere la piccola per sfuggire al suo destino. Il servitore la colpisce sulla fronte, tra gli occhi, lasciandole una cicatrice.

Il compiersi del destino

Passano quattordici anni e Wei, dopo numerosi tentativi falliti di trovare moglie, stringe rapporti con il governatore di Shiangzhou, che gli offre in moglie sua figlia diciassettenne. La bellissima ragazza porta sempre una pezza sulla fronte. Wei, incuriosito, le chiede il motivo e scopre la verità: lei non è la figlia biologica del governatore, ma sua nipote. Suo padre, governatore a Song, era morto quando lei aveva solo tre anni. Fu allevata dalla sua governante, la signora Chen, fino a quando, quattordici anni prima, un uomo tentò di ucciderla al mercato, provocandole quella cicatrice. Solo allora Wei comprende le parole del vecchio e capisce che la ragazza è la bambina che lui stesso aveva cercato di eliminare.

Il significato: l’inutilità di opporsi al fato

A questo punto Wei comprende finalmente la predizione sul suo destino, dettata dall’invisibile filo rosso. Pentito, confessa alla giovane moglie il proprio torto, ottenendo il suo perdono e amandola così come era stato scritto nella loro sorte. La leggenda del filo rosso dimostra quanto sia inutile opporsi con forza al fato, il quale irrompe nella vita come un fuoco a cui non è possibile sfuggire. Non c’è progetto o intenzione che possano davvero eludere l’incontro di due anime predestinate ad amarsi.

Il filo rosso nella cultura popolare

La leggenda ha avuto un’enorme influenza, ispirando pensieri, citazioni e numerose opere d’arte in tutto il mondo.

Citazioni e riferimenti letterari

«Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim’ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino.»
Paulo Coelho

«C’è un filo rosso che unisce chi non si è mai conosciuto, che ci lega a qualcuno che forse incontreremo domani. C’è un filo rosso che guida e incrocia i nostri destini e ci porta ad amare a prima vista lo sconosciuto che è nella nostra vita da sempre!»
Louis Malle

Ispirazione per manga, anime e film

La leggenda ha inoltre ispirato numerose opere, tra cui manga e anime come Sailor Moon e film come Memorie di una Geisha, a testimonianza della sua profonda influenza sulla cultura popolare.

L’articolo è stato aggiornato in data 24 agosto 2025.

Altri articoli da non perdere
L’età della Controriforma: tra Manierismo e Barocco
età della Controriforma

L'età della Controriforma, un periodo storico di grandi trasformazioni, va dalla metà del Cinquecento, cioè il Concilio di Trento (1545-1563), Scopri di più

Il pensatore Ruggero Bacone: la vita, le idee e l’opera
Ruggero Bacone: la vita, il pensiero e l'opera

Uno straordinario spirito eclettico che gli ha permesso di essere considerato uno degli esponenti inglesi più importanti e rappresentativi del Scopri di più

La pittura Nanga: storia, stile e principali esponenti
La pittura Nanga: storia, stile e principali esponenti

La pittura Nanga fu uno stile pittorico che ricoprì uno spazio temporale piuttosto vasto, che dal XVIII secolo con i Scopri di più

Chi era Madame Restell: la terribile ostetrica di New York
Chi era Madame Restell: la terribile ostetrica di New York

"La donna più malvagia di New York", così la stampa definì Madame Restell, la levatrice abortista dell’Ottocento. Ma quanto è Scopri di più

Hilda Doolittle: profetessa del realismo spirituale
hilda doolittle

Hilda Doolittle è stata una delle prime poetesse ascrivibili al movimento dell’Imagismo del primo ventesimo secolo; ad informarla della sua connessione a Scopri di più

Cos’è il vitalismo: la visione basata sull’esaltazione della vita
Cos’è il vitalismo: la visione basata sull’esaltazione della vita

Cos'è il vitalismo, la visione del mondo che si è sviluppata tra il Settecento e l’Ottocento e che si basa Scopri di più

A proposito di Emilia Cirillo

Vedi tutti gli articoli di Emilia Cirillo

Commenta