Il noleggio a lungo termine si è affermato come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate in Italia, grazie alla sua capacità di unire la comodità di un’auto sempre nuova con la serenità di un costo fisso e trasparente. Ma chi può, nel concreto, accedere a questa formula?
La domanda è più che lecita, e la risposta si articola su due livelli: da un lato, chi possiede i requisiti per sottoscrivere un contratto e, dall’altro, chi è effettivamente autorizzato a mettersi al volante.
Cos’è il noleggio a lungo termine
Il noleggio a lungo termine (NLT) è un contratto che generalmente dura da 24 a 60 mesi che, a fronte di un canone fisso, include vettura, manutenzioni, assicurazioni e assistenza h24.
Con partner affidabile e serio, come ad esempio Ayvens, basta poco per definire durata, chilometri e servizi extra (dalla vettura sostitutiva alla carta carburante), ricevendo una rata “all inclusive” chiara fin dal primo giorno.
Noleggio a lungo termine: a chi si rivolge?
Il noleggio a lungo termine è una soluzione di mobilità flessibile e accessibile a una vasta platea di utenti, dai singoli cittadini alle grandi imprese. Questa formula si adatta infatti alle esigenze di tre principali categorie di clienti: privati, professionisti con Partita IVA e aziende.
Per tutti, il requisito fondamentale è una solidità finanziaria che garantisca la sostenibilità del canone mensile, verificata dalla società di noleggio attraverso l’analisi dei documenti reddituali.
Per i privati e le famiglie, il noleggio rappresenta l’alternativa senza pensieri all’acquisto. Permette di guidare un’auto sempre nuova con la serenità di un costo fisso, che include già assicurazione e manutenzione. Per accedere al servizio è solitamente richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato (o una pensione stabile) e un reddito coerente con il canone. Il grande vantaggio è la possibilità di condividere il veicolo con tutti i familiari conviventi presenti nello stato di famiglia.
Professionisti e aziende trovano nel noleggio uno strumento strategico con notevoli vantaggi fiscali. È infatti possibile dedurre parte del canone e detrarre l’IVA (fino al 100% se il veicolo è strumentale all’attività). Per le flotte aziendali, si trasforma in una soluzione di gestione chiavi in mano con costi pianificati e contabilità semplificata, e l’auto può essere concessa anche come fringe benefit ai dipendenti. In questo caso, i documenti richiesti sono quelli societari, come visura camerale e ultimo bilancio.
Infine, esistono pacchetti dedicati anche per i veicoli commerciali (N1), come furgoni e pick-up. In questo caso, la guida è strettamente riservata al personale legato all’attività lavorativa dell’azienda intestataria del contratto.
Chi può mettersi al volante?
La flessibilità del noleggio a lungo termine si estende anche a chi può guidare il veicolo. Oltre all’intestatario del contratto, come accennato, per i privati l’autorizzazione è automaticamente valida per tutti i familiari conviventi presenti nello stato di famiglia, mentre per le aziende copre soci, amministratori e dipendenti.
Per guidatori occasionali come amici o parenti non conviventi, è sufficiente una semplice delega scritta da tenere a bordo per essere in regola.
Esistono però alcune situazioni particolari che richiedono un’attenzione in più. I neopatentati possono guidare, ma nel rispetto dei limiti di potenza previsti dalla legge per il primo anno, e i guidatori più giovani potrebbero essere soggetti a costi extra. Per gli anziani, invece, non esistono vincoli normativi, ma le singole compagnie possono fissare dei limiti d’età.
Infine, i veicoli commerciali sono strettamente riservati all’uso lavorativo da parte del personale aziendale. Per viaggiare in totale serenità è quindi fondamentale consultare sempre le clausole del proprio contratto, scegliendo la soluzione su misura per le proprie esigenze di mobilità.
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