Il Premio OroItaly celebra Napoli, i suoi maestri e i talenti emergenti

Napoli si conferma capitale del talento, dell’artigianato d’eccellenza e della creatività con la nona edizione del Premio OroItaly, il prestigioso riconoscimento dedicato a imprenditori, professionisti e maestri d’arte che contribuiscono a valorizzare il Made in Italy. La cerimonia, ospitata nella suggestiva Sala dei Baroni del Maschio Angioino, ha riunito personalità di spicco del panorama culturale e produttivo nazionale, celebrando storie di passione, impegno e visione.

Dettagli evento Informazioni specifiche
Manifestazione Premio OroItaly (IX Edizione)
Location Sala dei Baroni, Maschio Angioino
Focus premiazione Eccellenza artigiana e Made in Italy
Settori coinvolti Sartoria e oreficeria

Lello Antonelli, il maestro della sartoria napoletana

Tra i protagonisti più autorevoli dell’edizione 2025 spicca il nome di Lello Antonelli, insignito del premio per una carriera costruita su eccellenza stilistica, rigore artigianale e profondo rispetto della grande tradizione sartoriale partenopea. Antonelli incarna l’essenza del vero “su misura”: ogni capo nasce come opera unica, frutto di gesti antichi, selezione accurata dei materiali e dialogo costante con il cliente.

Il riconoscimento celebra non soltanto il suo percorso professionale, ma anche il ruolo che il maestro sarto svolge nella trasmissione dei saperi artigiani, formando giovani talenti e mantenendo viva una tradizione che è patrimonio culturale riconosciuto a livello internazionale.

Giovani talenti, il futuro del territorio

Accanto ai grandi nomi, il Premio OroItaly ha dedicato ampio spazio ai giovani artigiani emergenti dei settori sartoriale e orafo, riconoscendo il valore del ricambio generazionale come chiave per il futuro della manifattura italiana.

Sono stati premiati Carmela Cacace, Alessio Amato, Gianmario Cuomo, Gianluca Panfili e Alessio Piscettaro, professionisti che rappresentano al meglio una nuova generazione di artigiani: preparati, creativi, consapevoli della forza della tradizione ma capaci di reinterpretarla in chiave contemporanea.

Il loro lavoro testimonia come Napoli continui a essere una vera officina di talento, dove antichi mestieri trovano nuova linfa attraverso visioni moderne, attenzione all’innovazione e un forte legame con il territorio. Per approfondire la storia e l’importanza culturale della location che ha ospitato l’evento, è possibile visitare la pagina ufficiale del Comune di Napoli dedicata al Maschio Angioino.

Il dialogo tra maestri e nuove generazioni

Il cuore della manifestazione è emerso proprio dal dialogo ideale tra figure affermate come Lello Antonelli e i giovani artigiani premiati. Una staffetta di saperi che garantisce continuità e crescita, costruendo un modello produttivo fondato su qualità assoluta, identità culturale e valorizzazione delle competenze umane.

Uno sguardo rivolto al domani

Il Premio OroItaly si conferma non solo come vetrina dell’eccellenza, ma come autentico progetto culturale: celebra chi ha già scritto pagine importanti della storia artigiana italiana e allo stesso tempo sostiene chi sta iniziando a tracciarne il futuro.

Un futuro fatto di passione, mani esperte e nuove idee, dove la tradizione non resta immobile, ma si rinnova grazie all’energia di giovani talenti pronti a raccogliere il testimone dei grandi maestri.

Fonte immagine: pixabay.com

 

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