FLCL (フリクリ) è una breve serie animata, o per meglio dire un’OVA, prodotta dallo studio d’animazione Gainax (stesso studio che ha prodotto Neon Genesis Evangelion) ed andata in onda dal 2000 al 2001. La serie presenta solo 6 episodi ma sono state creati, data la larga popolarità che ha ottenuto, vari spin-off tra cui FLCL Progressive, FLCL Alternative e tanti altri.
FLCL: si può parlare di trama?
Delineare una vera e propria trama per questa miniserie è forse complicato, in quanto la storia di per sé non ha uno svolgimento preciso o logico, per quel che conta. Il protagonista è il dodicenne Naota, uno studente delle elementari che vive nella fittizia città Mabase, un centro abitato molto ordinario se non fosse per la presenza di un gigantesco edificio il Medical Mechanica a forma di ferro da stiro, non si sa chi ci lavori, per cosa venga usata o chi la gestisca.
Naota è amico con una ragazza solitaria più grande Mamimi, l’ex fidanzata di suo fratello Tasuku che è partito per gli Stati Uniti e attualmente vive lì. Mamimi non ha superato la rottura e cerca la compagnia di Naota per colmare il vuoto che sente dentro.
La vita del giovane viene stravolta quando un giorno come gli altri viene investito da Haruko Haruhara, una stravagante donna a bordo di una Vespa gialla; Naota perde i sensi e dopo essere rinvenuto viene colpito con un basso elettrico da Haruko stessa! Da questo momento in poi le cose prendono una piega ancora più stravagante: dalla fronte di Naota spunta una protuberanza, un corno dal quale, verso la fine del pilot, esce fuori una macchina mecha (una specie di androide) che combatterà contro altri robot venuti sulla Terra per distruggerla. Oh, e Haruko è in realtà un alieno ricercato dalla polizia intergalattica!
La storia progredisce verso l’assurdo e il surreale, rimanendo però estremamente interessante. Ma nessuno sconforto perché se sembra di non capire cosa stia succedendo, Naota e Mamimi sono ancora più confusi dello spettatore e non comprendono minimamente quello che devono affrontare o il motivo per cui lo fanno.
The new digital animation
Lo slogan con cui la Ganix presentò il progetto fu The new digital animation: si puntava a realizzare un prodotto che unisse le tecniche di animazione tradizionale manuali con la nuova computer grafica che si stava insinuando nel mondo dell’animazione. Il risultato è un’opera che rifiuta la logicità di trama per stupire lo spettatore con movimenti fluidi e design unici, in cui la cura del dettaglio è il punto di forza della serie.
La sperimentazione raggiunge livelli altissimi, passando da animazioni 2D, 3D e perfino “mangaficando” alcune scene, altre volte prende spunto dalle tecniche occidentali,… insomma un elogio al potere stesso dell’animazione!
Anche le colonne sonore sono essenziali: sempre presenti, talvolta come mero sottofondo, la musica J-rock della band The Pillows, conferisce la grandezza e l’adrenalina necessarie per invogliare a guardare questa serie.
Una metafora per la pubertà e la crescita personale
Fooly Cooly (significato dell’acronimo) potrebbe essere classificato, oltre come mecha, azione, commedia, fantascienza e tanti altri, una storia coming of age in cui Naota passa dall’innocenza infantile alla maturità adolescenziale.
All’inizio della serie Naota vive in uno stato di confinamento tra l’essere un bambino e il voler diventare adulto, fallendo tuttavia a comprendere i meccanismi di quel mondo tanto affascinante. Quando Haruko si intromette nella vita del ragazzo, Naota inizia a scoprire nuovi parti di sé, tra queste anche il desiderio sessuale; la vera e propria realizzazione, che marca la crescita interiore del protagonista, avviene quando gli comprende che è diventare adulto non vuol dire reprimere, ma abbracciare e controllare le proprie emozioni, pulsioni e desideri.
Se Haruko aiuta il protagonista a maturare da un lato, dall’altro è anche la causa delle pressioni a cui viene sottoposto nel corso degli eventi: Naota, sentendosi abbandonato dall’amato fratello che idolatrava e portava su un piedistallo, rivede nell’aliena una figura adulta della quale fidarsi e per questo accetta passivamente tutto quello che gli succede. Quando Haruko si mostrerà per quello che è davvero, una donna egoista e approfittatrice, Naota capirà che il suo idolo era solo un’illusione e imparerà ad accettarne la caduta, mostrando ancora una volta di essere maturato.
In conclusione, FLCL è la perfetta sintesi tra Evangelion e Excel Saga: combina il conflitto interiore dei personaggi di NGE nella responsabilità di dover salvare il mondo, seppur ancora adolescenti, e la comicità tendente al nonsense di Excel.
Fonte Immagine: Screenshot di Giorgia Manzo tratto dall’anime “FLCL”. © Gainax / Production I.G / King Records.