Quando si parla di avviare un’attività nel settore della bellezza, si parla spesso del desiderio di aprire un centro estetico. Questo non è solo un’impresa commerciale, ma la realizzazione di uno spazio dedicato alla cura della persona, un luogo dove i clienti cercano relax e trattamenti ben fatti . La decisione di aprire un centro estetico richiede passione e una solida preparazione. Non si tratta semplicemente di affittare un locale e comprare un lettino.L’iter è complesso e inizia ben prima dell’inaugurazione. La prima mossa è trasformare l’idea in un progetto concreto, studiando attentamente i passaggi burocratici e formativi necessari per partire con il piede giusto.
Ottenere le giuste qualifiche

Il primo e più cruciale requisito per aprire un centro estetico in Italia è possedere una qualifica professionale specifica. Per poter esercitare legalmente la professione di estetista e, soprattutto, per essere il direttore tecnico del centro, è obbligatorio aver completato un percorso di formazione riconosciuto. Generalmente, questo consiste in un corso biennale, seguito da un anno di specializzazione o da un periodo di esperienza lavorativa certificata in un’impresa del settore. Solo con la qualifica professionale di estetista in mano è possibile affrontare i passi successivi. Senza questo titolo, l’unico modo per aprire un centro estetico è assumere a tempo pieno una persona qualificata che ricopra il ruolo di direttore tecnico. Per questo motivo, la preparazione personale è la via più diretta e consigliata.
Aspetto amministrativo

Una volta risolta la questione della qualifica, l’attenzione si sposta sull’aspetto amministrativo. Aprire un centro estetico significa confrontarsi con la burocrazia italiana. È necessario aprire una Partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e regolarizzare le posizioni INPS e INAIL, sia per il titolare che per eventuali dipendenti. Un altro passaggio essenziale è ottenere il nulla osta sanitario dall’ASL competente, che verifica che i locali scelti rispettino tutte le normative igienico-sanitarie e di sicurezza. Questo controllo riguarda la ventilazione, la disposizione degli spazi, la presenza di spogliatoi e servizi igienici per personale e clientela. La conformità dei locali è un punto non negoziabile. Ogni dettaglio, dalla pavimentazione lavabile alle certificazioni degli apparecchi elettrici, è fondamentale per poter aprire un centro estetico senza incorrere in sanzioni.
Scegliere la location e l’arredo

La scelta del locale influenza il successo dell’attività. Un’ottima posizione, con buon passaggio pedonale o in un quartiere facilmente raggiungibile, è un investimento che ripaga nel tempo. Tuttavia, la posizione deve essere bilanciata con i costi di affitto o acquisto. L’ambiente interno, deve riflettere la filosofia che si vuole dare al centro. Pulizia, ordine e un’atmosfera accogliente sono le priorità. Quando si progetta un nuovo spazio per aprire un centro estetico, è importante che l’arredo sia funzionale, permettendo all’operatore di lavorare con efficienza, e che allo stesso tempo trasmetta serenità al cliente. La cabina estetica è il cuore del servizio e merita la massima attenzione in termini di comfort e privacy.
Le strategie per farsi conoscere

Una volta completati i requisiti formativi e burocratici, e con il locale pronto, la sfida successiva è farsi conoscere. Non basta aprire un centro estetico per vedere la clientela aumentare. Il marketing è essenziale. La prima strategia è definire il proprio target di riferimento. Bisogna capire se ci si rivolge a un pubblico giovane, al lusso, o a servizi più pratici e veloci. È importante costruire una forte presenza online, con un sito web professionale e la gestione attiva dei social media, dove si possono mostrare i trattamenti e raccogliere recensioni. Ma il passaparola resta lo strumento più potente. L’eccellenza nel servizio, l’attenzione al dettaglio e la capacità di fidelizzare il cliente sono i primi elementi a cui bisogna fare attenzione .
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