Sabato 18 ottobre, a Caserta, la fumetteria Comix Factory ospita la mangaka Sara Marino. In quest’occasione, l’autrice presenta il primo volume del suo manga Breaking point, un racconto crudo e toccante che affronta senza fronzoli la realtà dell’adolescenza. In un mondo in cui sempre più persone sono lasciate da parte e isolate perché “diverse”, sempre più adolescenti faticano a far sentire il proprio grido d’aiuto perché non vengono presi sul serio; una generazione di giovani adulti ha trovato la forza di farsi avanti.
Raggiungere il “breaking point” per poi risalire

Il titolo, spiega l’autrice, rappresenta le esperienze dei protagonisti, adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Letteralmente, il titolo significa “punto di rottura”: i vari personaggi attraversano varie difficoltà e affrontano le proprie emozioni, fino a raggiungere il proprio “breaking point”. Da questo punto in poi, si troveranno di fronte a due possibili strade da percorrere: risalire oppure raschiare il fondo. Il titolo però cela anche un messaggio di speranza: una volta toccato il fondo, si può soltanto risalire.
Un viaggio tra emozioni e ostacoli
Come si può ben intuire, una delle tematiche più importanti è la salute mentale, nello specifico negli adolescenti. L’obiettivo principale, sottolinea l’autrice, è quello di far luce sulle numerose difficoltà con cui molti adolescenti si ritrovano a dover fare i conti. Queste possono derivare, per esempio, da situazioni familiari complesse, da emarginazione da parte di coetanei per un proprio semplice modo di essere o ancora da episodi di bullismo. L’autrice, in merito a questi argomenti, condivide anche la sua esperienza personale. Racconta degli atti di bullismo di cui lei stessa è stata vittima e di come, nonostante le difficoltà, abbia trovato la forza di denunciare queste ingiustizie, mettendole per iscritto. Ritiene, inoltre, particolarmente importante parlare di questa tematica perché rappresenta ancora un problema molto grave, di cui tanti adolescenti sono vittime. L’autrice spiega anche che l’ispirazione principale per molti degli eventi all’interno del suo manga deriva proprio da esperienze personali, da problematiche che lei stessa ha affrontato in prima persona. Ogni personaggio conserva una piccola parte di lei, in particolar modo la protagonista, Daphne.
Un altro tema centrale nel manga è quello della ricerca del proprio sé: l’autrice lo descrive come un viaggio interiore, che porta anche alle parti più oscure della propria persona. È una ricerca che non può avvenire all’esterno, perché solo nella nostra interiorità possiamo ritrovare la nostra vera essenza.
Uno sguardo più da vicino al manga
Una volta terminata la presentazione, si apre uno spazio di domande e riflessioni con i presenti, che ci ha dato la possibilità di avere una piccola intervista con l’autrice.

Il significato del titolo Breaking point
Parliamo del titolo del tuo manga, Breaking point. Che significato ha per la storia? Come sei arrivata a questa scelta?
“Breaking point”, letteralmente “punto di rottura”, credo sia un titolo che descrive perfettamente l’essenza della mia storia. I miei personaggi affrontano un viaggio molto complesso e, alla fine, arrivano al loro punto di rottura, da dove poi si può solo risalire. Sono arrivata a questo titolo diversi anni fa leggendo libri sulla psicologia e informandomi sui vari disturbi e problemi di salute mentale, è stata come un’illuminazione.
L’ispirazione dietro il manga
Cosa ti ha ispirato a scrivere questa storia? Possiamo trovare un pezzo di te nel tuo manga?
La mia storia personale e quella di persone che mi sono state vicine nel corso della mia adolescenza sono state le ispirazioni maggiori per la scrittura di questa storia. C’è decisamente molto di me nel mio manga, ma anche pezzi di persone a me care; questo manga è un mosaico di tutto ciò che ho amato e amo ancora.
L’importanza di parlare di bullismo e salute mentale
Nel tuo manga affronti tematiche molto complesse, come bullismo e salute mentale negli adolescenti. Perché, secondo te, è importante parlare di questi temi? Credi che al giorno d’oggi si stia facendo abbastanza per il benessere psicologico degli adolescenti?
Credo che si parli sempre troppo poco della salute mentale, e ancor meno di quella degli adolescenti. Il bullismo ha segnato invece gli anni della mia crescita, e per me sono tematiche molto importanti. Credo che siamo ancora lontani dal dare un vero aiuto concreto agli adolescenti con problemi di salute mentale e bullismo, ma trovo che parlarne sempre di più e mostrare la realtà dei “giovani d’oggi” faccia quantomeno realizzare che c’è un effettivo problema. Spesso mi sono trovata a pensare che avrei voluto un manga come il mio negli anni della mia adolescenza.
Il messaggio di speranza di Breaking point
Che messaggio desideri comunicare con il tuo manga Breaking point?
Voglio comunicare che, anche se ci sembra di aver toccato il fondo, di aver raggiunto il nostro “punto di rottura” e di non avere più nulla, c’è sempre una speranza, una luce, qualcosa che ci manda avanti. Se anche solo una persona riesce a rivedersi in uno dei miei personaggi, si sente rappresentatə e decide di chiedere aiuto, posso ritenermi più che soddisfatta del mio lavoro.
Fonte immagine in evidenza: archivio personale