Roberta Di Laura, il viaggio di una vita in punta di piedi | Intervista

Roberta Di Laura, il viaggio di una vita in punta di piedi | Intervista

Il mondo della danza rappresenta la perfetta combinazione tra arte e disciplina. È affascinante vedere come, sia in gruppo che singolarmente, ballerini e ballerine, attraverso la loro passione, riescano a trasmettere emozioni intense, risultando quasi ipnotici e poetici. Roberta Di Laura è l’esempio di come, grazie a dedizione e disciplina, la propria passione possa trasformarsi in un lavoro perfetto. Con il suo talento ha avuto l’opportunità di portare la sua arte sui palchi di tutto il mondo e di ottenere moltissimi successi. La sua brillante carriera l’ha resa una figura di spicco nel mondo della danza, culminando nel 2020 con il suo riconoscimento come una delle personalità più influenti dell’anno a livello mondiale, sulla rivista internazionale “Stars Illustrated Magazine” di New York. La ballerina possiede anche un sito web, perfettamente curato, dove è possibile leggere tutti i premi che ha conseguito.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Roberta Di Laura, per farci raccontare come è nato e come si è evoluto il suo amore per la danza.

L’intervista a Roberta Di Laura

La passione per la danza ha fatto parte di lei sin dalla tenera età ed era ciò che ha sempre voluto fare, oppure è nata da un episodio specifico che ha vissuto o visto?

Fin da piccola l’incontro con la danza fu qualcosa di assolutamente magico. Già nel corso della prima lezione capii perfettamente che la danza avrebbe fatto parte della mia vita.

Nel suo percorso ha avuto la possibilità di incontrare maestri e professionisti di alto livello, tra questi, c’è uno in particolare che custodisce con più affetto e che le ha fatto cambiare l’approccio alla danza?

Diversi anni fa ebbi la possibilità di partecipare, presso la Scuola del Balletto di Roma, ad un corso di aggiornamento per insegnanti di danza alla presenza della mitica Carla Fracci. Fu in quell’occasione che, osservandola mentre effettuava delle correzioni, capii che gentilezza ed autorevolezza potevano coesistere perfettamente in un buon insegnante. Da quel momento cambiai progressivamente il mio approccio alla danza (al tempo basato più sull’autorevolezza) cercando di fondere il più possibile le due qualità.

È riuscita a portare la sua danza in contesti molto differenti, dal Marocco a Taiwan e Taranto: ha notato differenze nel modo in cui la danza viene percepita e vissuta nei vari paesi? C’è stato un pubblico che l’ha sorpresa di più per la sua sensibilità ed entusiasmo dopo una performance?

Certo, ogni paese ha un suo modo di percepire l’arte della danza, manifestandolo attraverso il rispetto e la considerazione nei confronti dei danzatori. Ogni paese in cui sono stata mi ha accolto nel migliore dei modi e di ogni esperienza conservo un ricordo indelebile e ricco di emozioni. Un pubblico davvero sorprendente per entusiasmo e sensibilità è stato quello incontrato a Taiwan, un paese che mi ha colpita molto per l’accoglienza e la gratitudine dimostratemi.

Collabora anche come formatrice e direttrice artistica, per cui cosa desidera trasmettere ai suoi allievi oltre la tecnica?

La cosa più importante che cerco di trasmettere ai miei allievi, oltre a tecnica, disciplina e rispetto, è la capacità di saper emozionare il pubblico attraverso la danza. Il mio obiettivo è quello di formare degli “artisti” che danzino con il cuore e non solo degli “esecutori”. Una tecnica perfetta non lo sarà mai abbastanza se in un ballerino manca la capacità di trasmettere ciò che ha dentro di sé.

Al giorno d’oggi molti hanno paura di inseguire i propri sogni, dunque, non solo a chi danza, ma a chiunque sogni di trasformare la propria passione in vita, quale sarebbe la frase che vorrebbe gli rimanesse impressa?

Una frase che ha sempre illuminato il mio cammino è questa: “se insisti e resisti, raggiungi e conquisti“. Con queste parole auguro a tutti coloro che hanno un sogno di poterlo trasformare in realtà con passione, sacrificio, determinazione ed un pizzico di fortuna.

Fonte immagine: ufficio stampa.

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