Il Castello di Fumone e il suo fantasma: storia, misteri e leggende

Il castello di Fumone e il suo fantasma: storia, misteri e leggende

Il nome del castello deriva dalla città in cui è collocato, Fumone, in provincia di Frosinone, nel Lazio. A sua volta, il nome della città richiama la funzione di osservazione e comunicazione attraverso segnali di fumo che questo luogo aveva in passato.

Il Castello di Fumone è intriso di una storia secolare: inizialmente, grazie alla sua posizione strategica, nacque come luogo di vedetta militare, con il compito di avvisare dell’arrivo degli eserciti nemici. A partire dal X secolo, il suo ruolo divenne strettamente legato alla Chiesa, divenendo luogo di prigionia per alcuni Papi: Papa Gregorio VIII (il cui corpo, sepolto nel castello, non fu mai più ritrovato) e Papa Celestino V vissero qui il periodo della loro reclusione, fino alla loro morte.

Alla fine del ‘500, il castello divenne la dimora della famiglia dei Marchesi Longhi, che lo trasformarono nella loro residenza di campagna.

Il Castello di Fumone ha rivestito un ruolo storico e spirituale di grande importanza; tuttavia, al giorno d’oggi, la sua esistenza è avvolta da un alone di mistero.

Papa Celestino V e il Castello di Fumone

Intorno alla figura, e soprattutto alla morte di Papa Celestino V, aleggia un misterioso episodio legato al castello. Il pontefice fu imprigionato nel castello nel 1296 e, dopo dieci mesi di prigionia, morì. Il giorno della sua morte accadde un fatto straordinario: una croce illuminata comparve sopra la sua cella e rimase sospesa nell’aria per molto tempo.

Il fantasma del piccolo marchese

La leggenda narra della tragica morte del marchesino Francesco Longhi. Si racconta che le sette sorelle del marchese ordirono un piano omicida per eliminare il piccolo fratellino di tre anni. Poiché era l’unico figlio maschio della famiglia, avrebbe ereditato tutto il patrimonio dei Longhi, e le sorelle, mosse dall’invidia, decisero di ucciderlo.

Secondo una versione della storia, le sorelle aumentarono progressivamente le dosi di arsenico nei pasti del piccolo Francesco; secondo un’altra, avrebbero aggiunto frammenti di vetro nel suo cibo. Quel che è certo è che la loro gelosia derivava dal fatto che la madre, la marchesa Emilia Caetani Longhi, riservava al bambino tutte le sue attenzioni.

Dopo la tragica morte del figlioletto, la marchesa, ignara della verità sulla sua scomparsa, si rifiutò di seppellirlo e, avvolta dal dolore e dalla disperazione, decise di farlo imbalsamare e di conservarlo in una teca nella sua stanza. Anche attorno alla figura del medico che lo imbalsamò aleggia un mistero, poiché l’uomo morì in circostanze inspiegabili.

La marchesa non si rassegnò mai alla perdita del figlio e continuò a trattarlo come se fosse ancora in vita, lavandolo e vestendolo. Consumata dal dolore, ordinò che il castello venisse interamente vestito a lutto: i quadri raffiguranti scene di gioia furono ridipinti, e persino un ritratto della stessa marchesa, originariamente dipinta con un vestito bianco, venne modificato in modo che l’abito fosse nero.

Oggi il Castello di Fumone è noto soprattutto per questa tragica vicenda. Alcuni visitatori affermano di aver udito i lamenti e i pianti della povera madre, che si aggirerebbe nel castello alla ricerca del figlioletto. Altri sostengono di aver sentito il fantasma del piccolo Francesco camminare per la casa, spostando i suoi giocattoli, ancora oggi conservati accanto alla sua teca.

Fonte immagine: Wikimedia Commons – pietro scerrato (https://commons.wikimedia.org/w/index.php?search=castello+di+fumone&title=Special:MediaSearch&type=image)

Altri articoli da non perdere
Gite ed escursioni da Tokyo: 3 da scoprire
escursioni da tokyo

Organizzare un viaggio in Giappone è il sogno di molti, e Tokyo è spesso la prima tappa. Ma oltre ai Scopri di più

Escursione alle Tre Cime di Lavaredo: tutto ciò che c’è da sapere
Escursione alle Tre Cime di Lavaredo: tutto ciò che c’è da sapere

Ogni anno, con l’arrivo dell’estate e del caldo afoso, in molti si ritrovano davanti ad un bivio: mare o montagna? Scopri di più

Cosa vedere in Albania, uno sguardo sul Paese delle aquile
Cosa vedere in Albania, uno sguardo sul paese delle aquile

Cosa c'è da vedere in Albania? Quando si viaggia, l'esperienza della scoperta è qualcosa di assolutamente soggettivo e il modo Scopri di più

Chiese da visitare a Stoccolma: le 3 principali
Chiese da visitare a Stoccolma

Quali sono le chiese più belle che è possibile visitare a Stoccolma? Stoccolma, la capitale della Svezia, è un'affascinante città Scopri di più

Parchi a tema in Italia: quali sono i migliori?
Parchi a tema in Italia: un viaggio tra divertimento ed adrenalina

Scopri i parchi a tema in Italia: avventure e divertimento per tutti L'Italia è uno dei paesi più importanti per Scopri di più

Cimitirul Vesel (Romania): il cimitero allegro unico al mondo
Cimitirul Vesel (Romania): il cimitero allegro unico al mondo

Nella cultura nostrana, quando si parla di cimiteri, si ha sempre una sensazione di malinconia e tristezza poiché rappresenta la Scopri di più

A proposito di Valeria Petrocchi

Vedi tutti gli articoli di Valeria Petrocchi

Commenta