Tiro a segno: uno sport nazionale

Tiro a segno: uno sport nazionale

Il tiro a segno è uno sport di precisione che richiede tecnica, concentrazione e controllo del corpo. Non basta mirare e sparare: ogni minimo movimento può modificare il risultato.

In Italia, l’attività è coordinata dall’UITS – Unione Italiana Tiro a Segno, che gestisce poligoni in tutto il Paese, organizza gare locali, nazionali e internazionali e promuove la sicurezza e il rispetto delle regole.

Una lunga tradizione in Italiadel tiro a segno 

Il tiro a segno ha una storia importante nel nostro Paese. I poligoni esistono da molti anni e hanno permesso a molte persone di avvicinarsi a questa disciplina. Chiunque può praticare il tiro a segno partecipando a gare di diverso livello, dai tornei regionali fino ai campionati nazionali e internazionali, inclusi Campionati Europei, Mondiali e Olimpiadi.

Come funziona il tiro a segno

Chi pratica il tiro a segno può usare pistole o carabine e sparare su bersagli fissi o mobili, a seconda della disciplina. Le gare possono svolgersi a 10, 25 o 50 metri. Nei poligoni moderni si usano bersagli elettronici, che registrano i punteggi in tempo reale; in quelli più vecchi si trovano ancora i bersagli cartacei. L’abilità dell’atleta non dipende solo dalla mira: respirazione, postura e concentrazione sono fondamentali.

Le competizioni possono essere individuali, a squadre o miste.

Tra le discipline più conosciute ci sono:

  • 10 metri: gare con pistola o carabina ad aria compressa. Il tiro può effettuarsi in piedi o da terra, e ogni colpo vale un punteggio preciso in decimali.
  • 25 metri: gare di pistola sportiva o pistola veloce. Qui è importante la precisione, ma anche la rapidità.
  • 50 metri: gare di carabina in posizioni sdraiate, inginocchiate o in piedi.

Le competizioni sono divise tra maschi e femmine, con regolamenti simili ma punteggi e categorie separate a seconda dell’età. Alcune gare miste permettono invece a uomini e donne di gareggiare a squadre.

Alcune discipline hanno regole particolari: ad esempio, il tiro rapido a pistola richiede di colpire più bersagli in tempi brevi, mentre il tiro di precisione con carabina valuta la precisione su un solo bersaglio ma con un numero maggiore di colpi.

Come iniziare a praticarlo

Chi vuole iscriversi può farlo già dai 10 anni. Nei corsi base si imparano tecnica, postura, respirazione e gestione della concentrazione. Con un allenamento costante, si può crescere e passare dai tornei locali a quelli regionali, nazionali e internazionali, migliorando sempre più le proprie capacità.

I successi del TSN Candela

Il Tiro a Segno Nazionale di Candela, un piccolo paese in provincia di Foggia, è tra le squadre più forti in Italia. Dal 2018 al 2024 ha vinto 8 titoli italiani consecutivi, grazie al lavoro costante di atleti e allenatori. 

Il campionato 2025, in programma a settembre, sarà un’altra occasione per confermare il primato e scoprire nuovi talenti, che sfideranno squadre nazionali come quelle di Milano e Napoli.

Benefici e motivi per praticare il tiro a segno

Il tiro a segno aiuta a sviluppare concentrazione, calma e precisione. Insegna a controllare mente e corpo anche in situazioni difficili. Ogni colpo è il risultato di un duro allenamento, e ogni gara un’occasione per migliorarsi. Coloro che lo praticano per competere, hanno grandi soddisfazioni e la possibilità di raggiungere obiettivi elevati, mentre coloro che lo praticano per divertimento possono distrarsi, staccare dalla routine quotidiana e praticare un’attività sportiva fuori dal comune.

Fonte immagine: Archivio personale

Altri articoli da non perdere

A proposito di Lucilla De Meo

Sono Lucilla, sono laureata in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe, e sto proseguendo i miei studi magistrali in Saperi umanistici e tecnologie digitali. Amo le lingue, la comunicazione interculturale e mi impegno in progetti sociali. Nel tempo libero coltivo la mia passione per la fotografia e la creatività digitale.

Vedi tutti gli articoli di Lucilla De Meo

Commenta