Adattamenti infedeli: 5 che hanno stravolto le opere originali

Adattamenti non fedeli

Cinema e serie TV dominano da sempre la scena del mondo dello spettacolo, un dominio che nel corso degli ultimi anni è andato sempre in crescendo per via dello sviluppo e del successo dei social media. I social, infatti, permettono alle community e ai fan di entrare in contatto gli uni con gli altri, scambiarsi opinioni, teorie e pareri sui propri film e serie TV preferite. Molto spesso, però, i film e le serie TV nascono come adattamenti di romanzi, raggiungendo un successo persino superiore a quello ricevuto dalla loro madre letteraria. Ma sapete che la maggior parte degli adattamenti più amati sono in realtà stati stravolti? In questo articolo parleremo di alcuni adattamenti non fedeli che hanno però contribuito al successo del loro franchising.

Oggi vi portiamo alla scoperta di 5 adattamenti non fedeli che hanno stravolto le opere originali e che, probabilmente, vi sorprenderanno!

Attenzione agli spoiler per chi non è in pari con gli adattamenti in questione.

Shadowhunters

La saga urban fantasy di Cassandra Clare ha ricevuto ben due adattamenti, il primo al cinema nel 2013 con il film intitolato Città di Ossa – come il primo libro della saga di The Mortal Instruments – e poi in una serie TV andata in onda dal 2016 al 2019. Sebbene la saga letteraria sia sempre in cima nei best sellers ogni qualvolta esce un nuovo libro, c’è da dire che la serie non ha riscosso lo stesso successo che invece hanno ricevuto altre saghe fantasy come Harry Potter o Hunger Games.

O almeno, non fino alla messa in onda della serie TV. Il film uscito nel 2013 riprendeva le vicende del primo libro della saga, in un adattamento molto fedele agli eventi del libro, ma che purtroppo non riscosse successo al botteghino, dovendo così annullare il progetto di realizzare un film per ogni libro della serie.

Quando nel 2016 andò in onda la prima stagione della serie TV, il successo fu immenso e la stessa saga letteraria subì una vera e propria spinta nelle vendite! Peccato, però, che l’adattamento della serie ha lasciato con l’amaro in bocca chiunque conoscesse i libri della saga in questione, poiché dire che l’adattamento è poco fedele alla storia originale sarebbe un eufemismo!

Citando proprio la conclusione della serie TV, ad esempio, vediamo Clary – la protagonista – senza più i ricordi del suo essere una shadowhunter poiché punita dagli angeli che le avevano concesso quello stesso potere. Nei libri, ovviamente, le cose non sono affatto andate così. È infatti Simon, il suo migliore amico, a perdere la memoria come prezzo da pagare per salvare tutto il gruppo dal regno demoniaco di Edom, tornando persino ad essere umano, mentre nella serie TV resta un vampiro.

Il personaggio di Alec durante la prima stagione arriva ad un passo dal matrimonio con una shadowhunter che nei libri non esiste affatto, e il tutto per portare al primo bacio tra lui e Magnus che nei libri ha invece un’importanza molto simbolica, in quanto avviene prima della guerra contro Valentine e nella sala del consiglio degli shadowhunters, da sempre contrari all’omosessualità!

Ma di cose stravolte ce ne sono a bizzeffe, come la relazione tra Isabelle e Raphael – che nei libri è fermo come vampiro all’età di 15 anni – o ancora, la madre di Clary che muore mentre quella di Isabelle e Alec che perde le rune… Insomma, la serie TV ha sicuramente fatto crescere la curiosità e il successo della saga della Clare, ma al tempo stesso ne ha stravolto dei punti fondamentali che hanno reso i libri stessi un vero e proprio successo. Non potevamo non citare Shadowhunters tra gli adattamenti non fedeli.

The Vampire Diaries

Voi lo sapevate che Elena Gilbert è in realtà bionda ed è una guardiana? Ebbene sì, proprio l’opposto dell’immagine che tutti conosciamo grazie al presta volto che le ha dato Nina Dobrev all’interno della celebre serie TV.

Anche in questo caso, un po’ come per Shadowhunters, il successo di questo franchising è dovuto più all’adattamento che all’opera madre letteraria, sebbene in questo caso, la storia originale sia stata totalmente stravolta. Nei libri, infatti, Elena viene presentata come un personaggio spocchioso, la classica ragazza popolare che ottiene sempre quello che vuole e a cui tutti danno corda semplicemente perché bellissima. Nel corso della storia poi, si scopre che è in realtà una guardiana e si ritrova sì a dividersi tra i fratelli Salvatore come nella serie TV, ma in modo assai differente. È Elena stessa a uccidere Katherine nei libri, e successivamente anche Klaus.

Mentre il personaggio di quest’ultimo ha riscosso un successo enorme nella serie TV, tanto da aver permesso ai produttori di creare una serie TV spin-off da ben 5 stagioni per continuare la sua storia, nei libri viene sconfitto da Elena per ben due volte. Prima nel quarto libro e poi nel nono della serie, quando tornato in vita decide di bere il sangue della giovane, morendo perché il sangue di Elena, in quanto guardiana, risulta veleno per i vampiri originali.

Dopo tanti tira e molla tra bene e male e una morale al limite – cosa che nella serie TV è divisa tra i vari personaggi, come il fratello Jeremy che non esiste nella controparte letteraria – nei libri Elena deve tornare nel passato dopo la morte di Stephan, nel momento esatto in cui lo ha incontrato, per convincere tutti che i Salvatore non sono solo creature meschine. Una volta nel passato riesce nel suo intento facendoli riappacificare, ma rifiuta di seguire i due fratelli. Tornata nel futuro scopre di essere tornata umana e che i due vampiri non fanno parte della sua vita, sebbene dopo aver incontrato Damon, capisce di dover passare la vita con lui.

The Walking Dead

Un altro degli adattamenti non fedeli ma amatissimi dal pubblico è senza dubbio The Walking Dead! In questo caso l’adattamento non viene da un romanzo, ma bensì dalla serie a fumetti di Robert Kirkman, iniziata nel 2003 e terminata nel 2019.

In questo caso, più che la trama vera e propria, fino a un certo punto la serie ha stravolto gli eventi che ruotano attorno ai personaggi. A differenza del fumetto, ad esempio, nella serie TV ha fatto la sua comparsa Daryl Dixon, personaggio amatissimo dai fan, ma che nei fumetti non esiste affatto. Il personaggio di Carol che nei fumetti muore suicida dopo essersi lasciata mordere da uno zombie, all’interno della serie è invece uno dei personaggi più importanti e fondamentali.

Lo stesso protagonista, Rick, nei fumetti perde una mano a causa dello scontro con il Governatore, mentre nella serie TV ne esce indenne. Nei fumetti perde sia la moglie che la figlia appena nata, invece nella serie la figlia sopravvive. Ancora, a causa della scelta dell’attore che interpreta Carl – che ha deciso di lasciare la recitazione – la trama è stata stravolta, poiché nella serie hanno dovuto far sì che il personaggio perdesse la vita, mentre nei fumetti diventa uno degli eroi della storia, nonché, colui che narrerà le vicende di suo padre Rick e di come abbia salvato l’umanità alla propria figlia, nelle ultime pagine dell’ultimo volume del fumetto.

Potremmo continuare ad elencare una serie infinita di stravolgimenti che sono stati fatti all’interno di The Walking Dead, non potendo non citarla all’interno degli adattamenti non fedeli, sebbene, parte del successo del franchising sia dovuto proprio alla serie TV.  

Shadow & Bone

La serie Netflix che conta appena due stagioni perché cancellata all’improvviso, è un adattamento dell’omonima trilogia fantasy scritta da Leigh Bardugo. O meglio, non è proprio così.

Tra gli adattamenti non fedeli, Shadow & Bone occupa un posto speciale, non solo perché la serie TV ha stravolto gran parte della storia, ma perché ha pensato bene di stravolgerla andando ad unire la trilogia che dà il nome alla serie con la dilogia di Six of Crows, ambientata nello stesso universo di Shadow & Bone, ma molto tempo dopo.

Gli eventi di Six of Crows, infatti, prendono vita anni dopo gli eventi di Shadow & Bone e questo significa che i personaggi delle due saghe non sono mai entrati in contatto all’interno dei libri. Questo, però, avviene nella serie TV, poiché i produttori hanno deciso di mescolare entrambe le saghe, portando sugli schermi le due vicende e narrando le due trame in contemporanea, mescolandole nel momento in cui i personaggi entrano in contatto.

Riverdale

Ma voi sapevate che il personaggio di Sabrina Spellman fa la sua comparsa in Riverdale? Ebbene sì.

Proprio come per The Walking Dead, anche per Riverdale non ci si rifà ad un romanzo, ma ad una serie a fumetto. La serie TV è andata in onda dal 2017 al 2023, facendo storcere il naso a non pochi fan del fumetto – che ha il nome di Archie e non Riverdale – che fece la sua prima comparsa nel 1941, serializzato in 666 volumi fino al 2015, dalla casa editrice Archie Comics, chiamata così in seguito al successo del fumetto Archie.

Per tornare all’argomento Sabrina Spellman, dovete sapere che la prima apparizione del personaggio dell’amatissima strega avviene proprio nel numero 22 dei fumetti di Archie – o Riverdale – ed è proprio lei ad aiutare il personaggio di Jughead a risolvere il mistero del Gargoyle King che nella serie TV si affronta nella terza stagione.

Nella serie ciò non avviene, e da quel momento in poi le vicende di Riverdale si discostano tantissimo dalla trama dei fumetti. Il personaggio di Sabrina viene introdotto solo qualche stagione più tardi andando però ad ingarbugliare una trama che ormai ha quasi dell’inverosimile. Nei fumetti, dopo le tante peripezie, il personaggio di Archie muore dopo aver salvato l’amico Kevin Keller, e la storia si conclude senza che si sappia se Archie ha sposato Betty o Veronica.

La serie TV prende una piega completamente diversa tra stregoni, meteoriti, minacce di distruzione di Riverdale e persino viaggi nel tempo. I personaggi, infatti, durante l’ultima stagione della serie vengono riportati indietro nel tempo con lo scopo di fare le scelte giuste e di evitare che Riverdale diventi corrotta com’è già accaduto una volta. Riusciti nel loro intento, i personaggi restano nel passato rivivendo la loro vita da quel momento in poi, scegliendo – eccetto per Betty e Jughead – di non conoscere ciò che è successo nella prima linea temporale.

Anni dopo si scopre che dopo la fine del liceo, Jughead, Betty, Veronica e Archie hanno completamente perso i contatti e ognuno di loro ha proseguito la loro vita per conto proprio. La serie finisce con Betty, ormai anziana, che in punto di morte dice alla nipote di voler tornare a Riverdale ancora una volta. Quella notte, il fantasma di Jughead – venuto a mancare pochi giorni prima – le fa visita, accompagnandola in un viaggio tra i ricordi della loro adolescenza e lasciandola sulla soglia di Pop’s, che altri non è che il paradiso, in cui si ricongiunge a tutti i suoi amici.

Anche Riverdale non poteva non entrare a far parte degli adattamenti non fedeli che hanno completamente stravolto le opere originali.

In evidenza: immagine promozionale della quarta stagione di Riverdael, da CinéSérie

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