Tokyo Ghoul è un manga scritto e disegnato da Sui Ishida, manga famoso per il giglio del ragno rosso. La storia segue le vicende di Ken Kaneki, uno studente universitario a cui vengono trapiantati gli organi di un ghoul. I ghoul sono esseri che si nutrono di carne umana e hanno l’aspetto di persone normali, il che permette loro di mescolarsi nella folla senza essere scoperti. Questo porta il governo giapponese a creare il Comando Investigativo Antighoul, un’unità speciale per contrastarli.
Kaneki conosce Rize Kamashiro, una sua coetanea appassionata di letteratura come lui, ma che in realtà è una potente ghoul. Si incontrano e Rize lo inganna, aggredendolo con l’intento di mangiarlo. Tuttavia, durante l’attacco, Rize muore in un incidente, e Kaneki sopravvive grazie all’intervento del dottor Akihiro Kano, che gli trapianta gli organi di Rize. Da quel momento, Kaneki diventa il ghoul con un solo occhio, perché ha metà organi umani e metà organi di ghoul. Per proteggersi dalla società, inizia a lavorare all’Anteiku, un bar che in realtà è un rifugio per ghoul dove possono trovare cibo senza dover cacciare.
Il giglio del ragno rosso: la leggenda di Manju e Saka
In uno degli episodi dell’anime di Tokyo Ghoul si vede questo fiore molto famoso in Giappone, chiamato Higanbana (il giglio del ragno rosso). In Giappone, questo fiore segna l’arrivo dell’autunno ed è spesso usato nelle cerimonie buddiste per onorare i defunti. Viene piantato dentro e intorno ai cimiteri per scoraggiare gli animali selvaggi dal scavare le tombe, poiché è un fiore velenoso.
Ci sono varie leggende legate a questo fiore, come la leggenda del Sanzu la quale si dice che questo fiore cresca sulle rive del fiume nel quale la anime dei morti attraversano l’aldilà; oppure in una leggenda cinese, questo fiore proviene dal cielo e ha il potere di allontanare il male da coloro che lo vedono; ma quella più significativa è quella di Manju e Saka, due elfi ai quali fu affidato il compito di custodire l’un l’altro i rispettivi petali e foglie. Essendo due parti del giglio del ragno rosso che non si incontreranno mai, i due elfi saranno destinati a non vedersi, e quindi decisero di sfidare il destino incontrandosi di nascosto. Si innamorarono ma la dea Amaterasu non fu contenta e quindi rafforzò il processo di crescita dei petali di Manju così Amaterasu era sicura che non si sarebbero mai incontrati. I due elfi, quindi, decisero di incontrarsi dopo la morte ma ciò non avvenne mai.
Simbolismo in Tokyo Ghoul
Il fiore rappresenta diversi concetti cupi ma allo stesso tempo affascinanti.
Morte: la “morte” della parte umana/innocente di Kaneki durante la tortura da parte del ghoul Yamori, denominato Jason per la maschera che indossa come il personaggio della serie cinematografica statunitense Venerdì 13.
Rinascita: può rappresentare un nuovo inizio, una rinascita, come nel caso di Kaneki che, dopo aver subito l’esperienza di essere “ucciso” e poi rinato come ghoul, si ritrova a confrontarsi con una nuova identità.
Passaggio tra mondi: tra il mondo dei viventi e quello dei morti, simboleggiando il passaggio di Kaneki verso un nuovo sé.
Amanti sfortunati: nello stesso episodio Kaneki e Rize parlano. Poichè Rize è stato il primo amore di Kaneki, ma per loro sfortuna è morta, quello è l’unico momento in cui potevano rincontrarsi; entranmbi sono destinati a non stare insieme e a non rincontrarsi mai più, come la leggenda di Manju e Saka.
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