Tipologia di fisicità: come valorizzare la propria

Tipologia di fisicità: come valorizzare la propria

Non è sempre semplice individuare, tra la vasta scelta che il mercato dell’abbigliamento offre, i capi che più valorizzano una certa tipologia di fisicità. Chiaramente, il margine di scelta è potenzialmente infinito e chiunque può sentirsi valorizzato da un capo che evidenzi o che camuffi le proprie caratteristiche. Stesso discorso è applicabile alla scelta dei colori: la scienza dell’armocromia è, infatti, sempre più discussa nell’ambito della moda.

Come individuare la tua tipologia di fisicità

Il discorso sulle forme del corpo non ha nulla a che vedere con le taglie. Riguarda le proporzioni. Per avere un prospetto orientativo, il modo migliore è porsi una semplice domanda: qual è la parte del corpo che per prima tende ad accumulare peso? La risposta ti darà l’indizio principale. Osservati allo specchio in intimo e valuta le proporzioni tra spalle, vita e fianchi. È comune avere caratteristiche miste, ma si tende sempre a rientrare in una categoria dominante.

Tipologia di Fisicità Caratteristica Chiave
Pera (Triangolo) Fianchi più larghi delle spalle. Punto vita segnato.
Rettangolo Spalle, vita e fianchi hanno circa la stessa larghezza. Poco punto vita.
Mela (Ovale) Torace e addome più ampi di spalle e fianchi. Gambe sottili.
Clessidra Spalle e fianchi in proporzione. Punto vita molto stretto.
Triangolo Invertito Spalle più larghe dei fianchi. Gambe snelle.

Le 5 principali forme del corpo e come valorizzarle

Fisico a pera (o triangolo)

Questa fisicità accumula peso nella parte inferiore (fianchi, sedere, cosce). La caratteristica principale è la sproporzione tra spalle strette e fianchi più generosi. Il busto e il seno sono generalmente minuti e il punto vita è naturalmente segnato. Obiettivo: bilanciare la figura, portando l’attenzione sulla parte superiore del corpo e valorizzando il punto vita.

  • Capi consigliati per la parte superiore: giacche con spalline, maniche a sbuffo, scolli a barca, colori sgargianti e fantasie. Top e body aderenti valorizzano il busto minuto.
  • Capi consigliati per la parte inferiore: pantaloni wide leg o a palazzo sono ideali per bilanciare. Le gonne ampie, a trapezio o ad A, creano armonia. Per evidenziare le curve, un pantalone a zampa o una gonna a matita sono perfetti.
  • Punto focale: il punto vita è la tua arma segreta. Abiti che lo stringono, modelli a portafoglio e cinture (non troppo alte) sono perfetti.
Jennifer Lopez, esempio di fisico a pera
Jennifer Lopez, 2006

Fisico a rettangolo

La caratteristica evidente è la difficoltà ad ingrassare e, quando succede, il peso si distribuisce uniformemente. È una figura che non presenta sproporzioni e ha spalle, vita e fianchi più o meno allineati, con poche curve pronunciate. È la forma che consente più libertà a livello di abbigliamento. Obiettivo: creare l’illusione di curve e di un punto vita più definito.

  • Capi consigliati: gioca con i volumi per creare movimento. Usa crop top o camicie voluminose abbinate a pantaloni o gonne più semplici, e viceversa. Abiti con incroci di tessuto, drappeggi o peplum sono strategici per creare un punto vita.
  • Punto focale: puoi decidere tu dove creare volume, esaltando sia le gambe, solitamente sottili, sia le braccia e le spalle.
Blake Lively, esempio di fisico a rettangolo
Blake Lively in uno Chanel’s Haute Couture

Fisico a mela (o ovale)

La peculiarità è la sproporzione tra la parte superiore e inferiore, a beneficio della superiore. Le zone di schiena, spalle e addome risultano più ampie di fianchi e gambe, che sono il punto di forza. Obiettivo: slanciare il busto e portare l’attenzione sulle gambe.

  • Capi consigliati: via libera ad abiti corti, minigonne, gonne a matita e pantaloni skinny, a sigaretta o a zampa, preferibilmente a vita media o bassa per non enfatizzare il torace. Per la parte superiore, lo scollo a V è il migliore amico perché verticalizza. Anche gli abiti con taglio a impero funzionano bene, a patto di scegliere tessuti fluidi per evitare un effetto pre-maman.
  • Punto focale: le gambe. Mostrale e valorizzale con capi aderenti o corti.
Drew Barrymore, esempio di fisico a mela
Drew Barrymore in Dior

Fisico a clessidra

Con un’uniformità che condivide con il fisico a rettangolo, la clessidra ha la peculiarità di mantenere il punto vita stretto a prescindere dalle variazioni di taglia. Spalle e fianchi sono proporzionati e formosi, le curve sono il tratto distintivo. Obiettivo: assecondare e valorizzare le curve naturali, senza aggiungere volume dove non serve.

  • Capi consigliati: tutti i capi che seguono la silhouette e segnano il punto vita. Abiti e gonne a portafoglio (wrap dress), modelli ad A, tessuti morbidi e fluidi (come gli abiti lingerie) e la vita alta per pantaloni e gonne sono perfetti.
  • Punto focale: il punto vita. È il centro della figura e va sempre sottolineato, anche solo con una cintura.
Beyoncé, esempio di fisico a clessidra
Beyoncé durante il The Mrs. Carter Show World Tour in Belgio

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Fisico a triangolo invertito

È la forma contraria alla pera. La caratteristica principale è uno sviluppo maggiore di spalle e torace rispetto a vita, fianchi e gambe, che sono i punti di forza. Il seno è spesso abbondante. Obiettivo: ammorbidire la parte superiore e aggiungere volume a quella inferiore per creare equilibrio.

  • Capi consigliati: opta per tessuti morbidi e scolli a V o asimmetrici nella parte alta. Per la parte inferiore, invece, osa con volumi, fantasie e colori: pantaloni cargo, gonne a ruota o con volant, jeans a zampa e collant colorati sono perfetti per spostare l’attenzione. Shorts e pantaloni a vita bassa aiutano ad allargare otticamente i fianchi.
  • Punto focale: le gambe e i fianchi. Utilizza tutto ciò che può creare interesse in questa zona. Anche gli abiti wrap sono ottimi per creare un punto vita.
Naomi Campbell, esempio di fisico a triangolo invertito
Naomi Campbell in passerella per Diane von Fürstenberg, sfilata SS14

Principi di stile universali da ricordare

Al di là della singola forma, esistono dei principi di stile universali che possono aiutare. Come suggerito da guide di stile autorevoli come quella di Vogue Italia, i dettagli fanno la differenza.

  • Il gioco dei colori: tinte unite, opache, con micro-fantasie e scure tendono a minimizzare. Colori sgargianti, tessuti lucidi e fantasie macro attirano l’attenzione. Una continuità di colore (look monocromatico) slancia la figura, mentre colori diversi la spezzano orizzontalmente.
  • Il potere degli scolli: lo scollo a V è il re della verticalità e slancia quasi ogni figura. Scolli quadrati o a barca creano una linea orizzontale, ideali per chi deve allargare otticamente le spalle (fisico a pera).
  • Mostrare i punti giusti: lasciare scoperte clavicole, caviglie e polsi (arrotolando le maniche) alleggerisce otticamente l’intera figura.
  • L’uso strategico del blazer: una fila verticale di bottoni allunga la figura più di un doppiopetto. Tessuti morbidi si adattano a chi ha già un punto vita segnato, mentre quelli più rigidi possono strutturare una figura più androgina. Attenzione alla lunghezza: l’orlo del blazer crea una linea orizzontale che attira lo sguardo.
  • La vita dei pantaloni: la vita alta è spesso vincente per slanciare la figura e valorizzare le forme, ma se la zona addominale è un punto critico, una vita media può risultare più confortevole e donante.

Fonte immagini: Wikipedia

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