Sei un cinefilo e hai familiarità con lo zapping compulsivo che termina inequivocabilmente con la visione del solito film comfort? Ti proponiamo, di seguito, la nostra lista di 10 film da guardare almeno una volta prima di morire, selezionati tra diversi paesi di produzione.
10 film da non perdere
Il padrino, Stati Uniti

Primo di una trilogia e diretto nel 1972 da Francis Ford Coppola, è considerato uno dei film più belli mai realizzati nella storia del cinema statunitense, nonché tra i film da guardare almeno una volta prima di morire. È la storia di Vito Corleone (interpretato dal maestoso Marlon Brando), un siciliano immigrato negli Stati Uniti, che ha creato attorno a sé un enorme impero basato sulla criminalità organizzata, e il cui erede sarà suo figlio Michael (interpretato da Al Pacino). La colonna sonora di Nino Rota è tra le più belle mai composte per un film.
Trainspotting, Scozia

Diretto da Danny Boyle nel 1996, questo intramontabile cult racconta le vicende di quattro amici tossicodipendenti, ma muove anche una sottile critica alla società, attraverso l’ironico slogan “scegliete la vita”. Scegliere la vita significa accettare le condizioni obbligatorie alle quali quest’ultima ci sottopone, come conseguenza ineluttabile dello stare in società. Renton, il protagonista, oscilla perpetuamente tra l’alterazione dell’ordinario, raggiungibile con l’eroina, e la scelta della vita. In conclusione, egli finalmente sceglie la vita, sposandone tutte le banali contraddizioni.
I 400 colpi: un film francese imperdibile

Diretto nel 1959 dal regista francese François Truffaut, I 400 colpi (Les Quatre Cents Coups), racconta le vicende di Antoine Doinel, un adolescente che fatica a trovare il suo posto nel mondo. Iconica è l’ultima scena del film, nel quale il giovane Antoine finalmente vede il mare per la prima volta, e la sua corsa sulla spiaggia rappresenta metaforicamente la speranza in un domani più lieto.
Amores Perros, Messico

Diretto nel 2000 dal regista messicano Alejandro González Iñárritu, questo film si è aggiudicato una candidatura agli Oscar per Il miglior film straniero. Si raccontano tre storie parallele dal finale drammatico: le storie d’amore tra Octavio e Susana, tra Daniel e Valeria, e infine la storia di El Chivo, un ex guerrigliero che vive come un vagabondo pur essendo estremamente ricco grazie alla sua “professione” di sicario. Le tre storie sono legate da un filo conduttore, un incidente stradale che coinvolgerà tutti i protagonisti in modi differenti.
Il settimo Sigillo, Svezia

Diretto da Ingmar Bergman nel 1957, è un film svedese in bianco e nero ambientato nel periodo storico della Peste Nera. Il protagonista è Max, un cavaliere medievale che si trova a giocare una partita di scacchi con la Morte in persona, che è intenzionata a batterlo nel gioco per poterlo prendere con sé per sempre. Questo film è un capolavoro indiscusso, che andrebbe visto almeno una volta prima di morire, ma anche due!
La Dolce Vita: un film italiano da non perdere

La Dolce Vita è un capolavoro del 1960 che ha indubbiamente marcato la rilevanza del cinema italiano nel panorama globale. Diretto dal maestro del cinema estetico Federico Fellini, questo film è un viaggio attraverso la bellezza, che ha come protagonista il giornalista Marcello Rubini, interpretato dal divo Mastroianni, accompagnato da una meravigliosa Anita Ekberg che, bagnandosi nelle acque della Fontana di Trevi, pronuncia la celebre frase che ha segnato la storia del cinema: “Marcello, come here!”
La fotografia dona un meraviglioso ritratto della bellezza di Roma, raccontata dagli occhi di un genio visionario, a cui una vasta gamma di suoi successori si sono ispirati (es. Paolo Sorrentino ne La Grande Bellezza).
Gli Ingannati, Siria

Diretto nel 1972 dal regista egiziano Tewfik Saleh, questo film in bianco e nero racconta le disastrose conseguenze della Nakba palestinese attraverso gli occhi di tre generazioni diverse, che ugualmente hanno patito le sofferenze legate all’obbligo di lasciare il proprio paese d’origine. Si narra l’emigrazione di tre uomini palestinesi che cercano di arrivare illegalmente in Kuwait per trovarvi delle condizioni di vita migliori, ma la cui vicenda diventerà una tragica sventura.
Hong Kong Express, Cina

Anche noto con il titolo internazionale Chungking Express, questo film è stato realizzato da Wong Kar-wai nel 1994. Si tratta dell’intreccio di due storie: nella prima, il poliziotto 223 si innamora di una misteriosa donna che gli passa accanto, e solo successivamente si scopre che questa è una spacciatrice di eroina; nella seconda, una giovane donna si innamora di un altro poliziotto, 663, a cui nasconde il suo timido amore. Questo film, da guardare almeno una volta per poi innamorarsene completamente, è l’ennesima dimostrazione della maestria del cineasta cinese nel realizzare storie d’amore non convenzionali.
Anatomia di un rapimento, Giappone

Regia di Akira Kurosawa; questo meraviglioso film in bianco e nero del 1963 sviscera il processo del rapimento di un bambino. Il protagonista è Kingo Gondo, un ricco imprenditore che riceve una chiamata in cui gli viene comunicato che suo figlio è stato rapito, e il prezzo per il riscatto ammonta ad una somma che lo avrebbe certamente mandato in rovina. Egli non esita ad accettare pensando che si tratti di suo figlio, ma quando scopre che in realtà i rapitori hanno preso il figlio del suo autista avendoli scambiati per errore, l’uomo dovrà fare i conti con la propria coscienza per prendere una decisione.
Stalker: un film russo da non perdere

L’ultimo nome inserito nella nostra lista dei film da guardare almeno una volta è Stalker, diretto da Andrej Tarkovskij nel1979. Tre uomini disperati partono per “la Zona”, un luogo inaccessibile a tutti, non solo a causa delle numerose anomalie naturalistiche, le quali contribuiscono a renderlo un posto invarcabile senza l’aiuto di un esperto (definito Stalker), ma soprattutto perché si dice che da qualche parte, esista una stanza nella quale tutti i desideri più reconditi degli uomini diventano esaudibili.
Immagine in evidenza: cattura di una scena del film Transpotting, fonte: IMDb