Maria & Girls on Film – The Pop/Rock New Wave Album segna il ritorno di Massimiliano Biondi, con un’opera che sembra destinata a lasciare un segno profondo. Un titolo che non è solo dichiarazione d’intenti, ma manifesto di un viaggio sonoro che fonde la tradizione cantautorale italiana con un respiro internazionale, avvolto nell’estetica elettrica, sensuale e urbana della new wave.
I brani contenuti in Maria & Girls on Film – The Pop/Rock New Wave

Svegliami: ballata cinematografica, figlia di un dolore che si trasforma in risveglio emotivo.
New York: vortice di energia ispirato ai viaggi dell’autore nella Grande Mela, tra riff rock e atmosfere new wave.
Uomo di oggi: ritmico, ironico, un ritratto disincantato delle contraddizioni maschili contemporanee.
Profumano l’aria le spine di sangue: pezzo visionario, che si apre da un’intro rock verso lirismi poetici e criptici, con uno dei ritornelli più intensi del disco.
Del tutto perso: il seme da cui l’album è nato, un pop ingenuo e nostalgico, intriso di quell’aura anni ’80 che permea l’intera produzione.
L’album è pubblicato con Label Music Universe aps, distribuito in tutto il mondo da Believe Digital e promosso da Luigi Mosello per Music Universe aps. È disponibile in 240 Paesi su oltre 130 digital store e nelle migliori radio italiane ed estere.
Cenni biografici dell’artista

Massimiliano Biondi nasce a Pistoia e vive a Montecatini Terme, da 25 anni; si occupa dell’insegnamento e della divulgazione del Tai Chi Chuan, antica arte marziale olistica cinese, con la qualifica di Maestro Caposcuola. Dal 2002 inizia a lavorare come autore e dal 2023 collabora con l’FP Recording Studio di Lucca – che vanta centinaia di produzioni dal Rock al Pop1.
Proprio in uscita del nuovo album Maria & Girls on Film – The Pop/Rock New Wave, Eroica Fenice ha intervistato l’artista Massimiliano Biondi, che ha risposto a qualche curiosità.
Intervista a Massimiliano Biondi
Qual è stata la sfida più grande nel realizzare questo album?
La vera sfida, la più grande, è stata quella di non avere ceduto alla fretta che mi spingeva a puntare su brani che già sei mesi fa avevamo lì pronti da portare in produzione, quando ancora non erano nate nella mia mente né “Maria”, né “Girls on film”, vale a dire le due canzoni che poi hanno dato il titolo a questo nostro album. Ce le avevamo le canzoni, ed erano di recente ispirazione. Ci sembravano già buone per portare a termine il lavoro. Ma sentivo che dentro di me stavano arrivando nuove melodie, e quindi nuove canzoni con ritmo e sound diverso. Qualcosa che presagivo potesse diventare importante ed avere un grande impatto sul pubblico una volta messo tutto insieme. Sentivo che dopo New York dovevo spingermi oltre, e portare del “materiale” giusto a Federico e a Chris su cui potessero costruire almeno altre due nuove belle canzoni, che fossero ancora più “forti” e accattivanti di quelle che avevamo già prodotto insieme fino ad allora. E così è stato…
Come descriveresti il sound di questo album rispetto ai tuoi lavori precedenti? C’è stata un’evoluzione intenzionale?
Questo è il mio primo album prodotto in collaborazione con Federico e Christian Pedichini, noti negli ambienti musicali come Freddy e Chris Delirio. Posso dire che c’è stata sicuramente un’evoluzione significativa dal primo brano che abbiamo fatto uscire a Febbraio del 2024, agli ultimi due “Maria” e “Girls on film” che sono stati rilasciati meno di due settimane fa con l’uscita ufficiale dell’album.
Rimane come filo conduttore, come atmosfera che avvolge tutti i sette brani, quel sound che richiama lo stile New Wave degli anni ’80, ma le canzoni, brano dopo brano, hanno alzato il livello qualitativo generale della produzione e di conseguenza le ambizioni. Noi pensiamo che le ultime produzioni, sempre più inquadrate in un sound pop/rock più marcato ed attuale, potenzialmente possano avere un buon riscontro radiofonico, e quindi mercato, sia in Italia che all’estero, benché le nostre canzoni siano cantate in italiano.
Qual è il messaggio che speri che gli ascoltatori colgano dai tuoi testi?
Nessun messaggio in particolare. Spero solo che, ascoltandole, la musica e le parole di queste canzoni facciano vibrare certe corde del cuore e dell’anima, così come riescono a farlo a noi tutte le volte che le suoniamo o le ascoltiamo. E che soprattutto venga voglia di riascoltarle e di riascoltarle molte volte…sono state composte così proprio per questo.
C’è qualche aneddoto divertente o particolare legato alla registrazione?
Sì, divertente probabilmente se visto dall’esterno… potrei dire tragicomico: il mio impaccio e inadeguatezza all’inizio delle registrazioni di ogni nuova canzone. La fatica che faccio a tenere il tempo con la voce, gli errori di dizione e le stecche varie. Ho sempre bisogno di tempo per modulare ed adattare la mia voce ai nuovi brani. Tutto ottimo per allenare la pazienza – che è una grande virtù – di Federico e di Christian, tutto divertente… ma non per me in quei momenti.
Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa