L’utilizzo prolungato dei videoterminali nell’ambito del lavoro è diffusissimo e sono ben note da tempo le implicazioni che tale uso ha sulla salute dei lavoratori. Questo è ciò che ha spinto il legislatore a intervenire al riguardo con specifiche normative.
In base alle disposizioni di legge attuali, chi utilizza un videoterminale per almeno 20 ore settimanali (pause escluse) rientra nella categoria dei videoterminalisti, per i quali la normativa italiana prevede una specifica formazione obbligatoria, regolata dal D.Lgs. 81/2008.
Questo decreto, infatti, che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, dedica il Titolo VII al “lavoro al videoterminale”, imponendo precisi obblighi al datore di lavoro per quanto riguarda la tutela dei lavoratori esposti a questo tipo di attività; ne rappresentano esempi gli impiegati amministrativi, ma anche grafici, programmatori, operatori di call center, addetti alla logistica digitale ecc.
Formazione per videoterminalisti: a cosa serve?
La formazione per videoterminalisti si pone come scopo principale quello di fornire ai lavoratori conoscenze sia su quelli che sono i rischi che derivano da un utilizzo prolungato dei videoterminali, sia sulle strategie che si devono attuare per prevenirli.
Per esempio, un’attenzione particolare viene dedicata alla postura, all’ergonomia della postazione di lavoro, all’illuminazione dell’ambiente e all’organizzazione delle pause.
Risulta importante anche che la formazione sia aggiornata nel tempo; si devono infatti considerare le evoluzioni tecnologiche ed eventuali cambi di mansione. È per questo motivo che la legge prevede un aggiornamento corso per videoterminalisti, affinché i lavoratori siano sempre informati e, di conseguenza, tutelati.
Quali sono i principali rischi e problematiche da prevenire?
È noto che trascorrere molte ore davanti allo schermo di un computer può essere causa di diversi disturbi. I più comuni sono quelli visivi (affaticamento e bruciore oculare, visione offuscata ecc.). Sono anche piuttosto comuni i dolori muscolari e articolari, in particolare per quanto riguarda il collo, la schiena e le spalle. Queste problematiche sono di norma dovute a una postura non corretta e/o alla mancata ergonomicità della postazione.
A questi problemi si aggiungere il rischio di stress mentale, dovuto alla staticità del tipo di lavoro, alla concentrazione prolungata e alla mancanza di pause adeguate. Senza una formazione adeguata e ambienti di lavoro ben progettati, tali disturbi possono avere pesanti ripercussioni sul benessere psicofisico del lavoratore.
Di cosa si occupa la formazione dei videoterminalisti?
Il percorso di formazione per i videoterminalisti affronta vari argomenti fra i cui l’identificazione dei principali rischi connessi all’utilizzo dei videoterminali.
Ovviamente vengono fornite anche informazioni sulla normativa di riferimento e consigli sulle pratiche che è necessario adottare durante l’attività lavorativa così da fornire una guida concreta per la prevenzione dei rischi e sul corretto uso del dispositivo.
Di norma vengono indicate le corrette regolazioni della postazione di lavoro, la distanza dallo schermo, la giusta posizione di mani e piedi. Viene anche sottolineata l’importanza di alternare il lavoro al computer con pause mirate.
Una corretta formazione porta il lavoratore a gestire eventuali segni di disagio prima che diventino problemi cronici.
La formazione del personale è una responsabilità del datore di lavoro e non garantirla costituisce una violazione degli obblighi di legge e può comportare l’applicazione di sanzioni molto pesanti.
Questo tipo di formazione può essere erogato interamente online e, di norma, i corsi di formazione specifica hanno una durata di 4 ore. I corsi di aggiornamento sono a cadenza quinquennale e hanno durata di 6 ore.
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